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DOPO TANTE PROMESSE, DA OGGI ALL’AQUILA SI TORNANO A PAGARE LE TASSE

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2010 12:12
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02/07/2010 15:54
 
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DOPO TANTE PROMESSE, DA OGGI ALL’AQUILA SI TORNANO A PAGARE LE TASSE



LA CONFUSIONE E’ TOTALE: GLI EMENDAMENTI DEL GOVERNO SONO ANCORA DA APPROVARE E IL TEMPO E’ SCADUTO…BUSTE PAGA SUBITO RIDOTTE PER DIPENDENTI E PENSIONATI, SOSPENSIONE FINITA PER BOLLO AUTO E CANONE RAI…..E RITORNANO I PEDAGGI SULLE AUTOSTRADE


Nonostante tante promesse e annunci di proroga, di fronte alle proteste che i cittadini aquilani avevano portato fin sotto le finestre di Palazzo Chigi, nonostante gli emendamenti annunciati per un ulteriore congelamento delle tasse fino al 1 gennaio 2011, alla fine i terremotati dell’Aquila si troveranno le buste paga più leggere, a cominciare dai lavoratori dipendenti e dai pensionati.

Il tutto perchè un conto sono le dichiarazioni di intenti, il “vedremo di provvedere”, il “stiamo predisponendo”, altro è approvare realmente gli emendamenti promessi.

Si è così arrivati al 1 luglio e il governo ha rimediato un’altra figura barbina: solo per non essersi mosso a tempo debito, considerando che chi non ha una casa e un lavoro non si capisce come possa permettersi di pagare le tasse.

L’unica cosa certa è che le prime buste paga tassate, col prelievo a monte di Irpef, contributi e addizionali varie, saranno quelle di pensionati e lavoratori dipendenti, le uniche due categorie che non potranno sperare in ulteriori dilazioni.

Il nuovo torneranno a pagarlo, e da subito: non ci saranno miracoli.  .

Non è ancora chiarito poi se la soglia dei 200mila euro di fatturato (volume d’affari del 2008, chi lo supera è considerato, dal governo, in grado di ripagare da subito) resterà legata solo alle imprese oppure anche alle persone fisiche, cioè al popolo delle partite Iva (commercianti, artigiani, professionisti) su cui il commissario Gianni Chiodi ha garantito sulla proroga dell’esenzione, con conseguente slittamento al 20 dicembre 2011.

Questo elemento non è stato chiarito a sufficienza.

C’è intesa solo sul pagamento delle vecchie tasse.

Si tornerà a pagarle da gennaio 2011, in 60 rate mensili, al 100%, mentre nei casi dei terremoti dell’Umbria e delle Marche era stato abbuonato il 60%.

Nelle abitazioni stanno tornando le bollette delle utenze domestiche.

In molti casi annunciate da moduli (come nel caso dell’Enel) che chiedono di conoscere lo stato degli immobili per poter usufruire delle tariffe agevolate.

Torna anche il canone Rai la cui sospensione, scaduta ufficialmente ieri, non comporta l’immediata ripresa del pagamento, serve un nuovo provvedimento per disciplinare la ripresa del pagamento, così come serve che la Regione Abruzzo chiarisca come e da quando dovranno essere ripagati i bolli delle auto.

Beneficio scaduto anche per gli sfollati pendolari, costretti a viaggiare tra la costa e il capoluogo perché ancora fuori casa.

Con l’esaurimento delle tessere prepagate, e in mancanza di un nuovo provvedimento di proroga, si torna a pagare anche il passaggio ai caselli autostradali di A24 e A25 con tanto di aumenti.

Dottori e ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro e tributaristi stanno invece bussando all’Ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate per esporre al direttore «le difficoltà, in cui clienti e professionisti si trovano nell’adempimento degli obblighi fiscali e contributivi conseguenti al sisma.

Allo stato attuale la normativa di riferimento è lacunosa, si accavalla nelle scadenze e negli adempimenti, non identifica un comportamento univoco a cui attenersi”.

