VERI INVALIDI

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Kalos52
00lunedì 9 agosto 2010 18:41
PERCHÉ CI TRATTATE COME TRUFFATORI?


I falsi invalidi esistono, ma un po' di rispetto per quelli veri!

Roberto Di Iorio, vice coordinatore del Movimento italiano disabili per Caserta e provincia, denuncia le angherie che tanti cittadini disabili sono costretti a sopportare: "A volte veniamo trattati in modo indegno da medici e impiegati Inps o Asl"

ROMA - Una lettera che punta il dito contro i falsi invalidi, ma che mette sul "chi va là" anche quanti, in virtù di un ruolo o di una posizione, si permettono di trattare "in modo indegno" le persone con disabilità: è la sostanza della lettera inviata alla redazione da Roberto Di Iorio, vice coordinatore del Movimento italiano disabili per Caserta e provincia.

"Quotidianamente - scrive - veniamo martellati da tutti i canali, da tutti i Tg sui falsi invalidi: ritengo sia giusto, anzi credo che sia una lotta che vada assolutamente a favore dei veri invalidi".

"I falsi invalidi sono una piaga; una peste da combattere con tutte le armi, anche se purtroppo in Italia e in particolar modo in alcune regioni il primato è realmente alto. Non c'è un solo vero invalido che non denuncerebbe subito e senza pensarci a lungo un falso invalido. Ripeto, sono, anzi siamo tutti concordi, ad abbattere e a smascherare questi truffatori".

"Una cosa purtroppo di cui non si parla mai in tv è però la maleducazione di alcuni componenti delle commissioni mediche: vi garantisco, e molti malati come me possono confermarlo, a volte veniamo trattati in modo indegno da medici e impiegati Inps o Asl.

Alcuni mancano di tatto, di sensibilità, di cortesia e di educazione.

Ci guardano dall'alto in basso come se fossimo tutti truffatori, come se a noi facesse piacere dipendere da quello che ci da lo Stato italiano, come se a noi facesse piacere essere malati".

"Ora basta! Si, sono un malato, un malato che soffre, un malato che merita il rispetto di tutti, anche dei medici delle commissioni.

Giudica le mie patologie, fai le indagini del caso, sottoponimi a visite ed esami che la legge prevede, ma abbi rispetto di me! Perché io caro il mio medico, ne farei volentieri a meno della mia malattia.

Anche a me - prosegue Di Iorio - piacerebbe alzarmi la mattina e andare a lavorare; anche a me piacerebbe avere una vita, invece di essere costretto tutto il giorno in casa, invece di essere costretto a pisciare in un catetere o a cacare in un pannolone".

"Concludo ripetendo l'impegno di tutte le associazioni italiane e di tutti i veri invalidi a voler scoprire e denunciare i falsi invalidi, ma finché non si è sicuri della truffa è un malato e come tale va trattato con rispetto.

Mi rivolgo a tutti gli invalidi, a tutti coloro che sono costretti a sottoporsi a visite quindi ad avere a che fare con commissioni e dipendenti Asl o Inps: denunciate tutti coloro che vi mancano di rispetto. Denunciateli senza pietà".

(Roberto Di Iorio - vice coordinatore, Movimento italiano disabili per Caserta e provincia)
(26 gennaio 2010)



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