L'ITALIA DEL "MATTONE" ABUSIVO
Il condono edilizio non è mai stato una soluzione positiva al problema.
Anzi.
Non appena si comincia a parlare di condono edilizio, il numero di edifici abusivi cresce enormemente: tutti sperano di essere "condonati", cioè di vedersi riconosciuti legittimi proprietari di una casa costruita illegalmente.
Ad esempio, l'anno precedente al condono edilizio del 1985 voluto dal Governo Craxi, cioè il 1984, è stato l'anno peggiore per l'abusivismo: su un totale di 270.000 nuove abitazioni circa un terzo (80.000 unità) erano abusive.
Le cose recentemente vanno un po' meglio, ma i dati sono sempre gravi.
Secondo gli studi di Legambiente e dell'Istituto di ricercaCresme, nel quinquennio 1994-1998, cioè dopo il condono approvato dal "Governo Berlusconi-Radice", sono state realizzate 232.000 nuove case abusive, per una superficie complessiva di 32.5 milioni di metri quadrati e un valore immobiliare di 29.000 miliardi di lire.
L'evasione fiscale è di 6.700 miliardi di lire.
Solo nel corso del 1998 sono stati costruiti ben 25.000stabili abusivi (3,5 milioni di mq, un valore di mercato stimato superiore ai 3.000 miliardi di lire e una evasione fiscale pari a 730 miliardi).
Il 76,3% delle costruzioni illegali (vedi tabella a fianco) è concentrato nelle regioni meridionali e nelle isole; al Centro la percentuale scende al 9,7% mentre al Nord risale al 14%.
Le regioni più corrette sono per lo più al Nord (la Valle D'Aosta con lo 0%, il Trentino con lo 0,5 %, l' Umbria con lo 0,6 % e la Liguria con lo 0,9%). Il mattone illegale è invece ancora abbastanza presente nel Lazio (4,8%), in Lombardia (3,8%) ed in Veneto (3,9%).
Al Sud, in particolare il fenomeno è concentrato in Campania (19,8%), Sicilia (18,2%), Puglia (12,8%) e Calabria (8,8%), dove esiste quasi il 60% del totale nazionale delle costruzioni illegali.
Ciò dimostra che il fenomeno dell'abusivismo è legato al fenomeno delle organizzazioni criminali e mafiose, che sono particolarmente radicate nelle quattro regioni citate.
Italiani, Popolo di poeti, di artisti, di pensatori, di santi, di scienziati....