Violenza domestica sulle donne, c’è ma non si dice

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parliamonepino
00sabato 16 giugno 2007 08:30
15.06.2007 ore 13:15:00.

Violenza domestica sulle donne, c’è ma non si dice

Violenze nascoste. Violenze tenute segrete per un senso di vergogna o perché la fragile coscienza ti dice che sono «meritate». Che te le sei cercate. Che fanno parte del “pacchetto” inserito nel rapporto coniugale. È difficile fare una stima esatta dei casi di violenza domestica contro le donne che si sono registrati a Foggia o in provincia. È difficile perché in poche hanno il coraggio di «denunciare le botte prese dai loro mariti o conviventi, le violenze sessuali ed i maltrattamenti psicologici» che si consumano dentro il “tranquillo” focolare domestico. Per questo, nella giornata di ieri, in occasione dell’anniversario in cui 14 anni fa partiva la Conferenza di Vienna sui diritti umani e il riconoscimento dei diritti delle donne come diritti umani, Amnesty Internazional e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale hanno dato via alla campagna “Fermiamo la violenza domestica contro le donne”. «Per tutto il mese di giugno – spiega Rosalia Cavallaro, della Fimmg - negli studi dei medici di famiglia della Capitanata sarà esposto un manifesto su questo tema». Ma soprattutto «saranno distribuiti circa 10mila questionari anonimi per capire meglio il problema, per percepire la gravità del fenomeno della violenza contro le donne». D’altronde, «è un fenomeno terribilmente nascosto, dove le denunce sono pochissime». Il motivo? «Spesso – prosegue Cavallaio – chi subisce una violenza l’accetta come se fosse un fatto normale o addirittura come se fosse meritato per qualche comportamento tenuto in precedenza con il proprio partner». Ed i maltrattamenti che rompono la quiete famigliare sono i più diversi e possono colpire non soltanto le donne, le madri, ma anche i figli: «Per violenza domestica dobbiamo intendere le botte, ma anche gli abusi sessuali o psicologici». Il secondo obiettivo di Amntesty e della Fimmg, quindi, sarà quello di dare vita ad una “rete” contro il fenomeno e alla costituzione di un “Osservatorio Permanente” che sia di stimolo alla autocoscienza delle donne per promuovere la denuncia degli abusi e per fornire loro un valido contributo di aiuto e protezione, affiancandole in tale percorso. «Il coinvolgimento dei medici di famiglia deriva dalla constatazione del loro determinante ruolo di contatto diretto con possibili vittime di violenza domestica – dice Agnese Berardini, responsabile del gruppo Amnesty di Foggia . Obiettivo principale della prima fase dell’iniziativa è quello di rendere noto alle donne che la violenza esercitata sul loro corpo e sulla loro anima è una violazione dei loro diritti umani fondamentali e che a causa di queste violenze si può morire. Parlarne con qualcuno – prosegue Berardini - significa essere consapevoli che non è giusto subire, non è giusto tacere, non è giusto essere lasciate sole. Spesso, infatti questo problema viene vissuto dalle donne nel silenzio, nella vergogna e nella paura».

Emiliano Moccia


www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=13762

animhatua
00giovedì 21 giugno 2007 22:42

Abusate e stuprate anno nero delle donne
I dati. Sono 1,150 milioni quelle che hanno subito una violenza fisica o sessuale nel 2006

Amato sconvolto: Inconcepibile unilateralità maschio femmina, è impressionante

Lividi sulla pelle e cicatrici nell'anima. Sono storie di abusi e violenze quelle che si nascondono dietroi numeri raccapriccianti che emergono dal rapporto del Viminale sull'andamento della criminalità in Italia negli ultimi 40 anni. Storie di donne violate,vite cancellate dietro il furore maschio, il barbaro desiderio che mira al cieco possesso. Sono6.743.000 le donne tra i 16 ei 70 anni che hanno subito almeno
una violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Dati
che
hanno sconcertato persino
il ministro dell'Interno Giuliano Amato,
sconvolto da quanto
emerge dal capitolo del dossier dedicato alla violenza sulle donne. Tre
milioni 961 mila donne,
pari
al 18,8 , sono state vittime
di
violenze fisiche, 5 milioni (il
23,7) hanno subito violenze sessuali.Più in particolare, nell'ambito delle violenze sessuali, 482
mila donne sono state
vittime di stupro e 703 mila di tentato stupro nel corso della loro vita. Complessivamente, circa 1milione di donne (il 4,8 ), quindi,ha subito stupri o tentati stupri.«È impressionante, non
si tratta solo di violenze sessuali
ma di tutta una serie di reati che non vengono commessi ai danni degli uomini. Una unilateralità maschio-femmina
inconcepibile»,ha commentato il titolare del Viminale. Negli ultimi
dodici mesi sono 1 milione
150 mila le donne che hanno subito violenza, pari al 5,4 delle femmine dai 16 ai 70 anni. In particolare il 2,7 ha subito violenza fisica,
il 3,5 sessuale e lo
0,3
stupri o tentati stupri. e
violenze fisiche sono state commesse dal
partner nel 62,4 dei
casi,
le violenze sessuali, senza
considerare la molestia, nel 68,3 dei casi e gli stupri nel 69,7
dei casi. È dentro casa che
si
consumano la maggior parte
degli abusi. tra le mura domestiche spesso
restano sepolti,
sotto
il silenzio e la paura di ritorsioni
del nemico che vive sotto lo stesso tetto.

Francesca Cardia Epolis Milano

 

[Modificato da animhatua 21/06/2007 22.50]

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