Non solo la ricostruzione non parte e le macerie rimangono, ora la confusione regna ovunque e gli aquilani vengono dimenticati.

Un conto è tagliare gli sprechi, laddove esistono, ma penalizzare chi è stato vittima di un dramma è veramente il colmo.

Ora ci saranno altre proteste, ma non avranno certo lo stesso seguito dai media che aveva avuto la consegna delle C.a.s.e. effettuato dal premier con contorno di spumante, dolcetti e lenzuola firmate.

Chissà come mai Berlusconi da fine gennaio non è più tornato all’Aquila…



Abbisogna ancora buscarle oppure è arrivata l'ora di preparare le forche ?


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07/07/2010 17:14
 
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  TERREMOTO L'AQUILA :
LORO NON PARLANO NOI FACCIAMO GIRARE

Sotto trovate una bellissima lettera che sta girando sul web. Si tratta del racconto di una cittadina de L'Aquila che mette a nudo le bugie del governo e di Berlusconi in particolare, che si sono venduti come risolta la tragedia del terremoto.
Lo scandalo della protezione civile ha portato già alla luce il bluff. Intanto però i cittadini sono abbandonati a loro stessi. Come fa a pagare le tasse chi non ha più un negiozio, uno studio professionale, una boittega dove esercitare il mestiere o la professione? E i dipendenti di aziende chiuse? E come devono sopravvivere i cittadini se l'economia di quella zona è saltata?
Non sarebbe stato meglio invece che gettare soldi per case provvisorie dare ad ogni cittadino un aiuto a ricostruire la propria casa? Perchè si è scelto di non ricostruire l'Aquila?


gg
 


Lettera di Maria Tersa dall'Aquila

"Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto. Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce. Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio. Le racconto del centro militarizzato. Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio. Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati. Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire. Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire. E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere. Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che pagheremo l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla. Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile. Che lo stato non versa ai cittadini senza casa che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo.Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso pagava per un'appartamento in via Giulia, a Roma. La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar. Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo. Le racconto di una città che muore. E lei mi risponde, con la voce che le trema. " Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo."

Loro non scrivono noi facciamo girare...
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07/07/2010 17:21
 
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IL GOVERNO DELLA VERGOGNA, DIFENDE I CORROTTI, MANGANELLA I TERREMOTATI: MARONI VATTENE


DALLO CHAMPAGNE E DALLE LENZUOLA RICAMATE ALLE BOTTE DELLA POLIZIA: LA FINE DEL BLUFF…. SI VOLEVA IMPEDIRE CHE CINQUEMILA AQUILANI PROTESTASSERO SOTTO PALAZZO CHIGI: CHI HA ORDINATO LA CARICA DELLA POLIZIA CONTRO CITTADINI INERMI DEVE PAGARE… UNA DESTRA VERA AIUTA I PIU’ DEBOLI, NON FA SPRANGARE CHI DIFENDE I PROPRI DIRITTI



 “Non siamo criminali, siamo soltanto quattro terremotati che vogliono essere trattati come italiani”.
 
Così si esprime Vincenzo Banetti, uno dei giovani feriti in piazza Venezia durante gli scontri con le forze dell’ordine.
Il ragazzo ha un cerotto sulla testa e una borsa per il ghiaccio.




Vincenzo racconta di essere stato colpito da una manganellata della forze di polizia, proprio lui che dal giorno del terremoto vive in una baracca e per questo è venuto a manifestare a Roma.
Mostra con orgoglio la t-shirt insanguinata con la quale gli hanno prestato le prime cure.

«L’Aquila non può crollare: è una città che sa volare».

Era iniziata stamane con questa scritta sulle magliette la manifestazione di 5.000 abruzzesi che si erano radunati a Roma per esprimere tutta la loro rabbia
Da piazza Venezia, volevano arrivare in corteo sotto al Parlamento, ma polizia e carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via del Plebiscito dove risiede il premier Berlusconi.

