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ORWELL 1984

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2010 07:57
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01/01/2010 19:36
 
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Titolo originale: Nineteen Eighty-Four
Nazione: Regno Unito
Anno: 1984
Genere: drammatico, fantascienza
Durata: 113'
Regia: Michael Radford


TRAMA

Londra, 1984: la città come tutta la "Oceania" che è uno dei tre superstati in cui è divisa la terra (gli altri sono l'Eurasia e l'Estasia) è sotto il controllo del Ingsoc (partito unico: la sigla sta per "Socialismo inglese"); tutta l'umanità prima e più elevata di Oceania, che controlla ogni passo, ogni azione, che impone la neolingua, ossia un nuovo vocabolario scarno ed essenziale, attraverso l'affermazione del quale passa il definitivo dominio (in "neolingua" non si potrà più esprimere nemmeno esprimere il concetto di ribellione). In questa città, dunque, vive tra gli altri Wiston Smith, che tenta, attraverso un diario segreto, di resistere, sia pure in privato, alla massiccia campagna d'imbonimento. Incontra per caso Julia, una ragazza più giovane di lui e di lui più coraggiosa, e con lei inizia una relazione, in una casa che quasi incredibilmente sfugge al controllo del Grande Fratello. All'inizio la relazione è, per entrambi, un modo per ribellarsi, e per Wiston in particolare il modo per coltivare i suoi tenui e quasi mitici sogni di ribellione; poi è anche amore, "l'unica cosa che nessuno, nemmeno il Grande Fratello - sostiene Wiston - potrà cancellare dal nostro animo". Ma il sogno dell'uomo si rivela una triste illusione; scoperti da O'Brien, un dirigente del partito che Wiston aveva creduto solidale con la resistenza (ma, come scoprirà amaramente, non esiste nessuna resistenza) viene torturato e piegato nel corpo e nell'anima fino a quando, sottoposto all'ennesima, atroce tortura, non rinnega anche il suo amore per Julia. Ora, finalmente, anche Wiston è diventato un suddito pienamente conforme alle ragioni del partito, e tutto il suo amore è rivolto al Grande Fratello.







Orwell 1984





La Stanza 101 è una particolare sala di tortura utilizzata dai funzionari del Ministero dell'Amore nel romanzo 1984 dello scrittore George Orwell.


I supplizi che vengono inflitti in questa stanza non consistono in sevizie particolari ma nella manifestazione delle peggiori fobie che affliggono il prigioniero.

Il protagonista del romanzo, Winston Smith, viene minacciato di essere esposto al morso di due ratti direttamente sulla faccia. La tortura posta in essere nella stanza 101 rientra nell'ultima fase ("Accettazione") del sistema di lavaggio del cervello perpetrato dal Ministero dell'Amore.

Lo scopo della stanza 101 è quello di eliminare ogni forma di sentimento umano del prigioniero in modo tale da distruggerne totalmente la dignità e di annientare qualsiasi forma di coraggio o valore individuale.

Il protagonista, ad esempio, riesce a evitare il tormento supplicando i suoi carcerieri di sottoporre alla tortura la sua compagna Julia. Anche se non ci sono elementi certi, è ragionevole presupporre che nessuno dei soggetti noti del romanzo, che sono stati sottoposti a quanto presente nella Stanza 101, abbia resistito a tale supplizio.





Sembra quasi un disegno Di-Legge di grandissima attualità
tanto da far pensare al partito dell'amore del signor B.

[Modificato da ®@ffstef@n 01/01/2010 21:12]
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E' fantastico, Raffaele, che sei riuscito a trovare questo film di 25 anni fa.

Non è esagerato dire che da l'idea di che cosa sia il "cannibalismo spirituale".

Un film davvero significativo ed inquietante, che va ben oltre le attuali politiche pseudo-totalitarie. Un film che dovrebbe far riflettere sulla diabolicità di una cultura massificante fino a rendere l'individuo un "elettrodomestico".


[SM=g1380307]
[Modificato da ®@ffstef@n 01/01/2010 21:15]
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E' un peccato che pochi sono a conoscenza di questo film.

In questi giorni, ho chiesto a molti amici e parenti se avevano letto il libro di Orwell, "1984". Nessuno sapeva dell'esistenza di questa pellicola di straordinario impatto psicologico.

Si può parlare di genocidio dell'anima!

Molti movimenti politici, militari o religiosi, parlano la rieducazione dello spirito, mentre applicano tecniche da lavaggio del cervello, condizionamento mentale e tortura dell'anima.

E' incredibile, ma non si sa quasi niente su ciò che accade nel mondo in nome del patriottismo, della bandiera o in nome di Dio.

Faccio un esempio:

Nessuno o quasi, conosce "L'esperimento Pitesti".

Persino in Romania, dove è accaduto, pochissimi conoscono questo orrore.

