Rignano, abusi all'asilo - coinvolta anche una bidella

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La Bidella
00mercoledì 7 gennaio 2009 13:37
www.corriere.it/cronache/09_gennaio_06/rignano_abusi_asilo_Di_Gianvito_07d3286c-dbd0-11dd-8581-00144f02aa...


Chiusa l'inchiesta, possibili tre proscioglimenti
Rignano, abusi all'asilo
Per 4 sarà chiesto il rinvio a giudizio
Decisivi i racconti degli alunni sulle maestre

L'indagine sulla materna Olga Rovere iniziò a luglio 2006. Ma 9 mesi dopo sono state demolite le tesi dell'accusa

ROMA — La Procura di Tivoli ha concluso l'inchiesta sui presunti abusi sessuali subiti dai bimbi di Rignano. Dopo più di due anni di accertamenti — e di serate televisive, cortei e striscioni pro e contro, polemiche che hanno spaccato in due anche il paese sulla Flaminia— la Procura di Tivoli ha inviato gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari, atto che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. A rischiare il processo sarebbero però solo quattro indagati: per gli altri tre il pm Marco Mansi sarebbe pronto a chiedere l'archiviazione. L'inchiesta sulla materna Olga Rovere inizia nel 2006, con una una mamma che nota «strani » comportamenti nella figlia, la filma, si confida con altri genitori.

Panico nella famiglie, altri video, denunce, indagini. Fino al 24 aprile dell'anno successivo, quando i carabinieri arrestano le maestre Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti e Marisa Pucci, la bidella Cristina Lunerti, l'autore televisivo Gianfranco Scancarello (marito della Del Meglio) e il benzinaio cingalese Kelum De Silva. Un'altra insegnante, Assunta Pisani, è solo indagata. Le manette fanno rumore, ma il caso esplode davvero quando, dopo un paio di settimane, gli arrestati riguadagnano la libertà: il 10 maggio 2007 il tribunale del riesame annulla gli ordini di custodia cautelare con un provvedimento che demolisce le ipotesi dell'accusa: «indizi insufficienti e anche contraddittori», scrivono i magistrati. Un giudizio duro, poi confermato in Cassazione. E la Suprema corte aggiunge che i bimbi potrebbero essere stati manipolati dagli adulti. «Interrogati con domande inducenti» osservano gli ermellini, i piccoli «tendono a conformarsi alle aspettative dell'interlocutore».

Sembra che le scarcerazioni decretino la fine dell'inchiesta, ma non è così. Soprattutto, non bastano a placare le angosce e i dubbi dei genitori, tanto che, su 24 bimbi, venti vengono iscritti all'asilo di un altro paese, Calcata. Nel frattempo la procura inizia a cercare nuovi indizi attraverso l'incidente probatorio disposto dal gip Elvira Tamburelli. Nelle udienze, che si protraggono per mesi, 22 bimbi tra i 4 e i 5 anni raccontano del «gioco della patatina, con un peluche facevano fare il solletico alla patatina»; della «bua ai bambini», delle «cose brutte» che avvenivano in un «castello cattivissimo». «Ci menavano tutti, Patrizia, l'incappucciato, il marito e l'altra maestra » ricorda una piccola testimone. E un'altra: «C'era una strega che si chiamava Patrizia, stava in un castello. Il castello era nero e ci andavamo con la macchina. La macchina era di Marisa, un'altra strega». Un maschietto: «Le bidelle Cristina e Patrizia facevano i giochi brutti, bruttissimi; mi picchiavano, mi facevano le punture sul pisellino e sul sedere, facevano il gioco della sedia».

Gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari sarebbero basati sugli elementi emersi da questi racconti. Gli unici su cui l'accusa può contare, perché le analisi del dna effettuate sugli oggetti sequestrati nelle case delle maestre hanno dato esito negativo. È un punto per la difesa (non è il solo, poiché alcune testimonianze danno ragione agli indagati e altre sono contraddittorie) pronta ormai a dare battaglia in aula.

Lavinia Di Gianvito
06 gennaio 2009



@nounou@
00mercoledì 7 gennaio 2009 14:30
Rignano, la terza 'casa degli orrori' I carabinieri: "Questo è il luogo"
Per la Cassazione le prove non erano sufficienti. Serviva un fatto nuovo
Ora c'è il casale. Un'istruttoria difficile, con un finale a sorpresa

ROMA - Un casale di campagna in stato di abbandono "riconosciuto", sostiene la pubblica accusa, come luogo dell'orrore, e tuttavia individuato e perquisito soltanto nel luglio scorso, nell'ultima finestra temporale utile di un'indagine durata due anni.