Momenti di tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone, poi manganellate anche per il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e il deputato Giovanni Lolli.
Dopo una trattativa , le forze dell’ordine hanno lasciato entrare i manifestanti in via del Corso e il corteo ha potuto iniziare a sfilare.

Ma davanti piazza Colonna un nuovo blocco e nuovi scontri.
A farne le spese un ragazzo rimasto ferito e con il volto coperto di sangue che è stato medicato in un bar.

I manifestanti volevano solo raggiungere la sede della Camera e nel pomeriggio quella del Senato per chiedere la sospensione delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento (alcuni hanno già iniziato a versarle dal primo luglio).

Chiedono il congelamento dei mutui e delle tasse, oltre a una serie di misure di sostegno all’occupazione e all’economia inquadrate in una legge che preveda procedure efficaci per la ricostruzione e finanziamenti certi.
«Non si tratta di privilegi, siamo qui per difendere la nostra sopravvivenza».
Tra i terremotati aquilani che manifestavano c’è anche una delegazione della polizia aquilana.

Hanno con loro una sagoma di un poliziotti ferito da un pugnale e con sopra una scritta: “L’Aquila pugnalata”.

Un paradosso: poliziotti che manganellano per ordini dall’alto, altri che manifestano.
Oggi è stata scritta una delle pagine più vergognose di questo governo di presunta destra: finito il tempo del bluff, delle cerimonie di consegna delle case costate il doppio del prezzo di mercato e che non hanno accolto 30.000 aquilani che sono stati costretti a vivere altrove, dello champagne e delle lenzuola ricamate a uso Tv, per i terremotati è arrivato il tempo delle manganellate.

In Italia sfilano cani e porci senza autorizzazione, compresi i black blok e nessuno dice nulla, anche quando sfasciano le vetrine e incendiano auto.

Ma ai terremotati non è stato permesso “disturbare” la residenza del premier.
Non è permesso mostrare una disperazione che contrasta con le palle che il governo ha sempre detto sull’Aquila: “tutto a posto, la gente è felice”.
E se non è felice, allora giù botte, cosi impara a non rompere i coglioni ai potenti.
Chi ha ordinato la carica degli agenti sugli abruzzesi inermi deve andarsene, in quanto persona indegna di rappresentare le istituzioni.

E non ci riferiamo agli agenti, ma a chi, dal ministero degli Interni, ha dato queste disposizioni.

Ua destra vera difende i più deboli, non li fa sprangare perchè difendono il proprio diritto alla sopravvivenza.

Siamo addolorati, siamo indignati.

Non si governa contro il popolo, ma per il popolo.

 
 
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11/07/2010 10:20
 
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LA POLIZIA PESTA I TERREMOTATI
DE L' AQUILA. Guarda il video


A Roma ci sono stati tafferugli tra i cittadini de L'Aquila e la polizia.
Più propriamente la polizia al suo solito ha pestato i cittadini che intendevano manifestare la rabbia per essere stati presi per culo.
Sono senza casa, senza lavoro, L'Aquila è ancora ingombra di macerie, l'economia cittadina è sparita ..e  loro dovrebbero pagare pure le tasse.
Su cosa?





Ora che il bluff Berlusconiano è svelato magari la gente apre gli occhi.
Per questo queste manifestazione non vengono tollerate. Perchè mettono a nudo che, aldilà delle chiacchiere, questo governo con il terremoto ha fatto peggio dei peggiori governi democristiani.

Lo stesso bluff fatto a Napoli con la munnezza  altro problema non risolto che riesploderà Almeno prima c'avevano la scusa di sostenere i partiti.

Oggi si sono arricchiti un sacco di farabutti. E la mafia non governa più attraverso la mediazione della politica: è la politica.

I poliziotti dovrebbero capire questo. Che stanno difendendo un potere che tratta anche loro come schiavi.
Dovrebbero essere in piazza a manifestare  con quelli de L'Aquila, con i precari, con  lavoratori, con chi è stufo di questo potere mafioso, con noi cittadini.

