Le "tasse" di Bertone e soci

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pcerini
00lunedì 20 agosto 2007 19:46
prendo a prestito un'articolo postato da un forista sul Forum di Claudio Cava.

Da freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6681486

Sdi: Dopo le parole del Card. Bertone la Chiesa inizi a pagare l'Ici

"Bene ha fatto il Cardinal Tarcisio Bertone ad invitare tutti i fedeli a pagare le tasse. Peccato che spesso chi predica bene, razzola male. Soprattutto in materia fiscale". Così Angelo Piazza, deputato dello Sdi e capogruppo in commissione Affari Costituzionali a Montecitorio, commenta le parole del segretario di Stato Vaticano spiegando che il suo appello "sembra dimenticare che proprio un soggetto come la Chiesa cattolica gode di una serie di esenzioni e di privilegi fiscali imbarazzanti, come quello in materia di tassazione degli immobili".

"Non può essere rinviato il superamento dell'iniquità anacronistica del doppio binario fiscale - conclude il deputato socialista -. La disparità tra la Chiesa cattolica e gli altri contribuenti è un retaggio delle guarentigie concesse un secolo e mezzo fa alla Chiesa: un nodo da troppo tempo irrisolto, soprattutto se si considera che alle ingiustificate esenzioni si accompagnano cospicue erogazioni a carico dello Stato, dall'otto per mille agli oneri per il pagamento degli insegnanti di religione nelle scuole".

www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=7372

=omegabible=
00lunedì 20 agosto 2007 19:55
re
....e non pagano nemmeno l'acqua che lo Stato Vaticano consuma!!!!

Per noi harmaghedon è già venuto con la installazione del Vaticano sul suolo italiano.
Ma esiste sempre Avignone???? Loro si, che furono furbi!!!!!


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
®@ffstef@n
00lunedì 20 agosto 2007 20:35
PUBBLICITÀ


L’esenzione Ici riguarda attualmente le attività commerciali della Chiesa italiana, in assoluta violazione delle norme comunitarie sulla concorrenza. In realtà, il regalo dell’Ici alla Chiesa è stato abolito da Bersani l’anno scorso, ma solo in teoria; nella sostanza, infatti, gli enti ecclesiastici e le onlus, continuano a non pagare l’Ici grazie ad un cavillo introdotto nel decreto governativo.

Se la Chiesa pagasse nel 2008 le imposte dovute , devolvendo anche gli introiti dell’otto per mille e rinunciando alle sovvenzioni statali affluirebbero nelle casse dello Stato, sostiene qualcuno, due miliardi di euro, ai quali si aggiungeranno un miliardo e mezzo di euro di finanziamenti pubblici attualmente incassati dalle istituzioni cattoliche che si occupano di sanità e sei miliardi di euro che la Chiesa annualmente non versa grazie alle esenzioni fiscali di cui gode.

In effetti secondo Odifreddi sarebbe più facile per tutti se la Chiesa pagasse le tasse e consentirebbe una minor pressione fiscale sul resto della popolazione civile.

“Al miliardo di euro dell’8 per mille dei contribuenti, va aggiunta ogni anno una cifra dello stesso ordine di grandezza sborsata dal solo Stato (senza contare regioni, province e comuni) nei modi più disparati: nel 2004, ad esempio, sono stati elargiti:

478 milioni di euro per gli stipendi degli insegnanti di religione
258 milioni per i finanziamenti alle scuole cattoliche
44 milioni per le cinque università cattoliche
25 milioni per la fornitura di servizi idrici alla Città del Vaticano
20 milioni per l’Università Campus Biomedico dell’Opus Dei
19 milioni per l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione
18 milioni per i buoni scuola degli studenti delle scuole cattoliche
9 milioni per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e dei loro familiari
9 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi
8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari
7 milioni per il fondo di previdenza del clero
5 milioni per l’Ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo
2,5 milioni per il finanziamento degli oratori
2 milioni per la costruzione di edifici culto, e così via.
Aggiungendo una buona fetta dl miliardo e mezzo di finanziamenti pubblici alla sanità, molta della quale è gestita da istituzioni cattoliche, si arriva facilmente a una cifra complessiva annua di almeno tre miliardi di euro. Ma non è finita perché a queste riuscite uscite vanno naturalmente aggiunte le mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali di ogni genere alla Chiesa, valutate attorno ad oltre 6 miliardi di euro.” (tratto da Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici),



Per ulteriori Apprfondimenti:


=omegabible=
00lunedì 20 agosto 2007 21:36
RE x Stef
Ho letto, ho letto,ho approfondito, ho approfondito. Ora si che mi vien voglia di prenderli a calci nel sedere più che mai!!!!
omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
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