CAMILLO VALENTINI: ARRESTATO PER NIENTE, ACCUSATO DI NIENTE, COLPEVOLE DI NIENTE, MORTO PER NIENTE

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parliamonepino
00mercoledì 4 agosto 2010 11:01
Il giorno di ferragosto di sei anni fa il Sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, intento a trascorrere qualche giorno di vacanza con la propria famiglia al mare, venne arrestato su richiesta della Procura del Tribunale di Sulmona.

Valentini sapeva di essere vittima di un errore giudiziario. Era completamente innocente, come è stato accertato 18 mesi dopo.

Due mesi fa, la notizia dell’assoluzione della sorella del Valentini e di un’altra persona sempre connessa all’inchiesta dove fu coinvolto Camillo Valentini da parte della corte d’appello de L’Aquila che ribalta la sentenza di primo grado.

Ma torniamo all'uomo Valentini.



Un uomo di cinquant’anni, disperato, rinchiuso in una cella del carcere di Sulmona. Non è riuscito a "gestire" la vergogna di essere arrestato davanti alla sua famiglia, al punto che ha preferito farla finita.

Si lascia soffocare, la testa dentro un sacchetto di plastica, stretto con due lacci di scarpe.

Il fratello di Valentini, è di avviso diverso. Suo fratello Camillo è stato ucciso.

NESSUNO HA CHIESTO SCUSA ALLA FAMIGLIA VALENTINI PER QUESTO ERRORE GIUDIZIARIO!



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Kalos52
00mercoledì 4 agosto 2010 11:14
Re:
parliamonepino, 04/08/2010 11.01:

Il giorno di ferragosto di sei anni fa il Sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, intento a trascorrere qualche giorno di vacanza con la propria famiglia al mare, venne arrestato su richiesta della Procura del Tribunale di Sulmona.

Valentini sapeva di essere vittima di un errore giudiziario. Era completamente innocente, come è stato accertato 18 mesi dopo.

Due mesi fa, la notizia dell’assoluzione della sorella del Valentini e di un’altra persona sempre connessa all’inchiesta dove fu coinvolto Camillo Valentini da parte della corte d’appello de L’Aquila che ribalta la sentenza di primo grado.

Ma torniamo all'uomo Valentini.



Un uomo di cinquant’anni, disperato, rinchiuso in una cella del carcere di Sulmona. Non è riuscito a "gestire" la vergogna di essere arrestato davanti alla sua famiglia, al punto che ha preferito farla finita.

Si lascia soffocare, la testa dentro un sacchetto di plastica, stretto con due lacci di scarpe.

Il fratello di Valentini, è di avviso diverso. Suo fratello Camillo è stato ucciso.


Mi pare assai difficile riuscire a suicidarsi con queste modalità: normalmente si innesca un meccanismo di autodifesa.

A meno che "qualcun altro" non lo abbia aiutato.



NESSUNO HA CHIESTO SCUSA ALLA FAMIGLIA VALENTINI PER QUESTO ERRORE GIUDIZIARIO!



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