Troppe donne vengono uccise per mancanza di uno Stato che non protegge

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parliamonepino

00martedì 13 agosto 2013 23:21

Ogni giorno è un continuo dramma di notizie!

Le storie sono tutte molto simili. Ci sono uomini che non accettano la separazione o sono gelosi e per questo motivo prima perseguitano, minacciano e poi uccidono.

A nulla servono le denunce, le botte, le aggressioni.

Non viene adottata nessuna protezione seria, solo rassicurazioni verbali e, a volte, neanche quelle.

Fintanto che succede la scontata tragedia.

I parenti dicono tutti la stessa cosa: "Avevamo fatto denunce", "Nessuno ci ha ascoltato", "Nessuno ha fatto niente", "Sapevamo che finiva così", "Perché non ci hanno aiutato?".

Si potevano evitare queste morti?

Si poteva fare qualcosa per impedire questo massacro?

Mi rendo conto che parlarne ovviamente non ferma le mani degli uomini che perdono il controllo e uccidono.

Mi rendo conto anche che non basta dire basta!

C’ è bisogno di un cambiamento sociale e culturale!

C'è bisogno di leggi che permettano alle forze dell'ordine di intervenire.

Ma quante morti ancora?

[SM=x1061925]

Max Cava

00lunedì 26 agosto 2013 21:24

Troppe donne vengono uccise per mancanza di uno Stato che non protegge

Troppe?

Fossero di meno, sarebbero...?

Mancanza di uno Stato che non protegge? [SM=g27993]

E che c'entra lo Stato? Vorresti mettere un poliziotto vicino ad ogni donna?

La magistratura punisce i reati, non la mentalità.

É quest'ultima che deve cambiare alla radice, anche per altri motivi che non sto ad elencare, non lo Stato.

E poi... chi é, cos`é "lo Stato"? [SM=x1061927]

Sarà mica che... siamo noi? [SM=g27993]

Bah, troppe domande!! [SM=x1061946]

parliamonepino

00lunedì 26 agosto 2013 23:58

Re:

Max Cava, 26/08/2013 21:24:

Troppe donne vengono uccise per mancanza di uno Stato che non protegge

Troppe?

Fossero di meno, sarebbero...?

Mancanza di uno Stato che non protegge?

E che c'entra lo Stato? Vorresti mettere un poliziotto vicino ad ogni donna?

La magistratura punisce i reati, non la mentalità.

É quest'ultima che deve cambiare alla radice, anche per altri motivi che non sto ad elencare, non lo Stato.

E poi... chi é, cos`é "lo Stato"?

Sarà mica che... siamo noi?

Bah, troppe domande!!

Sono stato testimone diretto di alcune vicende terribili capitate a donne con bambini piccoli. [SM=g27993]

C'è una carenza di aiuto e di sostegno sia da parte delle forze pubbliche che da parte di strutture adatte ad accogliere famiglie con problemi al limite del grottesco. [SM=x1061927]

Non ci sono punti di riferimento da parte delle istituzioni. [SM=g10949]

Si diventa semplici pratiche di ufficio, carta straccia. [SM=g1635844]

Si sentono frasi come: "Non possiamo fare nulla", "Non dipende da noi", "Non sappiamo come aiutarvi", "Riempia questo modulo". [SM=g1635844]

Ci si può solo affidare alla solidarietà, ma quando le cose prendono una piega violenta non si può più gestire la situazione, e anche le forze pubbliche si limitano a prendere atto. [SM=g1601787]

La cultura va cambiata, ma si deve partire prima dalle strutture, ci devono essere persone qualificate e addestrate ad affrontare situazioni difficili. Purtroppo, ho conosciuto quasi sempre persone impreparate e senza nessuna responsabilità. Hanno tutti paura di assumersi determinati compiti e danno a malapena un servizio formale e burocratico. [SM=g27999]

Caro Max, non saremo certo noi a cambiare le cose. Il mio è solo uno sfogo di rammarico verso una società che di civile ha ben poco. [SM=x1061929]

Max Cava

00venerdì 30 agosto 2013 19:00

Re: Re:

parliamonepino, 26.08.2013 23:58:

Sono stato testimone diretto di alcune vicende terribili capitate a donne con bambini piccoli.

