PINO LUPO CONTRO PINO LUPO

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parliamonepino
00lunedì 22 febbraio 2010 01:50
Questi giorni mi hanno reso protagonista di una serie di eventi "difficili" che mi hanno portato ad essere silenzioso con il mondo esterno e comunicativo con il mio "mondo" interiore.

Ogni tanto dobbiamo fermarci per discutere con noi stessi, per fare in modo di non essere travolti dagli affanni della vita e per capire se dobbiamo modificare la nostra direzione.

Qualche giorno fa, mentre guardavo chiudere la bara dove era riposto il corpo senza vita di Rosetta Lupo, mia zia, mi ricordavo, in quell'istante, che 50 anni prima mi teneva in braccio e mi sorrideva............

Il volto dei miei parenti, una volta giunti al cimitero, era rassegnato e rigato dalle lacrime.

Sono tornato a casa e mi sono accorto che non riuscivo a riprendere il ritmo incalzante imposto da questa vita così velocizzata. Il moltiplicarsi degli impegni ed obblighi che abbiamo con il lavoro e le cose da fare, ad un certo punto, sembravano lontani come un sottofondo musicale.

Mi sono sentito come un giocatore di calcio che invece di correre nel campo dietro ad un pallone si trova seduto in panchina ad osservare gli altri che sono concentrati nel campo per competere con gli avversari.

Più provavo ad alzarmi per riprendere la partita, più mi sentivo trattenere da una forza interiore. Ero l'avversario di me stesso.

Ma di questo parlerò domani.......



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La Bidella
00lunedì 22 febbraio 2010 18:05
Interessante, aspetto il seguito!

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parliamonepino
00mercoledì 24 febbraio 2010 09:41
Sono sempre ancorato ad un tumulto interiore che mi fa pensare alle cose che succedono nelle varie piazze mondiali e le cose che fanno parte del mio "cortile".

La realtà della vita è quella che mi ruota intorno, cui devo dare la precedenza su tutto, però non posso fare a meno di raccogliere i veloci frammenti delle notizie fuori dalla mia cerchia, che arrivano come una raffica di mitragliatrice.

Bertolaso indagato, molti suoi collaboratori sono stati arrestati.

Arrestato Milko Pennisi, Presidente della Commissione Urbanistica, mentre intascava una tangente di 5.000 euro.

Masoero, Sindaco di Livorno Ferraris, un paese a pochi km da casa mia, arrestato per concussione.

Con i mezzi a disposizione delle forze dell'ordine, è più facile, nonostante le tradizionali precauzioni, essere scoperti in reato di flagranza. Molti politici o affiancatori degli stessi, prima di "tirare i remi in barca" cercano di arraffare il più possibile.

Sembra che la situazione precipiti. Non tutti i "malaffare" si scoprono, per alcuni vale la pena rischiare, i soldi da raccogliere sono una quantità enorme.

Lo spreco per le grandi opere è sotto gli occhi di tutti, una fra le tante è il "Ponte sullo stretto di Messina" o la "Tav" in valle di Susa (TO).

Quanti soldi sono "gettati al vento" e quanti intascati da persone prive di scrupoli!

Penso anche ai refendum raccolti per non far costruire le Centrali Nucleari, completamente ignorati dalla nostra classe politica.

Non c'è fine ai soldi che vengono sprecati provenienti dalle tasse, dal sudore del popolo.

Il gioco del "guardia e ladro", un continuo inseguire persone implicate nel riciclaggio di miliardi di euro, mentre alcuni cittadini vengono privati del necessario per pochi spiccioli.

E' facile prevedere il precipitare dell'economia che non regge più le strutture pubbliche ed il controllo della distribuzione dei servizi sociali.

Mio nipote, ieri sera, mi domandava quale futuro ci aspetta e cosa avrebbe riservato questa società per un ragazzo con un invalidità all'80% in via di aggravamento, una domanda cui ho risposto in modo poco convincente rispetto a qualche tempo fa.

Non posso nascondere che il conflitto più violento è dentro le mie viscere, che alterna momenti di rassegnazione a momenti di rabbia feroce.

Ci si sente inutili, impotenti e, quel che è peggio, presi in giro.

Lo Stato non esiste. Chi pensa che lo Stato è alla deriva si sbaglia. Lo Stato è scomparso, lasciando un paese nell'isola dei "mafiosi".

Gli imprenditori corrotti e qualche politico colluso sono solo "pesci piccoli", dati in pasto al popolo, all'opinione pubblica, alla gogna, solo per mascherare una "grande fuga".

Gli elicotteri privati hanno già fatto il pieno di benzina. I piloti stanno tracciando la mappa.

Dentro di me c'è un Pino Lupo italiano e un Pino Lupo straniero, ma spiegherò più tardi, per me stesso e per chi volesse seguire questa mia autoanalisi, cosa intendo.


