Re:
parliamonepino, 04/03/2010 19.26:
Conosco ogni versetto della Bibbia citato da Raffaele.
Anzi, posso dire di aver letto centinaia di volte i contenuti riportati.
Mi sono posto gli stessi interogativi di Raffaele.
Nel corso degli anni mi sono dato risposte diverse.
Certo non mi sono mai sognato di lapidare una donna o di approvare qualsiasi forma di violenza nei confronti del più grande miracolo della natura, colei che da la vita.
C'è molta ignoranza, pregiudizio e cattiva interpretazione. Questo genera violenza e incitamento al male.
La religione non è contro le donne.
Sono le persone che sanno trasformare le pietre in strumenti di morte, diventando cuori di pietra.
Il nostro cuore è e deve essere di carne, non può e non deve uccidere.
Le donne hanno da tempo dato ampia prova d'essere ben più che un semplice "complemento" dell'uomo.
A meno che per complemento non intendiamo "metà indispensabile".
Le scritture strumentalizzate per maltrattare una donna nascondono altre motivazioni, che vanno dall'egoismo, gelosia, consapevolezza d'inferiorità (esistono donne che svolgono alcune attività decisamente meglio degli uomini).
Nel XX secolo il loro ruolo richiede spesso che siano, nello stesso tempo mogli, madri, infermiere, insegnanti, che mantengano la famiglia e che lavorino la terra.
Un numero incalcolabile di donne fa enormi sacrifici solo perché i figli abbiano abbastanza da mangiare od una istruzione .
Le donne che devono lavorare fuori di casa per contribuire al mantenimento della famiglia, o che sono addirittura l’unico sostegno della famiglia, sono molte di più che in passato.
Il libro Women and the World Economic Crisis menziona un rapporto che dice: “Le faccende domestiche non sono gli unici lavori che le donne fanno. In tutto il mondo sono relativamente poche le donne che possono dire di essere ‘solo casalinghe’”.
E di rado il lavoro della donna è affascinante.
Anche se riviste o telenovele presentano le donne come manager in lussuosi uffici, di solito la realtà è molto diversa.
La stragrande maggioranza delle donne faticano a lungo per un magro compenso.
Centinaia di milioni di donne lavorano la terra nei piccoli appezzamenti della famiglia o badano al bestiame.
Con questa manodopera — di solito mal retribuita o non retribuita per niente — viene sfamata metà della popolazione mondiale.
“In Africa il 70 per cento del cibo viene prodotto dalle donne, in Asia la cifra si aggira sul 50-60 per cento e nell’America Latina sul 30 per cento”, scrive il libro Women and the Environment.
Uno dei più grandi doni che le donne possano fare alla loro famiglia è la compassione.
Quando un familiare si ammala, la madre diventa infermiera, pur continuando ad assolvere tutte le altre responsabilità.
Come spiega il libro Women and Health, “le donne provvedono la maggior parte dell’assistenza sanitaria nel mondo”.
Una madre può anche essere spinta dalla compassione a mangiare di meno per non far mancare il cibo ai suoi bambini.
I ricercatori hanno scoperto che alcune donne ritengono di nutrirsi a sufficienza quando in effetti sono denutrite.
Sono talmente abituate a dare al marito e ai figli la porzione più grande che, finché riescono a lavorare, si considerano abbastanza nutrite.
Non c'è quindi da stupirsi se la Bibbia, riferendosi alle donne, dice: “Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle”. — Proverbi 31:10-28, Nuova Riveduta.