C'è una carenza di aiuto e di sostegno sia da parte delle forze pubbliche che da parte di strutture adatte ad accogliere famiglie con problemi al limite del grottesco.

Non ci sono punti di riferimento da parte delle istituzioni.

Si diventa semplici pratiche di ufficio, carta straccia.

Si sentono frasi come: "Non possiamo fare nulla", "Non dipende da noi", "Non sappiamo come aiutarvi", "Riempia questo modulo".

Ci si può solo affidare alla solidarietà, ma quando le cose prendono una piega violenta non si può più gestire la situazione, e anche le forze pubbliche si limitano a prendere atto.

La cultura va cambiata, ma si deve partire prima dalle strutture, ci devono essere persone qualificate e addestrate ad affrontare situazioni difficili. Purtroppo, ho conosciuto quasi sempre persone impreparate e senza nessuna responsabilità. Hanno tutti paura di assumersi determinati compiti e danno a malapena un servizio formale e burocratico.

Caro Max, non saremo certo noi a cambiare le cose. Il mio è solo uno sfogo di rammarico verso una società che di civile ha ben poco.

Sai Pino,

penso che gli artefici di tutte le miserie che hai elencato siamo noi 50-60enni.

Non per nulla ho detto che lo Stato siamo noi.

Siamo stati noi a fare in modo che la vecchia DC durasse 40 anni ed ancora noi abbiamo permesso che cambiasse semplicemente nome.

Sempre noi abbiamo creduto all'illusione di una "destra" ed una "sinistra" e che, dal momento che non ce la passavamo poi tanto male, alle prime avvisaglie di crisi non abbiamo fatto nulla per cambiare il corso degli eventi.

Passerà...

Oggi, però, siamo qui a criticare e demonizzare il sistema che noi stessi abbiamo lasciato si creasse.

O no...?

parliamonepino

00venerdì 30 agosto 2013 19:36

Re: Re: Re:

Max Cava, 30/08/2013 19:00:

Sai Pino,

penso che gli artefici di tutte le miserie che hai elencato siamo noi 50-60enni.

Non per nulla ho detto che lo Stato siamo noi.

Siamo stati noi a fare in modo che la vecchia DC durasse 40 anni ed ancora noi abbiamo permesso che cambiasse semplicemente nome.

Sempre noi abbiamo creduto all'illusione di una "destra" ed una "sinistra" e che, dal momento che non ce la passavamo poi tanto male, alle prime avvisaglie di crisi non abbiamo fatto nulla per cambiare il corso degli eventi.

Passerà...

Oggi, però, siamo qui a criticare e demonizzare il sistema che noi stessi abbiamo lasciato si creasse.

O no...?

Conoscevo il pezzo di De André!
Conoscevo De André personalmente.
Quando ero a Genova, Faber veniva in una cantina della casa dove abitavo ad ascoltare dei giovani musicisti che in seguito fecero successo come i New Troll. Avevo una decina d'anni ma li ricordo benissimo, ricordo le loro discussioni.
Tornando al nostro discorso, con il tuo ultimo commento dai una visione che abbraccia un contesto storico più ampio dell'argomento aperto dal sottoscritto.
Forse ci meritiamo quello che sta succedendo, in quanto la nostra generazione doveva lottare con più forza per non permettere che si arrivasse a questo degrado di civiltà.
Forse non sarebbe stato possibile, comunque, cambiare le cose o prevederle.
Una cosa la so! Non possiamo più andare avanti così.
E' inutile pensare a cosa si poteva fare in passato.
Dobbiamo pensare a cosa si può fare adesso per evitare il disastro totale.
[SM=g1660863]

Max Cava

00venerdì 30 agosto 2013 20:31

Re: Re: Re: Re:

Infatti. Noi ce le meritiamo ma i nostri figli?

Ultime elezioni:

1/3 "sinistra?". Lasciamo le cose come stanno.

