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DOSSIER DE L’EPRESSO SU “LA CRICCA”

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2010 12:00
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24/07/2010 19:33
 
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24/07/2010 19:48
 
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“Quattro pensionati sfigati”

 
 

Berlusconi: “La P3? quattro pensionati sfigati”.

Non parlare di corda a casa dell’impiccato, si dice a casa mia. I pensionati italiani “normali” (non quelli sfigati che ordiscono cospirazioni per agevolare uomini di potere, ricattando e corrompendo magistrati) con
la finanziaria tremonti 2010 vedranno saltare anche i 40 anni di contributi. La pensione infatti si aggancerà all’aspettativa di vita, che vuol dire che se avete raggiunto i 40 anni al compimento del sessantesimo, la pensione sarà bassa perchè “la vostra aspettativa di vita è di almeno 75 anni”. Insomma: lo stato berlusconiano ai lavoratori “normali” la pensione non la vuole pagare e quindi la abbasserà, qualora abbiate cominciato a lavorare presto, non tenendo piu’ conto degli anni di contribuzione, ma dell’aspettativa di vita: parametro in fieri, di anno in anno.


Ma comunque non era di questo che volevo parlare, bensì della cosiddetta P3.  “
pensionati sfigati” li ha definiti il premier, anche se è accertato che il premier fosse perfettamente al corrente delle loro attività, per la quale i “pensionati sfigati” sortivano stima e retribuzione adeguate.

In effetti la P2 era parecchio “out to date”. Licio Gelli tra un po’ fa la fine di Andreotti, vedendo l’inferno in vita, magari in diretta TV e i  popolani, traditi dalle performances pessime della nazionale ai mondiali si erano magari stufati di sentir parlare sempre delle stesse cose: il piano di rinascita democratica, Gelli, la massoneria, gli illuminati e tutte le congreghe-cosche che servivano ai centri di potere per aggirare le barriere democratiche poste dalla costituzione.


Ancora non si è usciti da questo pantano che salta fuori
un’altra congrega di merda, capeggiata da tre maestri: die faccendieri-imprenditori che si facevano beffe del principio liberista della concorrenza e “arrotondavano” tramite canali privilegiati e i loro referenti “alti” magistrati (ovviamente quelli che non potevano essere definiti “toghe rosse”), notabili, amministratori locali e deputati di maggioranza.





Cosentino, implicato in accuse di collusione con la camorra era il personaggio da far avanzare nel senso dell’aumento del potere- nonostante tutto- e Verdini (coordinatore PdL, un toscano che ha fatto carriera in poco tempo) era quello che portava le istanze nei piani altissimi del potere e operava soluzioni. Gli strumenti usati erano il ricatto e lo sputtanamento mediatico.



Anche il nostro presidente della Lombardia, Formigoni, preoccupato per la vicenda delle liste che sembravano invalidate alle regionali, ha chiesto aiuto a questa struttura segreta: è stato intercettato, mò vedremo gli sviluppi (se non passa la legge-bavaglio, sennò non sapremo piu’ una minchia), perchè “el furmiga” chiese proprio che si facessero pressioni a livello di magistratura, per farlo uscire dal verminaio. Alla fine ci penso’ Napolitano, ricordate?



Una rete di personaggi altolocati che interagiscono per aggirare lo stato di diritto: questa è la P3.  E poichè i tempi sono cambiati, pare che i mezzi usati siano molto meno “soffusi” di quelli dei piduisti e di Gelli: dove non arriva il denaro, arrivano i ricatti, l’angoscia di carriere decennali bruciate in una mattinata per un titolo sui giornali. Ma anche la voglia di “un posto al sole” tra i privilegiati di questo paese…


E strade privilegiate ce n’erano sì, per questi faccendieri che lavorano per l’entourage di “Cesare”: cosi era chiamato in codice Berlusconi, mentre i suoi tirapiedi, Bondi, Cicchitto, Gasparri, Gelmini ecc..sono chiamati in codice i tribuni.

 


Principale preoccupazione di questi “pitreisti” era “non far brutta figura con Cesare e con i tribuni” e così facendo “ritagliarsi” uno spazio privilegiato in cui acquisire appalti pubblici e fare affari con i soldi e i beni di tutti, che amministrati da questi mariuoli, dovevano solo ottenere legali giustificazioni per le tasche in cui finivano.