Alexander Solzhenitsyn, premio Nobel per la letteratura, riteneva che questo esperimento fosse "la peggiore barbaria del mondo contemporaneo".

Lo storico François Furet, membro dell'Accademia Francese descrisse questo fenomeno come "una delle esperienze più terribili del nostro tempo indirizzata alla disumanizzazione dei detenuti".

Non sono anticomunista, ma ho letto quanto basta e mi sono documentato quanto basta per poter affermare che il secolo scorso, il comunismo, applicato in alcuni paesi, ha mietuto oltre 100 milioni di morti. Pochi conoscono, il racconto e le testimonianze di sopravvissuti, reduci da quell'inferno, su come veniva praticata la tortura psicologica.

Questo avviene anche in altri ambiti, in modo meno cruento, ma altrettanto distruttivo.

Pino Lupo

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[Modificato da parliamonepino 05/01/2010 01:31]



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Fahrenheit 451 è un film del 1966 diretto da François Truffaut, prodotto in Gran Bretagna, della durata di 112 minuti, tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.

Il film è ambientato in un ipotetico paese dove è assolutamente proibita la lettura dei libri, in quanto questi snaturano i fatti, abbelliscono la realtà, costringono alla riflessione e impediscono alla gente di essere felice.
Il capitano dei vigili del fuoco, ai quali è affidato il compito di scovare i libri, bruciarli e castigare i colpevoli, tiene in particolare considerazione Montag, il più solerte dei suoi subalterni.........Montag, però, comincia a leggere fino a non fermarsi più, così scopre la vera libertà di pensiero e riconquista il dominio della propria mente.







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Re:
parliamonepino, 05/01/2010 22.09:

Fahrenheit 451 è un film del 1966 diretto da François Truffaut, prodotto in Gran Bretagna, della durata di 112 minuti, tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.

Il film è ambientato in un ipotetico paese dove è assolutamente proibita la lettura dei libri, in quanto questi snaturano i fatti, abbelliscono la realtà, costringono alla riflessione e impediscono alla gente di essere felice.
Il capitano dei vigili del fuoco, ai quali è affidato il compito di scovare i libri, bruciarli e castigare i colpevoli, tiene in particolare considerazione Montag, il più solerte dei suoi subalterni.........Montag, però, comincia a leggere fino a non fermarsi più, così scopre la vera libertà di pensiero e riconquista il dominio della propria mente.







Ho già chiesto a Raffaele se riesce a trovare la possibilità di mettere a disposizione questo film, che ritengo, insieme al film di Orwell-1984, molto attuale per comprendere il degrado intellettuale dell'uomo.

Pino Lupo

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Dopo aver visto il film "1984", ho acquistato il libro, che ho quasi finito di leggere.

Considerando che si tratta di una storia scritta nel 1948, devo dire che Orwell, l'autore di questo libro, è stato geniale.

Scriverò, in seguito, alcune riflessioni.

Pino

[SM=g28002] [SM=g1667468]




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Nella letteratura mondiale, che attraversa gli ultimi 3 secoli di storia, il libro certamente fra i più inquietanti che ho letto è quello di Orwell "1984".

Il motivo per cui mi permetto di affermare quanto sopra è dovuto al geniale racconto di Orwell che riesce a "fotografare", con straordinaria intuizione, la disumanità della dittatura, della sapiente guida delle masse attraverso l'omologazione del pensiero.

Da quasi 60 anni la televisione è entrata in tutte le case, lo strumento più devastante di una bomba atomica, uno strumento che mangia il cervello della folla, un cannibale che si ciba dello spirito umano.

La gente non si accorge di nulla, non si ribella, non oppone nessuna resistenza, anzi applaude e brinda alla salute di quel partito o quella religione con una forma di passività che spiega fino a che grado di imbecillità può arrivare un essere umano.

Chi urla fuori dal coro sparisce improvvisamente, nessuno si accorge di cosa è successo, forse, dopo anni si trovano le ossa e dagli esami si capisce con quanta violenza ci si può sbarazzare di un "incomodo testimone".

Tutto viene canalizzato dal "Grande Cannibale" di cervelli che distribuisce milioni con lotterie, quiz, competizioni, beneficienze per deficienti.

A comando, la moltitudine di persone ammutolite e ubbidienti, inviano sms che piovono a suon di miliardi nelle casse dei nuovi "Dei dell'Olimpo", che tutto possono, nel dominio invisibile del "dietro le quinte".

Il fratello di Paolo Borsellino invita alla Resistenza.............. io parlerei di Rivoluzione.

Dedicato a quei fessi che sono andati a votare senza nessuna consapevolezza di quanto tutto questo sia inutile, mentre la lenta agonia del debole continua.

Forse il partito che ha veramente vinto è quel 30% di persone che non hanno votato (gli avotanti).


Pino Lupo



[Modificato da parliamonepino 30/03/2010 07:57]



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