Carissimi,
scrivo per salutare di cuore i miei vecchi amici.
Soprattutto quelli con che hanno mantenuto con me un contatto diretto, vuoi tramite telefono o mail o di persona.
Saluto quindi Pino, Omega,Vito,Pyccolo, ma anche tutti gli altri, con cui ho potuto scambiare interessantissimi pareri nel passato.
In questo ultimo periodo, i miei studi sulla spiritualità e la ricerca delle origini perdute del femminile divino, mi hanno portato lontano.
Ma la storia è lunga e complessa e va spogliata da tutte quelle strutture che la confusione culturale ha cucito addosso alla realtà millenaria ed inconfutabile di una religiosità che va molto oltre qualunque tipo di istituzione umana, gerarchica o, semplicemente, costituita.
Come dice Meurois-Givaudan, ciò che viene scritto o sentenziato, in breve diventa quattro muri ed un tetto, e poi una prigione, senza che neppure uno se ne accorga.
La mia ricerca vuole essere una fuga nella libertà.
Ma è presto per questo racconto.
Voglio invece condividere con voi una meravigliosa esperienza che è stata il frutto di una serie di eventi " casuali ", anche se io li definirei più propriamente " causali".
Per una serie di fortuite e fortunate coincidenze, infatti, sono stata invitata ad un colloquio con uno splendido personaggio che rappresenta l' incontro tra la spiritualità occidentale e quella orientale.
La persona in questione, Swamy Kriyananda, premio internazionale della Bontà, Roma 2005, (sul quale ogni sorta di denigrazione è stata commessa, ma questo fa parte del bagaglio dei grandi...) è membro del famoso Club di Budapest, creato e voluto dallo scienziato di frontiera, Ervin Laszlo e che annovera, tra le sue file personaggi di grande impatto, tra cui il Dalai Lama.
In occasione di questo incontro, ho avuto la possibilità di partecipare ad un esperimento, iniziativa di Laszlo, filosofo della scienza e candidato al premio Nobel per la Pace, che veniva attuato in contemporanea mondiale per lo studio degli stati di coscienza durante la meditazione, esperimento coordinato dal Prof. Nitamo Montecucco, medico esperto in psicosomatica e ricercatore in neuropsicologia degli stati di coscienza.
Durante questo evento che, ha coronato ogni mia più elevata aspettativa riguardo all' incontro tra scienza e religione, ho avuto modo di approfondire sia lo studio che esercita nel mio animo questa profonda ed ardente passione, sia la conoscenza di personaggi che, tramite pensieri e scritti, mi hanno condotto sulle ali più avanzate della ricerca.
Gli esiti dell' esperimento, i racconti e le foto, verranno poi pubblicate nel sito che è, attualmente, in costruzione.
Questo momento di gioia, questa espansione della fede che gli eventi mi hanno aiutato a provare è un' esperienza che ha profondamente mutato il mio approccio alla spiritualità, al mondo ed alla visione dell' esistenza.
E', ovviamente, solo un' inizio.
Anche perchè, dopo anni di cammino interiore, posso solo dire che " più so e più mi accorgo di non sapere ".
Ma questo...l' aveva già detto qualcuno......
Vi abbraccio, vi ricordo sempre e vi voglio bene.