I ricordi contraddittori di bambini che, in almeno tre casi, spiegano con candore di aver appreso dalla voce degli adulti gli abusi di cui sarebbero stati vittime. E, ora, un atto (per altro non ancora notificato) della Procura di Tivoli che, contestualmente, manda in archivio la posizione di tre degli otto indagati e dispone il deposito degli atti di accusa che prelude alla richiesta di giudizio per almeno tre donne (le maestre Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti e Marisa Pucci. Più controversa la posizione di una quarta insegnante, Assunta Pisani) e un uomo (l'autore televisivo Gianfranco Scancarello, marito della Del Meglio).

La disgraziata istruttoria sugli orchi di Rignano si chiude confermando quale ne è stata e ne resta la grana. Il metodo investigativo che l'ha governata. La perversa spirale in cui si è avvitata. Prolungando (l'udienza preliminare non si celebrerà prima di primavera, l'eventuale processo non prima dell'autunno) il naufragio emotivo di 24 bambini tra i 4 e i 5 anni, quello delle loro famiglie e di chi è accusato di esserne stato il carnefice.

Per rianimare il fantasma di Rignano ci sono voluti quindici mesi. A settembre 2007, la vicenda è di fatto chiusa. La Cassazione, nel confermare l'annullamento degli arresti di sei indagati, censura il lavoro del pubblico ministero Marco Mansi e del gip Elvira Tamburelli con argomenti, oltre che severi, definitivi. "Il quadro indiziario è insufficiente e contraddittorio". Le testimonianze dei bambini - motore dell'istruttoria e suo incipit - sono l'esito "di domande inducenti degli adulti", che sollecitano "aspettative" di fronte alle quali "i bambini finiscono per conformarsi".

Alla Procura, la legge non offre molte alternative. Se favorevole all'indagato, il cosiddetto "giudicato cautelare" (il giudizio incidentale con cui la Cassazione si pronuncia su un provvedimento di cattura) obbliga il pm a chiedere l'archiviazione delle accuse. A meno che "non intervengano fatti nuovi". Marco Mansi e, con lui, il gip Tamburelli fatti nuovi non ne hanno. Ma non hanno neppure alcuna intenzione di ammettere di aver infilato una strada sbagliata. Per tredici mesi (dall'estate 2007 a luglio 2008), ascoltano dunque, nelle forme dell'incidente probatorio, le testimonianze di 24 bambini, alla ricerca di ricordi che consentano di individuare il "fatto nuovo" in grado di aggirare l'ostacolo posto dalla Cassazione. Appaiono così "una fortezza", delle "statue", "medicine" somministrate ad "animali di pezza".

Rispetto a quello originario, demolito dal giudizio della Cassazione, il quadro accusatorio deve adattarsi a un nuovo canovaccio. Che il pm Mansi riscrive a mano libera. La scena del crimine non è più l'abitazione di una delle maestre (o quantomeno non più la sola); gli oggetti dell'orrore pedofilo non più i peluches collezionati in casa Scancarello-Del Meglio (le analisi del Ris non vi trovano tracce organiche); l'uomo nero non più il povero benzinaio cingalese Kelum De Silva, ma un misterioso figuro che attende le sue piccole vittime "in una fortezza".

In verità, nel corso dell'incidente probatorio, almeno tre bambine cominciano a dire anche dell'altro.

Racconta la prima, nei cui capelli le visite specialistiche hanno trovato tracce di benzodiazepine (e, dunque, ritenuta la più probabile vittima di abuso), come sia nata la storia delle "maestre cattive". Chiede il gip: "Perché erano cattive?". "Non lo so. A me non hanno fatto niente". "E allora perché sono cattive?". "Me lo ha detto mamma, perché gli altri amichetti le dicevano che mi hanno portato anche a casa della bidella". Racconta la seconda, che della prima è cugina: "A me fortunatamente non è successo nulla. A me lo ha raccontato la mamma. Ho visto le cose al telegiornale. Ho visto la casa delle maestre". Racconta una terza: "Sì, uscivamo con il pulmino da scuola. Ma siamo andati al teatro Palatino a fare una recita".

