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SOCCORSO SPIRITUALE

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IL DIALOGO ED IL CONFRONTO, BASATO SUL RISPETTO, E' PRIVO DI SARCASMO E DI AGGRESSIVITA'

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2009 12:22

parliamonepino

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10/08/2009 15:12

00#1

Negli anni Sessanta una rete californiana mandava in onda uno spettacolo condotto da un intrattenitore di nome Joe Pine, che si distingueva per l’atteggiamento caustico e aggressivo che usava regolarmente con gli ospiti del programma, quasi tutti attori e cantanti in cerca di pubblicità, o rappresentanti di organizzazioni sociali e politiche marginali.

I modi bruschi del conduttore miravano a provocare gli ospiti, spingendoli a una discussione vivace, a fare ammissioni imbarazzanti, o semplicemente a mettersi in una posizione ridicola.

Non era raro che, non appena presentato un nuovo ospite, Pine si lanciasse in un attacco personale.

Secondo alcuni, questa sua aggressività era dovuta, almeno in parte, a una grave menomazione, una gamba amputata che l’avrebbe reso particolarmente acido e ostile verso il mondo intero.

Una sera era ospite della trasmissione Frank Zappa, il musicista rock.

Era ancora il periodo in cui gli uomini con i capelli lunghi facevano un certo scandalo.

Non appena l’ospite si fu accomodato si ebbe questo scambio di battute:

Pine: "Dai capelli lunghi si direbbe che lei è una ragazza"

Zappa: "Dalla gamba di legno si direbbe che lei è un tavolino."

Con questo modo di comunicare non si rende efficace nessun tipo di accordo o di dialogo, ma si creano distanze e derisioni amare che rendono inutile costruire dei rapporti seri e dignitosi.

Il vero rispetto dei diritti umani del singolo parte da un reciproco patto d'onore e da un codice non scritto che si chiama: STIMA.

Pino
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[Modificato da parliamonepino 10/08/2009 15:13]

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parliamonepino

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13/08/2009 12:37

00#2

QUANDO CI SI RENDE CONTO CHE NON C'E' VERITA', NE' FELICITA', NE' PACE!

Capita, nella fase ciclica di una vita, di trovarsi di fronte ad un bilancio disastroso in cui ci sembra di aver perso tutti i riferimenti.

A me è capitato diverse volte, in circostanze veramente drammatiche, successe nel corso della mia vita.

Nel successivo Post voglio affrontare questo tema che vorrei condividere con chi mi legge.

Pino

[SM=g1380307]

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Kalos52

13/08/2009 15:05

00#3

Re:

parliamonepino, 13/08/2009 12.37:
QUANDO CI SI RENDE CONTO CHE NON C'E' VERITA', NE' FELICITA', NE' PACE!

Capita, nella fase ciclica di una vita, di trovarsi di fronte ad un bilancio disastroso in cui ci sembra di aver perso tutti i riferimenti.

A me è capitato diverse volte, in circostanze veramente drammatiche, successe nel corso della mia vita.

Nel successivo Post voglio affrontare questo tema che vorrei condividere con chi mi legge.

Pino

Il problema è che le energie si riducono e ciò che affronti a 20 anni con disinvoltura, a 50 e più, pesa come un macigno.

La società ti rifiuta come oggetto vecchio e superfluo, molti amici ti danno la solita pacca sulla spalla e chi ti è caro si allontana.

Se fosse solo una fase ciclica, andrebbe bene, ma l'orologio va avanti inesorabile, si chiudono le classiche porte, ma anche le finestre e gli abbaini.

Ai colpi di fortuna poi, non ci credo....

®@ffstef@n

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13/08/2009 17:34

00#4

Re: Re:

Kalos52, 13/08/2009 15.05:

Il problema è che le energie si riducono e ciò che affronti a 20 anni con disinvoltura, a 50 e più, pesa come un macigno.

La società ti rifiuta come oggetto vecchio e superfluo, molti amici ti danno la solita pacca sulla spalla e chi ti è caro si allontana.

Se fosse solo una fase ciclica, andrebbe bene, ma l'orologio va avanti inesorabile, si chiudono le classiche porte, ma anche le finestre e gli abbaini.

Ai colpi di fortuna poi, non ci credo....

Vecio Adagio:

Dalai Lama “La via della tranquillità Meditazioni per un anno” a cura di Renuka Singh

FIN DAL MOMENTO della nostra nascita, dipendiamo dalla cura e dalla bontà dei nostri genitori; al termine della nostra vita, quando siamo oppressi dalla malattia e dalla vecchiaia, di nuovo dipendiamo dalla benevolenza altrui. Dal momento che all’inizio e alla fine della nostra esistenza siamo così dipendenti dalla benevolenza degli altri, come è possibile che durante il suo corso trascuriamo di essere buoni verso di loro?

salvian

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16/08/2009 10:38

00#5

Re: Re: Re:

®@ffstef@n, 13/08/2009 17.34:

.......... Dal momento che all’inizio e alla fine della nostra esistenza siamo così dipendenti dalla benevolenza degli altri, come è possibile che durante il suo corso trascuriamo di essere buoni verso di loro?