1/3 "destra?". Lasciamo le cose come stanno.

1/3 "altri". Barlume di cambiamento... foss'anche in peggio!!!

Se ne deduce che 2/3 degli italiani hanno deciso per lo "status quo"!

Questa si chiama democrazia... di che cavolo ti lamenti?

[SM=g1667463]

parliamonepino

00venerdì 30 agosto 2013 22:09

Re: Re: Re: Re: Re:

Max Cava, 30/08/2013 20:31:

Infatti. Noi ce le meritiamo ma i nostri figli?

Ultime elezioni:

1/3 "sinistra?". Lasciamo le cose come stanno.

1/3 "destra?". Lasciamo le cose come stanno.

1/3 "altri". Barlume di cambiamento... foss'anche in peggio!!!

Se ne deduce che 2/3 degli italiani hanno deciso per lo "status quo"!

Questa si chiama democrazia... di che cavolo ti lamenti?

Metà degli italiani non sono andati a votare.

C'è molta rabbia e nessuno crede più in queste istituzioni tranne quelli che ci lavorano.

Credo che alle prossime elezioni ci saranno seri problemi perché questa volta, oltre alla rabbia, gli italiani non saranno così passivi.

Io, tutto sommato, non mi lamento, diciamo che sono parecchio incazzato e pronto per appoggiare chiunque voglia un cambiamento radicale.

[SM=x1061920]

Max Cava

00domenica 8 settembre 2013 22:11

Prima delle ultime elezioni mi sono sgolato e spellato i polpastrelli per dire a quanti conoscevo di andare a votare non importa chi, tranne quelli che conosciamo, ma di andare.

Come me, probabilmente, anche altri.

Il risultato l'hai descritto e piango con te ma... sempre democrazia é!!!!

Noi italiani siamo la causa del nostro male e quindi, ripeto:

di che diavolo ci lamentiamo?

Pino, girala come vuoi... ma siamo un popolo di stronzi, come la maggior parte degli altri.

[SM=g1667463]

parliamonepino

00domenica 8 settembre 2013 22:17

Re:

Max Cava, 08/09/2013 22:11:

Prima delle ultime elezioni mi sono sgolato e spellato i polpastrelli per dire a quanti conoscevo di andare a votare non importa chi, tranne quelli che conosciamo, ma di andare.

Come me, probabilmente, anche altri.

Il risultato l'hai descritto e piango con te ma... sempre democrazia é!!!!

Noi italiani siamo la causa del nostro male e quindi, ripeto:

di che diavolo ci lamentiamo?

Pino, girala come vuoi... ma siamo un popolo di stronzi, come la maggior parte degli altri.

Ti riassumo con la vignetta qui sotto:

Max Cava

00domenica 8 settembre 2013 22:52

Re: Re:

parliamonepino, 08.09.2013 22:17:

Ti riassumo con la vignetta qui sotto:

Cristianalibera

00mercoledì 11 settembre 2013 11:18

Re:

Max Cava, 08/09/2013 22:11:

Prima delle ultime elezioni mi sono sgolato e spellato i polpastrelli per dire a quanti conoscevo di andare a votare non importa chi, tranne quelli che conosciamo, ma di andare.

Come me, probabilmente, anche altri.

Il risultato l'hai descritto e piango con te ma... sempre democrazia é!!!!

Noi italiani siamo la causa del nostro male e quindi, ripeto:

di che diavolo ci lamentiamo?

Pino, girala come vuoi... ma siamo un popolo di stronzi, come la maggior parte degli altri.

Le chiacchiere fanno i pidocchi, tu di concreto cosa proponi per cambiare la situazione? [SM=g1667468]

kelly70

00lunedì 16 settembre 2013 20:54

Re: Re:

Cristianalibera, 11/09/2013 11:18:

Le chiacchiere fanno i pidocchi, tu di concreto cosa proponi per cambiare la situazione?

Veramente lo ha detto... [SM=g27990]

kelly70

00lunedì 16 settembre 2013 20:57

Re: Re:

parliamonepino, 26/08/2013 23:58:

Sono stato testimone diretto di alcune vicende terribili capitate a donne con bambini piccoli.