La giustificazione che ubbidiscono agli ordini non regge più. C'è modo e modo di obbedire e si può anche praticare la disubbidienza civile.


Leggi la cronaca su 
Repubblica




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11/07/2010 18:42
 
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Abruzzo: Berlusconi dice la verità

 

E’ vero è vero, vedete il video!



…e quindi è normale che questo quattro straccioni terremotati abbiano
beccato le botte dalla polizia durante la manifestazione contro l’attuale abbandono del territorio abruzzese



Bisogna anche dire che la moda di discutere in modo un po’ “sanguigno” ha contagiato anche
qualche italico satrapo.
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11/07/2010 21:04
 
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RICAPITOLIAMO:

La nostra classe politica continua a discutere fra chi ha più potere, nonostante l'inquinamento morale, gli inquisiti, i condannati, i processati, la corruzione.

Tutti pensano a salvare la faccia, a sfuggire alle condanne, a difendere la poltrona.

Non penso che nel mondo ci siano così tanti "onorevoli" indagati e così privi di moralità.

C'è un Presidente del Consiglio che riforma le leggi solo per avere più potere e libertà d'azione. Non so se fa bene o fa male, visto che l'opposizione lo attacca in modo che si senta giustificato. Sembrano più complici che veri oppositori.

I giornalisti nazionali, mi riferisco in particolare ai direttori, danno più peso alle "cronache rosa" della politica.

I Ministri si muovono come se si trovassero in un altro paese. Non conoscono nessuna delle vere necessità in cui dovrebbero intervenire nel loro ministero. Non hanno capacità tecniche e competenze reali. Parlano di statistiche senza credibilità perchè prive di concreti risultati. Si trovano in una posizione di potere solo perchè sono ricattabili o sono al servizio di............

I 100 telegiornali al giorno parlano di:

Caldo
Atmosfera
Turismo
Bagnanti
Quante auto ci sono in autostrada
Incidenti automobilistici
Camorristi catturati
Come si deve prendere il sole
Cosa mangiare per stare meglio
Quanta acqua bisogna bere
Gossip
Il polpo o il pappagallo che sceglie chi deve vincere il mondiale
Omicidi per gelosia o perchè qualcuno viene lasciato....

Non si parla della disoccupazione
Si parla di pochi secondi degli aquilani manganellati dalle forze di polizia che hanno appena saputo che verranno declassati nello stipendio e nelle ferie. picchiano terremotati come se fossero terroristi, persone senza casa, senza lavoro, senza risorse.

Calma piatta..........

Adesso c'è la partita finale dei mondiali e ancora qualche ora di commenti su questo evento........

Intanto, il petrolio continua ad inquinare il mare.

Le autostrade sono aumentate e poi tutto il resto...

Ci sono le mozzarelle blu.........

Il pesce marcio a tonnellate.......



Aziende che chiudono e titolari che si uccidono...

Banche che chiudono tutte le casseforti....

Sei milioni di disoccupati.

Pensionati che vivono in povertà.

Ci sono 32 mila sfratti esecutivi solo a Torino, con minori e invalidi.

Calma piatta.......

Calma piatta.....

Calma piatta......




[Modificato da parliamonepino 11/07/2010 21:46]



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11/07/2010 21:40
 
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Siccome le cartelle delle tasse sono individuali e nominative esse andrebbero ripristinate non ad una scadenza fissa per tutti ma solo quando fossero ripristinati i redditi dei singoli prima dell'evento che ne aveva causato la sospensione.

omega [SM=x1061927]
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Re: RE
=omegabible=, 11/07/2010 21.40:


Siccome le cartelle delle tasse sono individuali e nominative esse andrebbero ripristinate non ad una scadenza fissa per tutti ma solo quando fossero ripristinati i redditi dei singoli prima dell'evento che ne aveva causato la sospensione.

omega [SM=x1061927]



La richiesta del Sindaco degli aquilani era proprio improntata su questo legittimo diritto, per persone private di ogni beneficio e devastate psicologicamente da un disastro che ha portato lutti in ogni famiglia.

