Se analizziamo le cause da un punto di vista psicoanalitico ci accorgiamo immediatamente che un pilastro fondamentale della nostra società sta venendo meno e, con il declino della Legge e lo sconvolgimento dei ruoli, sono stati divelti quei principi sociali e familiari che fungevano da puntello.
La Donna ha ottenuto grandi vittorie con le grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato il XX° secolo, basti ricordare le battaglie per ottenere il diritto al voto, la nascita del movimento femminista, le leggi sul divorzio e sull'aborto.
La rivoluzione culturale ha portato la Donna ad "affacciarsi alla finestra" e trovare la propria dimensione anche fuori dalle mura domestiche, scoprendosi capace di inserirsi nella società ad ogni livello, come e forse anche meglio degli uomini, riuscendo ad imporre il proprio pensiero e la propria voce laddove solo all'uomo, prima di allora, era consentito.
Queste vittorie della donna hanno "scavato" inevitabilmente un gap che l'uomo non è stato capace di colmare, rimanendo staticamente e rigidamente ancorato nelle proprie arcaiche ideologie, perdendo progressivamente le coordinate di guida e cadendo nel baratro dell'insicurezza.
Già perchè è proprio l'insicurezza, che l'uomo vorrebbe occultare, che lo rende fragile e, nel contempo, violento.
Tale uomo è malato e dovrebbe chiedere aiuto ma a causa del suo smisurato EGOTISMO uccide, ogni due giorni, una donna.