C'è una carenza di aiuto e di sostegno sia da parte delle forze pubbliche che da parte di strutture adatte ad accogliere famiglie con problemi al limite del grottesco.

Non ci sono punti di riferimento da parte delle istituzioni.

Si diventa semplici pratiche di ufficio, carta straccia.

Si sentono frasi come: "Non possiamo fare nulla", "Non dipende da noi", "Non sappiamo come aiutarvi", "Riempia questo modulo".

Ci si può solo affidare alla solidarietà, ma quando le cose prendono una piega violenta non si può più gestire la situazione, e anche le forze pubbliche si limitano a prendere atto.

La cultura va cambiata, ma si deve partire prima dalle strutture, ci devono essere persone qualificate e addestrate ad affrontare situazioni difficili. Purtroppo, ho conosciuto quasi sempre persone impreparate e senza nessuna responsabilità. Hanno tutti paura di assumersi determinati compiti e danno a malapena un servizio formale e burocratico.

Caro Max, non saremo certo noi a cambiare le cose. Il mio è solo uno sfogo di rammarico verso una società che di civile ha ben poco.

la cultura andrebbe cambiata dalle famiglie. E da lì che escono uomini e donne. Se i genitori non si rendono conto di essere i primi educatori, chi cambierà quei ragazzi e quelle ragazze quando sarà troppo tardi?

parliamonepino

00lunedì 16 settembre 2013 22:44

Re: Re: Re:

kelly70, 16/09/2013 20:57:

la cultura andrebbe cambiata dalle famiglie. E da lì che escono uomini e donne. Se i genitori non si rendono conto di essere i primi educatori, chi cambierà quei ragazzi e quelle ragazze quando sarà troppo tardi?

Sono d'accordo con te, Kelly.
Non c'è cultura, per cui, non c'è civiltà, non c'è crescita.
Non ci sono esempi da parte delle istituzioni e nemmeno volontà per dare spazio ad argomenti di valore umanistico.
Scriveva Camus: "Poter essere santi senza Dio è il solo problema concreto che oggi conosco".
Parafrasando potremmo dire che l'unico problema autentico è una ricerca spirituale per fare della vita un'opera d'arte, un cammino di piena umanizzazione.
In quanto esseri umani, non siamo estranei gli uni agli altri e siamo dunque chiamati ad ascoltarci e a cercare insieme.
Occorre credere nell'uomo, credere che possiamo umanizzare e rendere migliore la nostra convivenza, accettando di guardare oltre il nostro interesse immediato, verso un orizzonte comune e una speranza condivisa.
In questo cammino tutti -credenti o non - sono chiamati a insegnare, a fare segno gli uni agli altri, per aiutarsi reciprocamente.
Abbiamo pochi giorni su questa terra: viviamoli cercando insieme vie di umanizzazione. La terra sarà più abitabile e la vita più bella per tutti.

[SM=g1660859]

Cristianalibera

00martedì 17 settembre 2013 17:10

Re: Re: Re:

kelly70, 16/09/2013 20:54:

Veramente lo ha detto...

Ed io non lo l'ho letto e non leggo ancora ora, cecità in arrivo, spero di no??? [SM=g27993]

Chiedo lumi dunque, quale sono state le sue proposte concrete?

Max Cava

00venerdì 20 settembre 2013 18:14

Re: Re: Re: Re:

Ed io non lo l'ho letto e non leggo ancora ora, cecità in arrivo, spero di no???

Beh, lo spero anch'io però... un attimino di attenzione ai post non guasterebbe.

Chiedo lumi dunque, quale sono state le sue proposte concrete?

Prima delle ultime elezioni mi sono sgolato e spellato i polpastrelli per dire a quanti conoscevo di andare a votare non importa chi, tranne quelli che conosciamo, ma di andare.

E se non funziona... non rimane altro che il bastone!

[SM=g1667463]

parliamonepino

00lunedì 15 maggio 2017 09:52

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