[SM=x1061928]







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Re: Re: RE
parliamonepino, 11/07/2010 21.50:



La richiesta del Sindaco degli aquilani era proprio improntata su questo legittimo diritto, per persone private di ogni beneficio e devastate psicologicamente da un disastro che ha portato lutti in ogni famiglia.

[SM=x1061928]







Ho la segreta speranza che un terremoto di magnitudo 10 distrugga la città del Vaticano.
Sarebbe un ottima occasione per Dio di dimostrare la sua esistenza e la sua giustizia, tanto più che loro le tasse non le hanno mai pagate!!!! [SM=x1061946] [SM=x1061946]

omega [SM=x1061970]


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Nein non potere tistruggere
casa tel tiavolo


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Terremoto, Jovanotti scrive al ministro Bondi: «Dove sono finiti i soldi per L’Aquila?»

Con il brano “Domani” raccolti oltre un milione di euro
«Utilizzare subito queste risorse». Bondi. risponderò subito



ROMA (20 luglio) – Il ministero dei beni culturali trovi il modo di investire subito all’Aquila i soldi raccolti con la vendita del brano Domani, 21/04/2009. Lo chiede dalle pagine del quotidiano La Stampa, Jovanotti, che nei giorni scorsi ha inviato al ministro Bondi una lettera appello – di cui il quotidiano pubblica l’intero testo – firmata da tutti gli artisti del progetto Domani, tra gli altri da Sangiorgi a Baglioni, da Venditti a Zucchero, Morgan, Morandi, Elisa, Giorgia, Pausini.


«Nessuna volontà polemica»,
sottolineano i musicisti al ministro, e «nessun tono inquisitorio» ma «la decisa intenzione di ottenere una risposta chiara». Perché in tutto questo tempo, sottolineano, «alle nostre ripetute domande sui tempi e i modi relativi all’utilizzo dei soldi raccolti il suo ministero non ha mai risposto in modo chiaro». Gli artisti ricordano che il ricavato del disco inciso con questo scopo all’indomani del terremoto che sconvolse l’Aquila e l’Abruzzo (fu il più venduto del 2009 e fruttò 1.183.377,35 euro) era stato all’inizio destinato ai lavori di ristrutturazione del conservatorio e del teatro stabile d’Abruzzo. Poi il ministero ha precisato che l’unica destinazione è il Conservatorio, «che però è nella zona rossa», sottolineano Jovanotti e gli altri, «e dunque a tutti è chiaro che chissà quando e se cominceranno i lavori».


Da qui l’appello: vista la situazione «drammatica
in cui versa la popolazione abruzzese, continuano, «crediamo che sarebbe più sensato individuare insieme una destinazione più prossima e tangibile che consenta ai cittadini d’Abruzzo di utilizzare subito queste risorse che, seppur poche e di certo inadeguate alle dimensioni delle loro grandi difficoltà potrebbero almeno contribuire a risolvere qualcosa e soprattutto nell’immediato».


Il ministro dei beni culturali Sandro Bondi risponderà in giornata
alla lettera appello dei big della canzone. «Jovanotti ha ragione – ha detto il ministro – stiamo già rispondendo alla lettera, che ha contenuti e toni gentili e garbati». Agli artisti, precisa Bondi verrà chiesto di esprimere la loro preferenza su come investire la cifra.