Il pm di queste voci non si cura. Chiede che i carabinieri vengano a capo della "fortezza" degli orchi e, per diciassette volte, senza esito, vengono perquisiti altrettanti appartamenti, case di campagna "compatibili" con i ricordi dei bambini. Fino al luglio scorso. L'indagine ha compiuto i due anni. Non sono consentite altre proroghe. Ed è proprio allora che salta fuori un nuovo casale. È una costruzione abbandonata, con un legittimo proprietario (per altro non legato da alcun rapporto con gli indagati), dove i carabinieri, con una procedura quantomeno singolare per dei minori tra i 4 e i 5 anni, accompagnano alcuni dei bambini, trasformandoli in protagonisti del "riconoscimento". "È il luogo", concludono. Vengono sequestrati dei piatti, dei palloni, una Barbie. Non sono più possibili perizie (l'indagine è chiusa). Ma "il fatto nuovo c'è". La Procura può tirare dritto.

La storia può ricominciare.


fonte La Repubblica
helenhelen
00giovedì 8 gennaio 2009 01:09
Le vicende di Rignano Flaminia sono tutt'altro che chiuse e concluse, l'unica cosa certa è che i bambini hanno subito dei traumi da adulti a sfondo sessuale se avete seguito stasera se ne parlava anche a matrix, per alcuni bambini addirittura si prospetta una situazione psicologica ancora piu difficile, io non credo che il ''fanatismo'' di alcuni genitori possa far diventare reale una cosa che non è successa, a Rignano ci sono delle ombre davvero scure e pesanti, appurato questo, non si viene ancora a capo della verità sui responsabili, l'avvocato della controparte ha parlato di ''buon senso'', se il buon senso DELLA GENTE DICE puo far concepire che una cosa del genere possa accadere in una scuola con ventisei persone che ci lavorano di cui tre di queste persone di mattina tranquillamente potevano concepire questo tipo di orrori con le meccaniche descritte,
e qui mi metterei a gridare
non perchè a priori posso giudicare queste persone
ma il buon senso proprio mi dice che a volte la mente non vuole concepire questi orrori e tende a rimuoverli se nota qualcosa che non è palesata ma che pure suggerisca qualcosa di strano,
proprio il buonsenso mi dice che l'impensabile accade proprio nel momento in cui non pensiamo che accada giacchè la mente che concepisce non ha mai impedito all'inconcepibile di attuarsi,
la logica di questo avvocato mi lascia stordita e interdetta, la trovo inconcepibile
eppure è
e intanto...chi ha approfittato di questi bambini?
Questo in barba a qualcuno (non per saltare di pale in frasca)
che giorni fà diceva a proposito delle accuse di pedofilia ai preti pedofili ''Rignano insegna''
Ma che caspita ha insegnato Rignano?
che il silenzio in qualche maniera ha ancora vinto,
dato che non si è ancora venuti a capo di nulla
benchè si abbia la certezza che qualcosa è avvenuto.

Dario.from.CS
00giovedì 8 gennaio 2009 01:32
Per le statistiche non è successo nulla, ecco come le statistiche non riportino fedelmente i fatti!
helenhelen
00giovedì 8 gennaio 2009 05:28
Re:
Dario.from.CS, 08/01/2009 1.32:

Per le statistiche non è successo nulla, ecco come le statistiche non riportino fedelmente i fatti!




Dario scusa non ho capito, a quali statistiche ti riferisci?
In generale?
ciao
Ilaria M.
00giovedì 8 gennaio 2009 10:30
...dal blog di Massimiliano Frassi

giovedì, 20 dicembre 2007
Teatrino Rignano: ultime news.
Vi chiedo come mai la notizia per cui anche i RIS hanno confermato ufficialmente che “non si esclude che i reperti sequestrati alle maestre siano stati lavati e ripuliti da possibili impronte” non ha avuto gli stessi titoli dei giornali, che fino a poche ore prima strillavano a caratteri cubitali “I Ris scagionano le maestre”.
Forse perché a questi bambini oramai si è definitivamente deciso di non credere? Oppure perché la notizia del cane che morde l’uomo fa sempre meno eco dell’uomo che morde il cane?
Nel frattempo due nuove testimonianze arrivano sul tavolo della Procura:
“mi mettevano un sacco in testa e quando me lo toglievano ero in una nuova scuola….le maestre ci dicevano di stare zitte altrimenti i nostri genitori sarebbero morti”….., come appena detto la solita storia del cane che morde l’uomo……..
Ed allora i titoli a caratteri cubitali li facciamo noi:
I RIS NON ESCLUDONO CHE I GIOCHI SEQUESTRATI ALLE MAESTRE DI RIGNANO SIANO STATI LAVATI O RIPULITI DA POSSIBILI IMPRONTE!
Ilaria M.
00giovedì 8 gennaio 2009 10:32
...dallo stesso blog....

