Spett.le Pino Lupo
Presidente Soccorso Spirituale Onlus.
Corso Cincinnato 222
10151 Torino.
E.P.C.
Forumisti Soccorso Spirituale.
Carissimo Presidente Pino Lupo.
Nel rinnovarti il mio apprezzamento per l'attività promossa dall'associazione Soccorso Spirituale, da te rappresentata giuridicamente, nata in virtù della "bandiera" della difesa dei diritti umani fondamentali, dei più deboli, e degli ultimi, sono con la presente, a sollevare pubblicamente una questione di coscienza, rivolgendomi a te e a tutti gli associati, direttamente.
In vista della recentissima applicazione della legge sull'immigrazione, con l'esecuzione del provvedimento del "respingimento coatto", questi diritti, attualmente, vengono lesi e vilipesi direttamente dal governo e rendono priva di qualsiasi rappresentazione di generosa umanità.
Con questi criteri si manifesta la totale mancanza di solidarietà e di gestionalità dell'amore cristiano, oggi insegnato dalle maggiori religioni esistenti nel mondo e dalla spiritualità, maggiormente promossa dalle associazioni laiche.
Le motivazioni di insostenibilità sociale od economica, spinte sicuramente dalla crisi internazionale che ci travolge tutti, sono solo un paravento per nascondersi dietro ad un dito, e per non doversi impegnare sulle proprie responsabilità assunte nel riconoscere la carta internazionale dei diritti umani fondamentali.
Il governo Italiano si appella alle responsabilità dei governi esteri, che permetterrebbero questo flusso incontrollabile, e facendo così lo scaricabarile, pensa di potersi giustificare anche sotto l'aspetto della spiritualità e/o moralità dell'intera questione.
Come associazione spirituale, impegnata su questi fronti umanitari, si rende estremamente necessario ed urgente, aprire questa interrogazione di interesse, che ci si auspica essere comune a tutti, rivolgendo quesiti in cerca di risposte, su questo tema.
In difesa di chiunque cerchi un lavoro, una sistemazione dignitosa della propria vita, volta alla sopravvivenza stessa del singolo essere umano, il nostro impegno dovrebbe trovare estesa coesione di intenti.
Queste persone, dopo aver affrontato enormi difficoltà, dopo aver rischiato di morire su fatiscenti "carrette del mare", dopo essere distrutte e stremate dalle condizioni di schiavitù e povertà lasciate alle loro spalle, che sono state "vittime" dalla mancanza e negazione delle risorse economiche e monetarie, che prima della crisi internazionale, venivano seppur flebilmente date loro con il "contagocce", oggi, questi ex-residenti, sono condannati alla povertà assoluta, e se non si viene in loro aiuto, non si potrà evitare che vengano rimpatriati in quelle "barbare e disumane" condizioni.
Oggi il sistema finanziario globale, "preferisce" reiterare una canalizzazione monetaria, che prima, anche seppur poco, la indirizzava ai poveri, per dare la precedenza, alla salvezza del settore bancario, quello finanziario, e dei profitti di multinazionali e dei loro dirigenti, anteponendo un "agiato" stile di vita, davanti alla sopravvivenza di questi nostri simili.
Recentemente, i "Grandi" della terra (G8), hanno deliberato lo stanziamento di quasi tutta la liquidità monetaria mondiale, fondata sulla riserva frazionaria del 2%,
"iniettando" l'enorme ed apocalittica cifra di 5.000.000.000.000 di $.
Questa immensa liquidità, messa a disposizione dal sistema bancario e monetario internazionale, a cui hanno aderito le maggiori economie mondiali, fra le quali anche l' Italia, non servirà affatto per dare una reale e/o NUOVA occupazione, nè sostentare i recenti licenziamenti, che il crollo economico ha prodotto, tanto meno, potrà essere utilizzata per aiutare i paesi poveri,
ma servirà soltanto, per mantenere in equilibrio un sistema economico e finanziario, che è ormai fallito nelle sue fondamenta, e che fin dalla sua origine strutturale, è stato costruito solo per far profittare tutti quei settori di consumo in cui, il
"signoraggio bancario" ne diventa il principale responsabile e fenomeno "oppressore".
Chiudere gli occhi davanti a questa certa e matematica insostenibilità, rappresenta il massimo dell' insensibilità e della stoltezza umana, oltre che manifestarsi come "cattiveria assoluta"; Significherebbe volere continuare a perseguire una strada sbagliata e deleteria, a danno dell'intera collettività mondiale, se si volesse deliberatamente ignorare.
Oltre che sentirsi partecipi della condizione di estremo disagio, che individualmente arrechiamo a queste persone, rendendoli sempre più profondamente ed incisivamente "ultimi della terra", con il nostro attuale comportamento collettivo, questo processo economico ed econometrico/finanziario rimarrà permanente
se non lo invertiamo, e la nostra coscienza, potrebbe spingerci addirittura a pensare, che saremo responsabili della loro morte, se continueremo a garantire la canalizzazione della moneta, nelle mani e nei bilanci delle solite multinazionali, dei soliti banchieri, dei soliti imprenditori, che alzeranno le loro spalle all'insù, per anteporre e garantirsi l'alto tenore di vita al quale sono sempre stati abituati.