LEGGI – Ieri nuove scosse nell’Aquilano, torna la paura

.fonte:  www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=111409&sez=HOME_...
___________________________









Segue l’elenco, con testo, degli artisti che hanno partecipato a

Domani 21.04.09

Tra le nuvole e i sassi/ passano i sogni di tutti (Ligabue)
passa il sole ogni giorno/ senza mai tardare. (Tiziano Ferro)
Dove sarò domani? (Enrico Ruggeri)
Dove sarò? (Gianni Morandi)
Tra le nuvole e il mare/ c’è una stazione di posta (Franco Battiato)
uno straccio di stella messa lì a consolare (Massimo Ranieri)
sul sentiero infinito (Max Pezzali)
del maestrale (Eugenio Finardi)
Day by day (Zucchero)
Day by day (Cesare Cremonini)
hold me/ shine on me. (Zucchero)
shine on me (Cesare Cremonini)
Day by day save me shine on me (Zucchero, Carmen Consoli, Mauro Pagani, Cesare Cremonini, Eugenio Finardi)
Ma domani, domani,/ domani, lo so (Francesco Renga)
Lo so che si passa il confine, (Roberto Vecchioni)
E di nuovo la vita (Mauro Pagani)
sembra fatta per te (Giuliano Palma)
e comincia (Elio)
domani (Elio e Le Storie Tese, Vittorio Cosma)
domani è già qui (Jovanotti)

rap 1 Estraggo un foglio nella risma nascosto
scrivo e non riesco forse perché il sisma mha scosso (Caparezza)

rap 2 Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi (Frankie Hi NRG)

e la vita la vita si fa grande così (Gianluca Grignani)
e comincia domani (Giuliano Sangiorgi)
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare (Claudio Baglioni)
con un pò di fortuna (Ron)
si può dimenticare. (Luca Carboni)
Dove sarò (Baustelle)
domani? Dove sarò? (Samuele Bersani e Baustelle)
oh oh oh (coro: Carmen Consoli, Antonella Ruggiero, Alioscia, Pacifico, Mango, Massimo Ranieri, Bluvertigo, Nek, Giuliano Palma, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Albano)

rap 3 Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani/ Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani (Marracash)

Tra le nuvole e il mare
si può andare e andare (Laura Pausini)
sulla scia delle navi
di là del temporale (Carmen Consoli)
e qualche volta si vede (Nek)
domani (Antonello Venditti)
una luce di prua (Nek)
e qualcuno grida: Domani (Antonello Venditti)

rap 4 Come laquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini dAbruzzo
e aumentano dintensità le lampadine una frazione di
secondo prima della finee la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
comu le scole, le case e specialmente lu core
e puru nu postu cu facimu lamore (Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra e in chiusura Sud Sound System)

non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
sulla stessa barca (J Ax , Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a stare bene in Italia (J Ax e Fabri Fibra)
sulla stessa barca (J Ax)
a immaginare un nuovo giorno in Italia (Giorgia, Giusy Ferreri, Dolcenera, Mario Venuti, Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra)
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale (Piero Pelù)
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani (Morgan)
Non siamo così soli (Giorgia, Mario Venuti, Giusy Ferreri, Dolcenera, Giuliano Sangiorgi)

(tromba solo di Roy Paci)

Domani è già qui
Domani è già qui (Jovanotti, Marracash, FabriFibra, J Ax)

(Assolo violino Mauro Pagani)

Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine (Gianna Nannini)
E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia (Elisa) domani (Sud Sound System)
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare (Manuel Agnelli Afterhours)
E di nuovo la vita, sembra fatta per te (Mango)
E comincia (Niccolò Fabi)

(coro finale)
domani
E domani domani, domani lo so
Lo so che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te
E comincia domani

(Manuel Agnelli, Dolcenera, Zucchero, Niccolò Fabi, Pacifico, Giusy Ferreri, Alioscia, Pacifico, Max Pezzali, Caparezza, Niccolò Agliardi, Luca Carboni, Roy Paci, Tricarico, Ron, Giuliano Sangiorgi, negramaro, Negrita, Giorgia, Francesco Renga, Malika Ayane, Laura Pausini, Morgan, Jovanotti, Massimo Ranieri, Nek, Enrico Ruggeri, Piero Pelù, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Carmen Consoli, Mango, Cesare Cremonini, Saturnino)

Domani è già qui, domani è già qui
(Jovanotti)

[Modificato da ®@ffstef@n 26/07/2010 12:12]
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