E' vero!
Sarebbe invece auspicabile pensarci un pò di più e farci guidare sinceramente dall'Amore.
Ma purtroppo quando tutto va bene ci sentiamo talmente forti che, stupidamente ed egoisticamente, non facciamo che trascurare quel prossimo" che un domani ... ci potrebbe tornare utile: voglio dire che se proprio non riusciamo ad Amare senza nulla aspettarsi, almeno (con un minimo di intelligenza) lo facessimo in vista di uno scopo ...
Ma neanche!
La stupidità umana non ha limiti!

Non saprei se parlare di egoistica presunzione o di presuntuoso egoismo ....

Bah!
[SM=g27994]

Ciao - Salvian

Kalos52

16/08/2009 11:23

00#6

Re: Re: Re: Re:

salvian, 16/08/2009 10.38:

E' vero!
Sarebbe invece auspicabile pensarci un pò di più e farci guidare sinceramente dall'Amore.
Ma purtroppo quando tutto va bene ci sentiamo talmente forti che, stupidamente ed egoisticamente, non facciamo che trascurare quel prossimo" che un domani ... ci potrebbe tornare utile: voglio dire che se proprio non riusciamo ad Amare senza nulla aspettarsi, almeno (con un minimo di intelligenza) lo facessimo in vista di uno scopo ...
Ma neanche!
La stupidità umana non ha limiti!

Non saprei se parlare di egoistica presunzione o di presuntuoso egoismo ....

Bah!

Ciao - Salvian

Negli ultimi mesi ho frequentato regolarmente una casa di riposo e non ho potuto fare a meno di notare che, a prescindere dalla patologia del ricoverato, dalla sua confessione religiosa, dalla sua età, un punto fermo era costituito dai suoi "beni immobili".

Coloro che non erano mai visitati da amici e parenti o forse solo molto raramente, erano proprio coloro che "incautamente" avevano già provveduto in vita a donare i propri beni, in alcuni casi notevoli proprietà, ai propri "cari".

Mi è così tornato alla mente ciò che mia madre da una vita mi ripete al parossismo: "la gallina si spenna da morta".

Nello stesso contesto, ho notato una nonnina, di 96 anni, ancora lucida e semiautosufficiente, circondata da figli, nuore, generi, nipoti e pronipoti, regolarmente, tutte le settimane, colmata di attenzioni.

Mi sono chiesto cose la rendesse così diversa dagli altri suoi coetanei.

Ci credereste?

il notaio non ha ancora avuto il piacere d'incontrarla!!!

Oppure no, forse i familiari di quest'ultima semplicemente le vogliono un gran bene.

Chi può dirlo?

Sta di fatto che determinate scelte nel corso della nostra vita possono costituire la differenza e spesso, anzi, quasi sempre, siamo proprio noi i fautori del nostro destino.

salvian

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Utente Junior

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16/08/2009 11:51

00#7

Re: Re: Re: Re: Re:

Kalos52, 16/08/2009 11.23:

Mi è così tornato alla mente ciò che mia madre da una vita mi ripete al parossismo: "la gallina si spenna da morta".
........................................................
il notaio non ha ancora avuto il piacere d'incontrarla!!!

Oppure no, forse i familiari di quest'ultima semplicemente le vogliono un gran bene.
Chi può dirlo?

Questa purtroppo è l'amara realtà. E io che, nella mia ingenuità, credo ancora che fare del bene possa portare bene ...

Se ... tutti si facessero guidare dall'Amore ...

Ma, certo! la storia non si fa con i "se" e con i "ma" (mi hanno insegnato), ne sono consapevole...

Ma, a volte ....
Forse ... il coraggio di dare l'esempio ... sulla scorta di CHI prima di noi lo ha fatto ...
Forse potrebbe avverarsi il sogno di veder trionfare l'Amore...

O, forse, è meglio svegliarsi e ricominciare a correre come la gazzella o il leone della famosa barzelletta, nella perenne lotta della vita.

Chissà? ...

Ciao - salvian

Kalos52

16/08/2009 12:22

00#8

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

salvian, 16/08/2009 11.51:

Questa purtroppo è l'amara realtà. E io che, nella mia ingenuità, credo ancora che fare del bene possa portare bene ...

Se ... tutti si facessero guidare dall'Amore ...

Ma, certo! la storia non si fa con i "se" e con i "ma" (mi hanno insegnato), ne sono consapevole...

Ma, a volte ....
Forse ... il coraggio di dare l'esempio ... sulla scorta di CHI prima di noi lo ha fatto ...
Forse potrebbe avverarsi il sogno di veder trionfare l'Amore...

O, forse, è meglio svegliarsi e ricominciare a correre come la gazzella o il leone della famosa barzelletta, nella perenne lotta della vita.

Chissà? ...

Ciao - salvian

mi piacerebbe credere che la gazzella, per amore, consenta al leone di farsi mangiare affinchè lo stesso non debba patire la fame e che il leone, per sensibilità, voglia sottrarre alla gazzella la sofferenza del freddo della notte, o delle malattie e quindi, se la mangi altruisticamente.
ma credo che la realtà sia la sopravvivenza propria a discapito dell'altrui.
concordo con te comunque che un esempio d'amore possa costituire un precedente che altri possano imitare.
Ciao
Kalos

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