Sappiamo già in partenza, che per egoismo, molto difficilmente vi rinunceranno per scelta, se non si impone loro, un vero cambiamento, che dovrà necessariamente partire dal basso, dagli ultimi e da chi li difende.
Il nostro lavoro, il nostro risparmio, le nostre risorse umane, devono avere una alternativa di ricanalizzazione, se vogliamo realmente fare qualcosa di concreto e pratico, ma abbiamo necessità di tornare a prenderne il controllo totale, tramite lo strumento primario con cui essi si manifestano; La proprietà e gestione della moneta e della Sovranità Monetaria.
Un tale provvedimento, quello del
"respingimento coatto" , imposto dalla politica del governo ed eseguito dalle forze di polizia costiera, è un'azione di forza che di fatto, esclude ogni possibilità di rifugio alle persone che, scappando dai loro paesi di origine devastati dalla povertà, ma provocata dalla totale mancanza di investimenti monetari, sperano di trovare nel nostro paese.
Ciascuno di noi, volente o nolente, ne rappresenta la nazionalità Italiana.
I "paesi ricchi" dovrebbero assumersi la responsabilità degli investimenti liquidi, per non costringere e condannare gli ultimi della terra, ad una morte certa.
Stare "zitti", non denunciandone l'azione capestra e senza fare nulla di costruttivo e sostenibile, ci renderà soltanto compartecipi.
Questi nostri simili, vengono "respinti" e portati indietro, senza offrire loro nessuna possibilità, nessun rifugio, nessuna protezione, lasciandoli in completa balia degli eventi e nuovamente in mano alla criminalità organizzata.
Verrà sfruttato ancora il lavoro dei maschi, dei minori, e continueremo ad avere notizie di stupri e di violenza fisica e psichica, sulle "preziosissime" donne.
Forse, sarebbe stato meglio morire in mezzo al mare naufragando, molti di loro arrivano addirittura a pensare, piuttosto che tornare in quelle situazioni.
Questo io ho visto e letto nelle "facce" di questi primi 1500 "rigettati".
Sinceramente..........non posso proprio più sopportarlo!!!!
Questa situazione globale, impone a me, ma anche a tutte quelle organizzazioni che si "vestono" di tale bandiera, ed evidenzia l'obbligo statutario, di prendere in attenta considerazione, tutte quelle proposte ed azioni concrete, che possono risolvere questo gravissimo problema.
Le associazioni ONLUS, che rappresentano la difesa dei diritti umani fondamentali, hanno anche l'obbligo di mettere a disposizione a tutti i propri associati, le eventuali condizioni ed informazioni per operare attivamente, per sostenere qualsiasi attività che non sia lucrativa per l'associazione, ma che possa garantire la riuscita, sia dell' obbiettivo che quello rappresentato dall'oggetto statutario della stessa e dei progetti di impostazione sociale, che si assumerebbe di portare a termine.
Cercare ed offrire un lavoro, redistribuire il reddito perchè sia disponibile per tutti, sommandoli ad una sana rimoltiplicazione monetaria, potrebbe elevare ad una condizione di vita sostenibile e dignitosa per tutte queste persone, ed esserne i portavoci, i suoi sostenitori ed attuatori, sarebbe una importante missione dal dovere essere perseguita con priorità assoluta, da tutti.
Sono ad informarti, che essendo promotore di un progetto di altissimo valore sociale, denominato "Alpha & Omega", volto alla realizzazione di un percorso mirato alla realizzazione di una canalizzazione monetaria forzata, di redistribuzione del reddito, tramite un NUOVO ed INNOVATIVO sistema economico, econometrico e finanziario, mi metto a disposizione dell'associazione, per esternare e far conoscere il necessario Know-how, indispensabile per la sua realizzazione pratica, nei tempi e nella modalità ritenuta migliore, affinchè non venga ostracizzata da chi non ne avrebbe l'interesse, per la sua realizzazione finale.
Questo programma economico, è indirizzabile verso tutti, verso gli anziani, verso i disabili, ma più specificatamente, viene rivolto a tutte quelle persone che sono in cerca di un lavoro dignitoso, che si propone di essere una soluzione pratica, ma soprattutto sostenibile matematicamente, e che possa risolvere definitivamente, le difficoltà economiche e di sostentamento materiale, in cui il mondo intero si trova artefice e vittima nel contempo.
Tale mia dichiarazione è ufficiale, e potrà essere utilizzata per gli usi consentiti dalla legge e dalla carta internazionale dei diritti umani fondamentali, riconosciuti dalla costituzione Italiana e dal Parlamento Europeo.
Un cordiale saluto.
Frassinetti Enrico