Incredibile il numero di esperti sulla pedofilia. Peccato che quando da queste parti passa, in carne ed ossa, un bambino abusato nessuno di loro con le proprie ferree convinzioni si faccia vivo. Assenti ingiustificati anche quando le foto che vengono trovate e denunciate non hanno dei bimbi in posa in un carrello della spesa ma dei bimbi costretti ad avere rapporti sessuali con animali. Magari dopo essere stati drogati o incatenati.
Lì tutti bravi, a starsene zitti.
Lì tutti esperti, a voltare le spalle dall’altra parte. Indignazione? Zero assoluto!
Adesso siamo arrivati al punto che in Italia, causa Rignano, si mettono in discussione pure gli incidenti probatori in generale, dimenticando che l’incidente probatorio nasce innanzitutto per tutelare il minore, ripeto PER TUTELARE IL MINORE, evitandogli così ciò che in passato accadeva, ovvero il trauma da deposizione.
Infatti i bimbi, x fortuna, non entrano più in Tribunale, non vengono più massacrati da domande fatte a raffica, ma in un contesto di gioco vengono portati (quando loro e solo loro decidono) a raccontare certi fatti.
Racconti dolorosi ma che è meglio facciano ora piuttosto che tenerseli dentro e farli riesplodere anni dopo, con tutto il carico di negatività che ciò comporta.
Suggerisco ai genitori di Rignano per il bene loro, dei loro bimbi e della lotta alla pedofilia in generale, di chiedere da adesso al processo il silenzio stampa. Ma aggiungo che sono certo che queste polemiche non sarebbero mai nate, se i titoli dei giornali di ieri fossero stati i seguenti:
“incidenti probatori andati male, i bambini non parlano”.
pcerini
00giovedì 8 gennaio 2009 12:21
Condivido questo commento,odio chi invoca la tutela del segreto confessionale (per quanto sia legittima) nei casi di pedofilia (e mi stanno sulle scatole gente come Trianello e Polymetis che lo difendono solo per partito preso,mi auguro allora che uno dei preti violentasse uno dei loro figli piccoli,cosi',voglio proprio vedere se continueranno a difendere il segreto confessionale).

=omegabible=
00giovedì 8 gennaio 2009 19:44
Re:
pcerini, 08/01/2009 12.21:

Condivido questo commento,odio chi invoca la tutela del segreto confessionale (per quanto sia legittima) nei casi di pedofilia (e mi stanno sulle scatole gente come Trianello e Polymetis che lo difendono solo per partito preso,mi auguro allora che uno dei preti violentasse uno dei loro figli piccoli,cosi',voglio proprio vedere se continueranno a difendere il segreto confessionale).





[SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862]

omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]




wall.kill
00giovedì 8 gennaio 2009 19:49
Re:
pcerini, 08/01/2009 12.21:

Condivido questo commento,odio chi invoca la tutela del segreto confessionale (per quanto sia legittima) nei casi di pedofilia (e mi stanno sulle scatole gente come Trianello e Polymetis che lo difendono solo per partito preso,mi auguro allora che uno dei preti violentasse uno dei loro figli piccoli,cosi',voglio proprio vedere se continueranno a difendere il segreto confessionale).





Beh questo è un pò troppo tosto come augurio non trovi? Troppo tosto pure per essere una provocazione... Se il prezzo per far capire il proprio punto di vista a qualcuno dev'essere questo, meglio l'ignoranza mi sa.
Dario.from.CS
00giovedì 8 gennaio 2009 20:01
Re: Re:
wall.kill, 08/01/2009 19.49:




Beh questo è un pò troppo tosto come augurio non trovi? Troppo tosto pure per essere una provocazione... Se il prezzo per far capire il proprio punto di vista a qualcuno dev'essere questo, meglio l'ignoranza mi sa.




[SM=g1660862]mai augurare il male a nessuno....nessuno!


