Negli ultimi 15 anni, nessuno può negare che tutto il mondo è stato stravolto da molti avvenimenti.
In tutti i settori lavorativi, finanziari dell’intero pianeta non ci sono più certezze.
Tutto quello che sembrava solido ed incrollabile, è diventato incerto e precario.
Paura, ansia, rabbia, smarrimento, rancore, pregiudizio, sono i pensieri ed i sentimenti che affollano la mente della maggior parte delle persone che vivono questo momento caotico.
Senza contare il processo di disumanizzazione e di miseria spirituale che rende difficile sviluppare l’amore, la solidarietà e la stima di sé.
Ci siamo abituati a sentire molte più critiche, lamentele, senso di vittimismo ed un continuo piangersi addosso, pur sapendo che, tutto ciò, non serve a nulla.
Eppure, non ci crederete, negli scorsi decenni, si parlava esattamente di queste profonde crisi.
La crisi c’è sempre stata!
Mutano i secoli e gli anni, cambiano le date , cambiano i nomi, cambiano i fatti e le circostanze, ma la storia si ripete ed i qualche modo è sempre la stessa.
Chi o cosa è in crisi?
La cosa che emerge da questa domanda è che, la vita, ci piaccia o no, rimane quella che è, non diventa come vorremmo che fosse e non cambia in base al fatto che siamo d’accordo o meno su come è fatta.
La vita non cede di un solo millimetro di fronte alle nostre lamentele!
Una buona vita non si compra con i pianti.
La pioggia bagna o rinfresca tutti ed il sole riscalda i buoni ed i cattivi, la pioggia ed il sole non scelgono.
Così come la vita non sceglie, ma semplicemente scorre ed è come è... L'unico elemento che ha la possibilità di scegliere e cambiare qualcosa
è chi la vita... la vive in prima persona!!!
Ci sono tre principali tipi di atteggiamento e comportamento di fronte alle crisi:
Uno è quello negativo che appartiene a quegli individui che vedono solo il problema, si fissano su di esso e quindi non riescono a sfruttare l'opportunità... sono quelli che partono fin da subito con il "piede sbagliato" ed ovviamente arrivano a destinazione ancora peggio di come sono partiti. Rabbia, risentimento, ansia, invidia, critica e depressione sono i loro fedeli compagni di viaggio.
Il secondo è quello ottimista che è tipico delle persone che osservano solo l'opportunità ed ignorano l'esistenza del problema, del quale non si interessano... sono quelli che partono bene e con le migliori intenzioni, ma si dimenticano di lavorare anche sulla realtà del problema. Inevitabilmente, incontreranno sorprese non buone lungo il cammino e soprattutto alla fine, dove avranno a che fare con la delusione. Costoro si danno molto da fare e sono davvero molto efficienti, ma purtroppo non altrettanto efficaci.
Il terzo è quello saggio e positivo che appartiene a coloro che sono in grado di vedere tutte e due le cose (problema ed opportunità) in modo aperto ed onesto. Queste persone possono scegliere di occuparsi di entrambi gli aspetti, in modo efficace, cosciente ed equilibrato...
Sono gli individui che sanno fare quello che serve, in base a ciò che desiderano ottenere.
Nella stragrande maggioranza dei casi, raggiungono i loro obiettivi nel modo e nei tempi previsti.
non siamo esseri umani in cerca di esperienze spirituali - ha affermato Pippo Franco - ma esseri spirituali in cerca di esperienze umane"
La differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma da chi pensa e chi non pensa. Corrado Augias
Saluti
Pino Lupo
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