Re:
Dario.from.CS, 04/01/2009 17.54:
Il fatto che questa piaga globale abbia colpito anche le fila dei Testimoni di Geova è innegabile, viste le varie testimonianze e telegiornali!
La questione ormai non è più quella di dimostrare se il problema esiste o meno, sono rimasti solo alcuni negazionisti, dei poveri "giapponesi ancora in guerra".
Sia ben chiaro, nessuno dice che i Testimoni di Geova siano pedofili, nessuno dice che la media di pedofili nelle loro fila siano maggiori di quelli di altre realtà (tristi) religiose, nessuno vuole usare questo argomento per togliere adepti al culto come strumentalizzazione!
A mio parere le percentuali di questa piaga sono simili a tutte le altre comunità, si tratta di mele marcie che hanno contaminato tutta la società mondiale, i TdG devono ammettere volenti o nolenti che questo non esime il loro mondo.
Ora il discorso deve orientarsi per forza su altri punti, cioè:
Come la WTS farebbe bene a muoversi per reprimere queste vicende?
Utilizzare nuove forme di indagini, che non siano i 2 testimoni oculari?
Cosa potrebbe fare per venire concretamente incontro alle vittime?
Domanda da un miliardo di dollari!!!
Perchè, secondo te, esisterebbe un modo per affrontarla?
Quale?
Questo problema, come quello della omosessualità, dei transex o di qualunque altro orientamento sessuale, affonda le sue radici in una forma di cultura che non ha saputo fornire presupposti per una sana crescita sociale degli esseri umani.
Sono problemi che affliggono in particolar modo i movimenti religiosi tutti ed in particolare quei movimenti, come il cattolicesimo, che fa della sessualità il proprio cavallo di battaglia per legare le coscienze a sè, a beneficio del proprio potere...vedi ad esempio il celibato o il voto di castità che, fra preti e suore, affliggono sessualmente queste povere e traumatizzate anime che hanno avuto la disavventura di prestar fede ad ideologie che ha chiuso tutte le strade alle loro naturali aspirazioni umane, come quella di trasmettere ad altri esseri umani la vita, non solo, ma anche come quella di trovare nell'anima gemella una certa pace dei sensi.
Sono nel frattempo carnefici e vittime di vittime.
Unico modo per affrontare, oserei dire, (ma non prendete sul serio le mie parole, ma ironicamente) sarebbe quello del bisturi, per estrarre dalle sacche del maschio quelle due ghiandolette ossessivamente martellanti e micidiali e, dalle donne, onde privarle di quella fissa che hanno di piacere e di ammagliare i maschi, costringendoli a notarle ed a rimanerne affascinati, come se non ne potessero fare a meno, l'intera ovaia.
T'assicuro che sarebbe problema risolto per sempre, e, beatitudine delle beatitudini, vivrebbero tutti come fratelli e sorelle ... peccato che per una sola generazione, perchè non ce ne potrebbe essere una successiva.
Diversamente il problema è complesso alle sue radici e di impossibile estirpazione, esattamente come quello della prostituzione, della omosessualità, o, se volete, come quello della droga.
Certo, la repressione può servire a limitare i danni ed a far luce su molteplici casi, ma non può fermare il fiume in piena di questi personaggi.
E' problematica allo stesso modo l'estirpazione della violenza fisica e psicologica che si consuma in un numero infinito di famiglie, così come lo stupro, tutti problemi che trovano in linea di massima nelle stesse famiglie il loro habitat preferito.
Sono la maggioranza le famiglie che tacciono, nascondono e non per questo noi pensiamo che l'istituzione familiare ne sia responsabile.
Una parte di responsabilità per queste circostanze drammatiche potrebbe essere attribuibile alle religioni, con i loro codici morali fatti di assurdi divieti, perciò terreno fertile per la trasgressione.
Questi fallimenti non fanno piacere a nessuno e, per questa ragione, c'è la tendenza ad occultare, per non sfigurare e per non dar l'impressione che una certa morale non regga alla crisi in atto della società umana.
Oggi purtroppo non c'è religione che si possa far vanto di non avere fra le proprie fila divorziati, fornicatori, drogati, ed affetti da orientamenti sessuali fra i più disparati.
Non solo, ma oggi anche per le religioni diventa sempre più duro occultare casi che si verificano fra le proprie fila, ma non perchè siano promossi dalla dottrina, ma da fenomeni complessi che qui non ci sarebbe nè la competenza nè il tempo per trattarli.
Oggi nemmeno gli psicanalisti, psicologi, affrontano a cuor leggero piaghe di questo genere, perchè sarebbero fraintesi ... che ne pensate se cominciassero a dire che una delle probabili cause potrebbe essere la stessa ideologia religiosa?
Pensate all'ideologia del celibato e di quanto essa influenzi quei poveri incappati nelle sue maglie, condizionati al punto tale da non poterne uscire e, all'occasione, rischiare di danneggiare i più deboli.
Sono atteggiamenti condannabili, ma quale sistema giudiziario giusto e raffinato non terrebbe conto delle responsabilità rappresentate dall'ideologia?
Non per nulla fra i preti, in America, i casi di pedofilia sono stati numerosissimi.
A chi ascrivere la responsabilità?
Solo ai fautori?
E la chiesa che ha inventato per i propri fini l'ideologia del celibato non avrebbe nessuna responsabilità?
Come la CC anche la maggioranza delle altre chiese, se non tutte, recano con sè responsabilità dovute ad ideologie repressive.
Che dire della violenza esercitate nei confronti delle donne dalle ideologie religiose?
Da sempre la donna è stata considerata sottomessa ed inferiore all'uomo, come dunque tenerla al suo posto se non con la violenza?
La caccia alle streghe che cos'era se non violenza modello, non solo impartita ma anche insegnata?
Oggi stiamo mietendo secoli e millenni di violenza d'ogni tipo e, disfarsene, è cosa auspicabile, ma non semplice.
Saluti
Pyccolo