@nounou@
00giovedì 8 gennaio 2009 20:19
Re:
Ilaria M., 08/01/2009 10.32:

...dallo stesso blog....

Incredibile il numero di esperti sulla pedofilia. Peccato che quando da queste parti passa, in carne ed ossa, un bambino abusato nessuno di loro con le proprie ferree convinzioni si faccia vivo. Assenti ingiustificati anche quando le foto che vengono trovate e denunciate non hanno dei bimbi in posa in un carrello della spesa ma dei bimbi costretti ad avere rapporti sessuali con animali. Magari dopo essere stati drogati o incatenati.
Lì tutti bravi, a starsene zitti.
Lì tutti esperti, a voltare le spalle dall’altra parte. Indignazione? Zero assoluto!
Adesso siamo arrivati al punto che in Italia, causa Rignano, si mettono in discussione pure gli incidenti probatori in generale, dimenticando che l’incidente probatorio nasce innanzitutto per tutelare il minore, ripeto PER TUTELARE IL MINORE, evitandogli così ciò che in passato accadeva, ovvero il trauma da deposizione.
Infatti i bimbi, x fortuna, non entrano più in Tribunale, non vengono più massacrati da domande fatte a raffica, ma in un contesto di gioco vengono portati (quando loro e solo loro decidono) a raccontare certi fatti.
Racconti dolorosi ma che è meglio facciano ora piuttosto che tenerseli dentro e farli riesplodere anni dopo, con tutto il carico di negatività che ciò comporta.
Suggerisco ai genitori di Rignano per il bene loro, dei loro bimbi e della lotta alla pedofilia in generale, di chiedere da adesso al processo il silenzio stampa. Ma aggiungo che sono certo che queste polemiche non sarebbero mai nate, se i titoli dei giornali di ieri fossero stati i seguenti:
“incidenti probatori andati male, i bambini non parlano”.




concordo per il silenzio stampa, aspettando l'udienza preliminare prevista in primavera per il rinvio a giudizio degli indagati.


helenhelen
00giovedì 8 gennaio 2009 20:42
Re: Re: Re:
Dario.from.CS, 08/01/2009 20.01:




[SM=g1660862]mai augurare il male a nessuno....nessuno!






[SM=g28002]
non posso far altro che quotarti,
solo per un motivo
perchè devono pagare i figli
per la stupidita dei genitori la dove ci fosse
[SM=g28002]
pcerini
00giovedì 8 gennaio 2009 22:51
Re: Re:
wall.kill, 08/01/2009 19.49:




Beh questo è un pò troppo tosto come augurio non trovi? Troppo tosto pure per essere una provocazione... Se il prezzo per far capire il proprio punto di vista a qualcuno dev'essere questo, meglio l'ignoranza mi sa.




La gente che ti ho citato e' capace di difendere l'assurdo e l'incredibile,percio',queste persone certe cose le capiscono veramente solo se le proveranno sulla loro pelle,sono degli ipocriti e dei disumani,non hanno nessun briciolo di coerenza,fingono di capire il dolore della gente e poi cadono in contraddizione difendendo a spada tratta la legittimazione del segreto confessionale riguardo la pedofilia ricorrendo addirittura alla giustificazione del presunto diritto divino che tutelerebbe un tale segreto(ma chi cazzo so' questi,per caso hanno incontrato dio in persona?),percio',la mia non e' affatto una esagerazione,ribadisco l'idea espressa precedentemente.

Costoro sono proprio degli arroganti lontani dalla realta' e dal dolore della gente miliardi di anni luce, percio' meritano di essere trattati cosi',punto e basta,e se si azzardano a mettere piede qui dentro giuro sul mio amato padre che li trattero' molto ma molto male perche' mi fanno schifo,mi fanno proprio vomitare.


helenhelen
00giovedì 8 gennaio 2009 22:56
Re: Re: Re:
pcerini, 08/01/2009 22.51:




La gente che ti ho citato e' capace di difendere l'assurdo e l'incredibile,percio',queste persone certe cose le capiscono veramente solo se le proveranno sulla loro pelle,sono degli ipocriti e dei disumani,non hanno nessun briciolo di coerenza,fingono di capire il dolore della gente e poi cadono in contraddizione difendendo a spada tratta la legittimazione del segreto confessionale riguardo la pedofilia,percio',la mia non e' affatto una esagerazione,ribadisco l'idea espressa precedentemente.