La Bidella
00mercoledì 24 febbraio 2010 20:09
Sembra di leggere il Corriere della Sera, La Stampa, il Giornale di Vittorio...

Se fosse un articolo, verrebbe rapidissimamente passato in prima pagina.

A quante colonne, il titolo, non saprei...

Bene!

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parliamonepino
00venerdì 26 febbraio 2010 23:10
La verità non ha la voce degli uomini che percorrono questo mondo odierno.

Non c'è un cammino o una religione che ci porta alla certezza della verità.

Ecco perchè non si può essere legati ad una comunità religiosa o a qualche gruppo di pensiero o a qualche movimento politico.

Il nostro credo è strettamente individuale, non si può organizzare nessuna istituzione collettiva.

Se qualcuno prova a fondare un movimento religioso, è poi obbligato ad imporre agli altri le proprie idee, rubando i sogni e paralizzando le loro energie spirituali.

in tutto il mondo viene fatto il tentativo di ridurre la verità a un bel giocattolo adatto a persone facilmente condizionabili, come bambini.

Ecco perchè non voglio più appartenere a nessuna fede confezionata in offerta speciale.

Mai come oggi mi sento libero di dare forma alla mia unicità che mi permette di scoprire personalmente, giorno per giorno, la mia verità.

Non si tratta di megalomania, anche perchè non sono interessato ad avere seguaci. Chi segue qualcuno, cessa di seguire la sua verità per mettersi al servizio di un'altro.

Il mio unico obiettivo è aiutare il mio simile a liberarsi dei vari condizionamenti, le paure, le trappole spirituali, i sensi di colpa, non fondare religioni o sette, o nuove teorie filosofiche.

Molti sono imbalsamati dal pregiudizio e non mi interessa più confutarli.

Sono già sufficientemente combatttuto con i miei pregiudizi.

In seguito, se ci sarà un seguito, vorrei dire altro......






parliamonepino
00giovedì 4 marzo 2010 11:44
L'argomento più interessante, che in questi giorni mi impegna, sono io, o meglio, la mia persona interiore.

E' necessario, ogni tanto, fare il punto della situazione, per trovare nuovi equilibri in base agli stimoli che riceviamo.

Questa società vuole applicare, ad ogni essere umano, un codice magnetico per condurre i propri obiettivi di potere verso il successo.

Sembra che tutto sia controllato da un sistema basato sulla paura. Se esci fuori dal controllo, ti abbandonano al tuo destino, perchè per loro diventi una scheggia impazzita.

Per rimanere nei termini che ho usato voglio dire a me stesso e a quelli che mi leggono: "VOGLIO SMAGNETIZZARMI DA QUESTO CODICE!".

Reclamo la mia libertà, voglio produrre delle vibrazioni tali da far svanire il fantasma della paura e creare delle opportunità che possano aprire nuovi orizzonti.

Nel mio futuro non vedo distintivi, organizzazioni banali, assurdi coinvolgimenti da cui dipende la propria spiritualità, ma un piano di esistenza che ha spazzato via l'inessenziale.

Il ragionamento mi porta a capire che in me albergano tutte le potenzialità per cercare la mia collocazione, la mia identità di essere umano con desideri e sogni personali. La serenità non ha prezzo e nessuno potrà portarmela via.

Pochi sono disposti a mettersi in discussione, ci vuole coraggio e tempo, ma una volta che ci si mette in moto si comprende subito che il nostro percorso è solitario.

Essere da soli nella ricerca della propria strada è un vantaggio, perchè non sei legato a statistiche, non devi fare i conti sul numero di persone da aggregare, sui progressi di sviluppo e così via.

Non c'è fine nel camminare verso le cose che ci interessano, senza badare alle imposizioni di questa società.

Si può creare un nucleo di persone con questo atteggiamento mentale, senza nessun vincolo, legati solo da una autentica amicizia, senza gerarchie o autorità. Potrà esserci una reale cooperazione da parte di ciascuno.

Le strutture e le barriere non sono necessarie.

Il piacere più grande, per un uomo, è quello di vivere in piena libertà nel fare ciò che ritiene essenziale per vivere.

Mi sono messo contro me stesso per raggiungere questa consapevolezza, che non nasce da un impulso momentaneo, non mi ci ha spinto nessuno.
Tutto è frutto di meditazione, sacrificio, pazienza.

Oltre ad essere riuscito a convincere me stesso che è l'individualità di ognuno di noi che deve essere il centro di ogni diritto e rispetto, la mia nuova preoccupazione è di aiutare i miei simili ad essere incondizionatamente liberi.

Pino Lupo

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parliamonepino
00martedì 9 marzo 2010 12:47
Sto cercando di salvarmi!
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