Re:
parliamonepino, 24/10/2009 18.36:
Aveva ragione l'Approvato di Dio: "
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello".
Come siamo bizzarri noi uomini, possediamo occhi di aquila per scorgere i difetti del nostro simile e siamo orbi o talpe cieche quando si tratta dei nostri.
Pino
![[SM=g1380307]](https://im1.freeforumzone.it/up/13/7/143551928.gif)
E dopo che uno ha dimostrato di aver tolto prima, la propria trave, dal proprio occhio, avrà il diritto di riprendere chi ancora si lascia stare la sua di pagliuzza?
E se questa persona dimostrasse pure, che la pagliuzza nell'occhio altrui, è talmente lunga, che arriva a pungere la sua, di pupilla, avrà il diritto di lamentasi ed urlare che gli provoca dolore che non si merita?
Il problema principe, sta sempre nel capire un diverso punto di vista.
Un abbraccio