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01/09/2009 15:49 | |
Secondo uno studio della Philips questa sostituzione porterà ad un risparmio mondiale di 46 miliardi di euro in elettricità e 239 milioni di tonnellate di CO2, pari alla produzione annua di 228 centrali elettriche o a 685 milioni di barili di petrolio
Roma. Da oggi non possono più essere vendute le lampadine a incandescenza da 100 watt e dal primo gennaio 2010 sarà la volta di quelle da 75 watt. E' quanto ha stabilito il Parlamento europeo che, in tema di risparmio energetico, ha deciso di mandare in pensione tutte le lampadine di vecchia generazione e di sostituirle con quelle a led.
Le nuove lampadine costeranno di più, è vero, ma in compenso, secondo uno studio del Centro di Ricerca&Sviluppo di Philips, porteranno a livello mondiale a un risparmio di 46 miliardi di euro in elettricità e 239 milioni di tonnellate di CO2, pari alla produzione di 228 centrali elettriche o a 685 milioni di barili di petrolio in un anno.
A livello europeo il risparmio in elettricità sarebbe pari a 10 miliardi di euro e la riduzione di CO2 di 38 milioni di tonnellate, pari alla produzione di 52 centrali elettriche o a 156 milioni di barili di petrolio in un anno.
In Italia, prosegue lo studio della Philips, annualmente si vendono, nel canale della grande distribuzione, oltre 3 milioni di lampade ad incandescenza da 100 watt e per il momento solo 1,5 milioni di lampade a risparmio energetico da 18 e 20 watt corrispondenti ad una 100 watt ad incandescenza.
L'illuminazione in generale copre circa il 19% dell'uso di elettricità nel mondo e si basa per quasi tre quarti su soluzioni antiquate e energeticamente inefficienti. L'adozione di soluzioni per l'illuminazione moderne, a basso consumo e facilmente accessibili porterebbe ad un risparmio medio immediato del 40% di elettricità.
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