Intrecci torbidi, le indagini sui quali preoccupano non poco il premier, tant’è vero che liquida questa brutta faccenda come “una montatura” su “quattro pensionati sfigati”  di cui “gli italiani farebbero meglio a non leggere sul giornale” perchè “i giornali hanno perso il senso della realtà” .

Speriamo che il “vento sardo” sul cui sfruttamento si basava l’inchiesta che ha portato alla luce questo ulteriore verminaio spazzi via Berlusconi e la cricca disonesta che fa capo a lui.

Le ragioni di questa speranza sono molte: in primis che in Italia ci sono almeno due generazioni di lavoratori per i quali manco i 40 anni di contributi basteranno piu’ per andare in pensione con decenza. Perchè se ai “pensionati pitreisti” era riservato un ottimo trattamento in virtu’ della loro predisposizione all’obbedienza, ai pensionati italiani futuri toccherà solo scommettere sull’”aspettativa di vita” per non morire di fame.


Quindi, ragionevolmente, la sparizione di Berlusconi è un Bene in senso platonico.

[Modificato da ®@ffstef@n 24/07/2010 19:57]
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26/07/2010 11:58
 
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Uno Stato criminale – C’è un momento per gridare – La P3 prodotto della P2 – Borsellino sconfitta dello Stato – Lo statista del male – Lo scandalo delle scorte – Dove sono gli italiani

E a questo peggio non si vede mai la fine

Viviana Vivarelli

L’assassinio di Borsellino è stato politico in quanto Borsellino stava scoprendo i rapporti tra la criminalità di Stato (Berlusconi- Dell’Utri) e le stragi eseguite su comando politico dalla mafia.

Questo stava scritto nella famosa agenda rossa di Borsellino che la polizia fece immediatamente sparire come fece sparire il famoso diario di Falcone.

Nell’agenda rossa erano segnati gli incontri ed i colloqui che Borsellino ebbe con collaboratori di giustizia e rappresentanti delle Istituzioni, determinanti per mettere a fuoco le complicità di pezzi dello Stato con Cosa Nostra. Pezzi di Stato vuol dire politici di Governo, alti magistrati, polizia, membri togati addirittura del CSM, grossi imprenditori corrotti, servizi segreti. Collusi con la mafia, parte in causa addirittura nel proteggere o oscurare o deviare le indagini sulle stragi. Altro che toghe rosse! Non ci sono toghe rosse in quello che accade da 18 anni, ma solo criminali del giro berlusconiano!


Chi ha rubato l’agenda oggi la può usare come potente strumento di ricatto nei confronti dei politici citati nel diario, che sono scesi a patti con la mafia, per destabilizzare il paese con le stragi e preparare la discesa in campo di Berlusconi.

La sentenza definitiva Borsellino bis accertò che la strage di via D’Amelio partì dalla trattativa avviata dopo la strage di Capaci del 92 da rappresentanti delle Istituzioni (Berlusconi-Dell’Utri) con i vertici di Cosa Nostra.

La 2a Repubblica nasce a colpi di bombe organizzati tra mafia e crimine berlusconiano insieme alla P2 e impresa corrotta.

Un patto scellerato di cui non si riesce a vedere la conclusione fatale.
Nemmeno davanti a rivelazioni così tremende come la partecipazione di parte dello Stato con B come mandante alle stragi di mafia, e alla scoperta continua di sconce cricche di malaffare che inquinano persino i gradi più alti della magistratura, il paese sembra scuotersi dal suo coma.

Il Pdl mantiene un 32% di consensi assolutamente insensati, anche perché non si riesce a capire come possa un italiano onesto sostenere ancora Berlusconi né come possa esserci un 32% di corrotti che dalla sua parte ci sta per un bieco interesse materiale, come la Lega.

Il Pd, nemmeno davanti a tali crimini, riesce a crescere dal suo zoccolo fisso e abulico del 26% e appare ormai come un troncone morto, privo di progetto, di ideologia politica o sociale, di nerbo e di leader, un corpo agonico e inservibile che non riesce a disfarsi né a diventare opposizione, di cui non si vede l’ora di vedere la fine.

