®@ffstef@n
00martedì 29 dicembre 2009 14:13
Amare è... far pagare le tasse solo ai più poveri
Amare è... chiamare "eroe" un mafioso
Amare è... pagare le Escort
Amare è... fare solo leggi ad personam
Amare è... affamare i lavoratori
Amare è... perseguitare gli stranieri
Amare è... essere iscritti alla Loggia P2
Amare è... massacrare i manifestanti
Amare è... chiamare "coglioni" gli avversari politici
Amare è... dare del "kapò" ad un parlamentare europeo
Amare è... chiamare un capo di stato nero "abbronzato"
Amare è... dire che i comunisti mangiano bambini bolliti
Amare è... pensare di essere il Bene Assoluto
Amare è... essere eletti con la Legge Acerbo
Amare è... mandare i militari in Iraq e in Afganistan
Amare è... tagliare i fondi alla Scuola Pubblica
Amare è... tagliare i fondi alla Ricerca
Amare è... approvare leggi razziste e xenofobe
Amare è... fare l'editto Bulgaro
Amare è... tagliare i fondi alla Sanità Pubblica
Amare è... fare propaganda populista
Amare è... imbavagliare internet
Amare è...
®@ffstef@n
00venerdì 1 gennaio 2010 12:36
Questa è l'Italia del panem et circenses. E' l'Italia dei figli col colletto bianco fuori dal maglioncino che dànno fuoco ai clochards, per noia.
Questa è l'Italia dell'8 settembre, del 25 aprile, del 2 novembre, del 2 giugno... e che dimentica troppo in fretta quel che ci sarebbe da ricordare ogni minuto.
Questa è l'Italia del cannolo e dello strudel, del babà e del torrone. E' l'Italia dei bocconi amari!
Questa è l'Italia che vota i suoi aguzzini e che li difende.
Questa è l'Italia dei bambini seduti davanti alla tv che sognano tette e culi, nemici da uccidere e calciatori da imitare.
Questa è l'Italia della mafia nel governo, della mafia nel midollo. E' l'Italia del 'chi ti manda'?
Questa è l'Italia della messa alla domenica e del 'chi se ne frega'. E' l'Italia del teatro permanente.
Questa è l'Italia del 'volemose bene' e del 'ma chi te conosce, aò?'
Questa è l'Italia degli Agnelli (e dei lupi), dei Benetton e degli Armani e che non si cura della miseria.
Questa è l'Italia dello Stato Vaticano e dei soldi a San Marino.
Questa è l'Italia delle 20 regioni e delle 110 province, dei mille dialetti e dell'unica chiesa. E' l'Italia delle macerie di periferia, delle proprietà private e dei recinti per le galline.
Questa è l'Italia dei referenda dimenticati, delle leggi ad personam e dell'indignazione a convenienza.
Questa è l'Italia del 'canta che ti passa'.
Questa è l'Italia del Ponte dei Sospiri, dove la sofferenza si fotografa.
Questa è l'Italia degli ignoranti che vogliono insegnarti il come si fa. E' l'Italia dei banchieri e dei consigli. E' l'Italia dai mille volti contraddittori che non ha mai saputo imparare dalla propria storia.
Questa è l'Italia del cenone di capodanno, del brindisi di mezzanotte e del trenino a ritmo di samba.
Auguri, Italia! Auguri ai nuovi poveri, ai disoccupati, ai cassintegrati, ai diseredati, agli emarginati, ai ricoverati, ai detenuti, agli anziani negli ospizi, agli orfani, a chi non può festeggiare, a chi non vuole festeggiare, a chi non ha più casa, a chi non ha più niente, neppure un amico a cui dire 'auguri'.
http://italianimbecilli.blogspot.com/