La strada del cuore

Quando un allievo desidera sapere quale strada deve seguire,
il maestro risponde:
"Qualsiasi strada è solo una strada.
Tutte le strade sono uguali.
Non portano da nessuna parte.
L'unica domanda che vale la pena di porsi è
se questa strada ha un cuore.
Se per te ha un cuore, abbi il coraggio di seguirla.
Non c'è nessun segreto da svelare.
C'è solo la necessità di comprendere che cosa realmente,
intensamente si vuole".
(Kopp)

Se non troviamo la passione e l'entusiasmo di prendere una direzione "diversa", non ci possiamo poi lamentare perché le cose non cambiano.

E la spinta non dev'essere una fuga da qualcosa ma una direzione verso qualcosa che si vuole raggiungere.


Occorre dare movimento alla propria vita, rifiutando la rassegnazione o quel torpore che ci rende vittime di un adattamento, quindi indifferenti e anonimi.

Grande Danila!!!!

Sono speciali e significative queste citazioni.

Aggiungo che una persona senza obiettivi è perduta o rischia di raggiungere gli obiettivi degli altri.

Ognuno di noi deve percorrere il suo cammino, adatto alle sue predisposizioni, per poi confrontarsi con altri e condividere i risultati che si possono ottenere.

Un abbraccio
Pino Lupo

parliamonepino, 07/02/2011 9.01:

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Grande Danila!!!!

Sono speciali e significative queste citazioni.

Aggiungo che una persona senza obiettivi è perduta o rischia di raggiungere gli obiettivi degli altri.

Ognuno di noi deve percorrere il suo cammino, adatto alle sue predisposizioni, per poi confrontarsi con altri e condividere i risultati che si possono ottenere.

Un abbraccio
Pino Lupo

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Grazie Pino.
Aggiungo che per trovare ciò che è importante per noi, sarebbe auspicabile entrare in uno stato di raccoglimento interiore che non è passività ma impegno di comprendere chi siamo realmente e che cosa vogliamo raggiungere per il bene nostro e degli altri.

In questo stato di raccoglimento siamo più consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e delle nostre azioni.

Prendere una pausa per meditare su qualcosa d'importante da concretizzare non vuol dire sottrarsi all'azione, ma trovare dentro di noi una guida al nostro agire.

danila555, 07/02/2011 22.21:

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Grazie Pino.
Aggiungo che per trovare ciò che è importante per noi, sarebbe auspicabile entrare in uno stato di raccoglimento interiore che non è passività ma impegno di comprendere chi siamo realmente e che cosa vogliamo raggiungere per il bene nostro e degli altri.

In questo stato di raccoglimento siamo più consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e delle nostre azioni.

Prendere una pausa per meditare su qualcosa d'importante da concretizzare non vuol dire sottrarsi all'azione, ma trovare dentro di noi una guida al nostro agire.

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Mettersi in gioco ogni giorno attraverso concentrazione e letture di testi, seguendo un metodo di studio basato sulla ricerca, ci permette di crescere interiormente e di colmare la sete del sapere che ristora lo spirito.

E' un incontro continuo con il nostro io, o come lo chiamano gli psicologi, il nostro sé.

Grazie a mia madre, da quando avevo 5 anni, praticamente 50 anni fa, ho iniziato l'itinerario di letture, diventando, ormai, una abitudine e una passione di cui non posso più fare a meno. E' una passione che mi dà gioia e serenità, a volte, forti emozioni.

Mi fermo qui.

Grazie.

Un caro Saluto
Pino

A FURIA DI CORRERE PER RIUSCIRE A TIRARE AVANTI UNA FAMIGLIA DI CINQUE PERSONE IL TEMPO PER DOCUMENTARMI E' VERAMENTE LIMITATO.
COSI' FACCIO QUASI DI TUTTO TRANNE CIO' CHE MI PIACEREBBE FARE.
DATEMI LA RICETTA, VEDRO' DI METERLA IN PRATICA

CON AFFETTO
ANNA MARIA

maria24, 08/02/2011 7.09:

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A FURIA DI CORRERE PER RIUSCIRE A TIRARE AVANTI UNA FAMIGLIA DI CINQUE PERSONE IL TEMPO PER DOCUMENTARMI E' VERAMENTE LIMITATO.
COSI' FACCIO QUASI DI TUTTO TRANNE CIO' CHE MI PIACEREBBE FARE.
DATEMI LA RICETTA, VEDRO' DI METERLA IN PRATICA

CON AFFETTO
ANNA MARIA

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Lo so Maria, è difficile trovare il tempo per se stessi, te lo dice una che ha dedicato la sua vita agli altri.
La mia situazione è cambiata solo quando mi sono resa conto che, se io stavo bene, ero soddisfatta della vita, vivevo le mie esperienze con serenità, anche le persone che mi stavano vicine, figli compresi, stavano meglio perché riuscivo a comprenderli, a capire le loro esigenze.
Mi sono resa conto che un mio atteggiamento poteva andare bene per uno, ma essere un atteggiamento sbagliato per l'altro.
Quando ho capito questo, mi sono resa conto che gli altri, figli compresi, devono fare la loro strada che è unica, è la loro, noi possiamo solo sostenerli in caso di bisogno.
Anche i figli piccoli hanno bisogno della loro autonomia, rapportata all'età chiaramente.
Io mi sono sempre sempre sostituita a loro e non li facevo volare.
Sentivo che non era questo che loro volevano ma non avevo gli strumenti per modificare il mio modo di essere.
Il cambiamento è lento, basta modificare un pezzetto alla volta e cercare di non ricadere negli stessi errori.
Se tu dedichi mezz'ora al giorno del tuo tempo a te stessa, al tuo miglioramento personale, oltre a risentirne tu, ne risentiranno le persone vicine perché riesci ad entrare in empatia con esse ed a capirle, a lasciare che i figli facciano i loro piccoli errori perché è dagli errori che si cresce.
Non te lo dico Maria perché l'ho sentito dire (ho fatto chiaramente delle letture ed ho partecipato a seminari), ma perché l'ho sperimentato personalmente.
Basta avere il coraggio di iniziare e poi tutto verrà con sé.
Un abbraccio.

Ho dimenticato di dire, Maria, che la ricetta non c'è, proprio perché siamo tutti diversi e quello che vale per me può non essere giusto per te.
E' questo che si intende quando si parla della strada del cuore.
E' il tuo cuore che ti dice qual è la strada giusta, che è diversa dalla mia e da tutti gli altri: è la tua!!!

fa molto piacere che anche solo con le parole ci sia qualcuno che ti rassicuri, terro' conto di cio' che mi hai detto anche se non è facile.

era rivolto a danila, scusa per non aver specificato

maria24, 08/02/2011 21.53:

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era rivolto a danila, scusa per non aver specificato

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Di niente. Fa piacere a volte sapere di essere stati d'aiuto per qualcuno.