In crescita Lega, Di Pietro e Grillo, che sale al 3%, troppo piccoli per costituire un’alternanza. E il tragico è che, mentre il corpo criminale di B si sta sciogliendo nell’acido dei suoi crimini, nessuna alternativa a B è visibile all’orizzonte. E di questo crimine politico, Bersani, Veltroni, Violante, Franceschini, Letta, tutti quelli che si sono rifiutati di attaccare o demonizzare B e che anzi si sono offerti per nuove bicamerali di merda, nuovi patti presidenziali, nuovi rifiuti ad autorizzazioni a procedere contro parlamentari inquisiti, nuove candidature disonorevoli come de Luca o Loiero, e soprattutto lo sporco e colluso D’Alema .. di questo porteranno la dannazione per sempre.

Mentre fatti gravissimi scuotono il paese mettendo a nudo un livello intollerabile di corruzione e criminalità insediata ai vertici dello Stato, la Lega continua nella sua marcia verso il potere, insensibile a qualunque idea di giustizia o di onestà, protesa solo all’arraffamento di quanto più denaro e potere può, come nemmeno un criminale incallito potrebbe fare, indifferente alla rovina che sta abbattendo l’Italia.

Ormai non siamo più allo scontro politico o alla differenza ideologica, siamo alla depredazione più abietta di tutto l’esistente. Bossi continua ciecamente a sostenere il criminale Berlusconi e il suo entourage di nani, puttane e cricche becere e spregevoli di faccendieri di infimo livello capaci di manovrare persino le più alte cariche del CSM o di fare nomine altissime in magistratura.

Mentre il paese è stroncato dai tagli insensati e antidemocratici di Tremonti a servizi essenziali che dissangueranno i cittadini con sofferenza di tutti, prosegue la corsa infame alla rapina. Le Regioni si scannano per 5 o 7 MLD di tagli, mentre la sola eliminazione delle Province avrebbe dato 14 MLD di utili, rendendo inutili i tagli alla sanità, ma la Lega ferocemente si è opposta per non perdere le sue mangiatoie locali. 5 o 7 MLD di contenzioso, quando si regala quasi un MLD alla sola ‘scuola padana’ della moglie di Bossi !!!

Oggi una neonata è morta per mancanza di un’autoambulanza.
Questa è la prima bambina assassinata da Bossi, altre ne seguiranno. La Lega si vergogni! La sua disumanità e la sua ferocia farebbero vergognare un lupo famelico!


Si tagliano servizi indispensabili ai cittadini, mentre alla vigilia delle dimissioni l’immondo Scajola spendeva la spropositata cifra di 146 milioni per l’inutile porto di Imperia, stimato in 29 milioni, con 1.440 posti barca e 117 appartamenti insieme a Caltagirone, il consuocero di Scajola e la cricca Balducci e Fiorani.

Intanto gentuccia come La Russa si diletta a creare i Nuovi Balilla, i gruppi DUX, e non pensa minimamente a chiudere l’atroce e inutile fronte afgano che ci costa 2 milioni di euro al giorno, più 30 MLD in nuove armi.

Truffatori come Bertolaso che hanno speculato sul terremoto restano al loro posto. Non viene dimesso l’indegno Verdini che ogni giorno viene scoperto in nuovi scandali.

Gentucola come la Meloni pensa a chiedere e ottiene soldi per il Fuan o Ordine Nuovo.

Mentre i malati muoiono per tagli alla sanità, Berlusconi sfora senza vergogna di 1 MLD e mezzo per le spese della sua corte di faccendieri e sgualdrine.

Mancano i soldi per le autoambulanze e la benzina della polizia, ma la Lega si fa versare un Miliardo e mezzo per pagare le multe europee degli allevatori disonesti che hanno sforato sulle quote latte, insultando gli onesti che hanno rispettato la legge.

E l’inutile Napolitano, incapace persino di bloccare una legge anticostituzionale, continua a tenere una corte priva di senso che 10 anni fa era già di 1.859 addetti, 5 volte quella della regina d’Inghilterra, come non ha nessun capo di stato europeo, il cui costo è salito in 10 anni del 61% e per cui persino quest’anno si è provveduto a nuove assunzioni!

