parliamonepino, 01/06/2009 9.40]Sono anni che studio quale sia il miglior modo di dialogare attraverso gli spazi virtuali di un Forum.
Caro Pino
Non me ne volere, ma, con tutto il bene che ti voglio, devo dire controvoglia che sono anni che ci continui a dire che sei un comunicatore, che studi tutto a fondo, che conosci, che hai biblioteche ricche, che conosci tutto e tutto, che allarghi i tuoi orizzonti, che fai accordi ora con questo ora con quello, che difendi quelli che sono calpestati, che sei sereno, che vedi gli altri angosciati perchè privi della fede ... etc. etc.
Questo continuo rammemorarci queste tue caratteristiche l'abbiamo ormai imparato a memoria, perchè non manchi occasione per ricordarcelo, per cui ti chiedo: Quali sono i motivi che ti portano a volercelo continuamente ricordare?
Riconosco che è una delle sfide più serie, come comunicatore, che ho dovuto affrontare.
E te pareva!
E’ indubbio che, se non si creano dei presupposti basati sulla fiducia, stima e rispetto, il dialogo diventa difficile.
E' una vita che si ripete questa stessa cosa:
Ho preferito, da sempre, evitare un regolamento che potesse impedire una apertura totale ed una volontà di ascolto e di vero desiderio di comprendere gli altri nelle loro differenze.
Lo sappiamo. Un regolamento ci va, purtroppo, ma tu non lo vuoi capire... i regolamenti non si creano da soli ... non vanno visto come impedimento, ma come segnali direzionali, per impedire la confusione. Il codice stradale è fatto per regolare la circolazione delle auto...senza il traffico non migliora, ma peggiora e si ingolfa. La libera circolazione continua ad essere libera anche in presenza del codice stradale, mentre ne è impedita senza.
L'intelligenza sta nel creare un regolamento che consenta nel contempo libertà, ma anche ordine e discrezionalità.
E' da una vita che lo stiamo dicendo, ma siamo sempre punto e a capo.
Non può esserci dialogo se non c’è un accordo tra le parti sugli obiettivi che si intendono raggiungere.
Anche qui è una vita che si predica la necessità di obiettivi.
Vuoi che ti cerchi dove?
Purtroppo obiettivi non ce ne sono perchè non sono stati mai fissati.
Forza allora con la stesura di questi obiettivi ... non servono parole, ma fatti.
Una volta indicati gli obiettivi sapremo dirti se questo forum risponde o meno alle vedute di quelli che vi accedono.
Non si mira a convincere l’altro.
Storie! Se ne fa di apologia delle credenze.
Le domande o le risposte, quando sono chiare e pacate, si crea una convivenza, nella diversità, più cordiale e amichevole.
Questo è possibile solo in presenza di obiettivi sorretti da regole di buon senso.
Vedi il forum di Delemme ... nell'ambito delle loro regole i loro obiettivi sono portati avanti, non solo, ma, contrariamente a ciò che va cianciando Matrix, sono anche disponibili al confronto ed al dialogo. Chiaro che se vai lì a voler rompere le uova nel loro paniere te lo impediscono ... chiaro Matrix?
Tu appari, mi spiace dirlo, un rompiuova altrui.
Nessuna persona è ridicola, neppure, quando crede in cose che, secondo noi, sono senza fondamento.
Assurdo, se ne dicono ridicolaggini.
Nessuna persona è ridicola, ma quello che dice può essere ridicolo.
Se sono senza fondamento è meglio che taccia.
Le credenze devono essere fondate, altrimenti è meglio tacere.
E' ridicolo se non si allerta l'attenzione alle ridicolaggini che rendono l'essere umano schiavo delle sue superstizioni.
Tutto dipende anche dagli obiettivi che intende avere il forum.
Se uno mi dice che gli asini volano vuoi che venga preso seriamente?
Un minimo di ilarità non stona, altrimenti questi diventano santoni che inducono gli altri a credere nel nulla.
Il dialogo dovrebbe avere come scopo un reciproco arricchimento.
Se è fondato sì, se racconta stupidaggini si tollera, ma non arricchisce. Chi si arricchisce con il nulla?
In concreto, non dobbiamo essere facili a concludere: “A questo punto non abbiamo più niente da dirci. Addio!”.
Questo accade quando non sono fissati obiettivi ed ognuno va a zonzo
dove gli pare e piace.
Che ne sappiamo noi del "guazzabuglio del cuore umano" di manzoniana memoria?
Appunto, se non sappiamo stiamo zitti, piuttosto che mostrare di sapere.
Se poi, non è possibile un confronto, perché non vengono rispettati il senso civico ed il buonsenso, allora si può dire: “Abbiamo cercato di ascoltarci e di spiegarci. I risultati sono modesti... in ogni caso, se vuoi ritornare, noi siamo qui. Forse, chissà, potremmo fare un piccolo passo insieme... arrivederci!”.
Saluti
Pino Lupo
Il senso civico è una cosa, il buon senso è un'altra cosa, il confronto è un pianeta diverso e, quando nascono difficoltà, è perchè: manca il regolamento - mancano gli obiettivi - si fa apologia senza fondarla.
Saluti e buona giornata a te.
Pyccolo