Costoro sono proprio degli arroganti lontani dalla realta' e dal dolore della gente miliardi di anni luce, percio' meritano di essere trattati cosi',punto e basta,e se si azzardano a mettere piede qui dentro giuro sul mio amato padre che li trattero' molto ma molto male perche' mi fanno schifo,mi fanno proprio vomitare.




Ma scusa Paolo
se tu fossi un ladro
andresti a confidare ad un amico poliziotto
che hai appena svaligiato la gioielleria
nella via di casa tua
cosa pensi che faccia questo tuo amico poliziotto

Ma fammi capì
ma veramente dici?
Ma del problema vogliamo parlarne o vogliamo solo fare finta
perchè le supposte soluzioni che descrivete a vole mi sembrano
come l'acqua fresca sulle piaghe da decubito
ciao!
-gengiskhan-
00giovedì 8 gennaio 2009 22:57
Massimiliano Frassi, propagandisti dei suoi libri a 39,00 €.

Impresario dello sfruttamento del fenomeno pedofilia.

Della serie: "Sbatti il mostro in prima pagina". Non importa se è innocente o colpevole.

il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com/

Mandate, mandate esperienze preferibilomente farlocche.

Lui ne fa un bestseller e campa alle vostre stupidi spalle.

E la dottofessa Ilaria, gli regge il candelabro.

[SM=g1611033]
Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 9 gennaio 2009 07:49
Re:
-gengiskhan-, 08/01/2009 22.57:

Massimiliano Frassi, propagandisti dei suoi libri a 39,00 €.

Impresario dello sfruttamento del fenomeno pedofilia.

Della serie: "Sbatti il mostro in prima pagina". Non importa se è innocente o colpevole.

il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com/

Mandate, mandate esperienze preferibilomente farlocche.

Lui ne fa un bestseller e campa alle vostre stupidi spalle.

E la dottofessa Ilaria, gli regge il candelabro.

[SM=g1611033]



Hai ragione è molto meglio sbattere in faccia le sciocchezze di Luttazzi contro la Chiesa Cattolica senza uno straccio di prova con tanto di sentenza passata in giudicato.
Non importa se si parla di innocenti o colpevoli. Al signor Luttazzi serve solo fare audience.
Eppure c'è chi gli da stupidamente le sue spalle.

Senza nemmeno rendersi conto che nel secondo filmato della trasmissione c'era un punto in cui gli attori 'luttazziani' parlavano dei casi di pedofilia nascosta all'interno dei Tdg.

Se bisogna prendere per oro colato Luttazzi quando parla della CC allora lo si dovrebbe fare anche quando parla dei Tdg. Oppure sarebbe da non guardare nè per l'uno nè per l'altro.

Ad ogni modo massimiliano Frassi mi sembra molto più ben motivato e serio di Luttazzi.




wall.kill
00venerdì 9 gennaio 2009 10:46
Re: Re: Re:
pcerini, 08/01/2009 22.51:




La gente che ti ho citato e' capace di difendere l'assurdo e l'incredibile,percio',queste persone certe cose le capiscono veramente solo se le proveranno sulla loro pelle,sono degli ipocriti e dei disumani,non hanno nessun briciolo di coerenza,fingono di capire il dolore della gente e poi cadono in contraddizione difendendo a spada tratta la legittimazione del segreto confessionale riguardo la pedofilia ricorrendo addirittura alla giustificazione del presunto diritto divino che tutelerebbe un tale segreto(ma chi cazzo so' questi,per caso hanno incontrato dio in persona?),percio',la mia non e' affatto una esagerazione,ribadisco l'idea espressa precedentemente.

Costoro sono proprio degli arroganti lontani dalla realta' e dal dolore della gente miliardi di anni luce, percio' meritano di essere trattati cosi',punto e basta,e se si azzardano a mettere piede qui dentro giuro sul mio amato padre che li trattero' molto ma molto male perche' mi fanno schifo,mi fanno proprio vomitare.







Ribadisco: non è affatto un motivo sufficiente per fare un augurio tanto mostruoso.
Sono arroganti? pensano stronzate? Credono di aver visto Dio in persona? Sono ipocriti disumani?

E io ti dico: "sti cazzi". Dimostra gli errori altrui senza augurare a dei bambini di venire stuprati per avere ragione in una diatriba dialettica del cazzo.
Altrimenti passi automaticamente dalla parte del torto, e di molto.
Perdona la franchezza.

Ciao
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