Una assoluta vergogna!
Il cui costo non ha fatto che aumentare!
Alla faccia dei cittadini che soffrono o delle bambine che muoiono!

Nella corte di Napolitano c’erano 274 corazzieri, 254 carabinieri, 213 poliziotti, 77 finanzieri, 21 vigili urbani e 16 guardie forestali.
Che starebbero meglio altrove e non a fare la guardia a un vecchio bacucco!


E, intanto che queste gravissime cose accadono, a nulla pensa la Chiesa se non a tenere ben protetti i suoi scandalosi stupri pedofili, mettendoli al riparo dalla giustizia penale, mentre intasca facili e intollerabili guadagni per lo splendore dei suoi palazzi e l’aumento della sua ricchezza, insensibile anch’essa verso scandali e corruzione di una politica, contro cui il Papa non ha ancora espresso la minima parola di condanna, in un silenzio mortale e connivente, mentre sembra intenta solo a far parte ghiotta di spartizioni, per quanto infami esse siano, in cenette innominabili che vedono la seconda carica dei Vaticano in abboccamenti vituperevoli in nome di un potere per il potere senza misura e senza vergogna, ché ormai niente questa Chiesa ha a che fare non dico col cristianesimo, ma nemmeno con la dignità di una organizzazione che voglia minimamente chiamarsi “religiosa”.


Questa è l’Italia, insensata e disperata, ormai priva di valori e di senso.
E di questo peggio non si vede mai la fine.

 

 

Don Aldo Antonelli

“C’è un momento per tacere ed un momento per parlare“,
si legge nel terzo capitolo del Qoelet.

Ora penso sia il tempo per gridare.

Gli scandali ormai all’ordine del giorno sono cronaca quotidiana in questo paese in ginocchio al punto da non scandalizzare più!

Ho voluto di proposito stare in silenzio, ma a che pro?

La democrazia è stata sventrata di ogni coscienza. Lo Stato è in mano ad una banda di deviati e corrotti senza misura. La chiesa anch’essa in balia di cosche ormai fuori controllo da CL a Opus Dei.

E il segretario del papa che fa?

Vestito da clown, come se fosse in un eterno carnevale, se ne va a cena con i vampiri, i sanguisuga, i ladri e puttanieri di stato.

Gli ho scritto questa lettera aperta che ho dato alle stampe e che comunico anche a voi.

Cosa ci stavi a fare tu, cardinale di Santa Romana Chiesa, in quella casa trasformata in zoo, là dove famelicano in tresche e trame lupi rapaci come Geronzi, camaleonti bavosi come Casini, viscide bisce come Vespa, talpe prosseneti come Letta e, sopra tutti, la iena ridens, il corrotto corruttore per antonomasia: Silvio Berlusconi?

Qualcuno, malignamente, ha parlato di un tuo ritorno in casa, considerato che quell’appartamento un tempo era di proprietà di Propaganda Fide, la Nuova Immobiliare per i VIP della Capitale.

Immagino avrai anche benedetto la mensa, di sicuro avrai stretto la mano a tutti, benedicendo le loro rapine, consacrando le loro consorterie e legittimando le loro pratiche lobbistiche. E così, come se non bastasse alla chiesa il grosso problema della pedofilia nascosta, tu ti fai in mille pur di trasformarla in un centro di riciclaggio di rifiuti tossici.

Cristo amava i peccatori, ma questi erano poveri cristi che toccati dentro erano capaci di conversione.

I delinquenti con i quali tu ami sollazzarti sono irredimibili come i ricchi epuloni della parabola. Per costoro più che la mano benedicente del cardinale compiacente necessiterebbe la sferza pungente del profeta dissenziente: “
Le vostre mani grondano sangue…
 Allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni
” (Isaia 1, 15…).

Ma tu non sei capace di tanto; abituato a tacere di fronte ai potenti, trovi invece la forza per alzare la voce contro i deboli.

Il tuo silenzio di fronte a questi seviziatori di popolo si fa delitto alla stessa stregua del tuo strillare sulla testa dei deboli.
Aduso come sei a coniugare delitto e solennità, ho paura che perfino tu sia irrimediabilmente perso.
..
[Modificato da ®@ffstef@n 26/07/2010 12:00]
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