UN NEMICO PUO' AIUTARE UN NEMICO?

Ieri, nel pomeriggio, dopo aver pranzato con i coniugi Baston, sorseggiando un ottima grappa, io e Adriano, prima che arrivassero i miei figli, cominciammo ad ascoltare delle arie liriche di vari tenori, una passione comune.

Poi, Adriano, si ricordò di un baritono, Giacomo Lauri-Volpi, di cui trovammo alcuni reperti. Adriano mi disse che durante la I guerra mondiale, da trincea a trincea, questo baritono, fece interrompere gli spari, cantando un'aria lirica del Barbiere di Siviglia. Una voce di una potenza incredibile che sentivano tutti. Alla fine, fu applaudito da tutti, compresi i nemici che si trovavano dall'altra parte della barricata.

La musica, ha delle vibrazioni spirituali che può smuovere qualsiasi emozione, anche in situazioni drammatiche.
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Poi, con Adriano, mentre si parlava della parabola del buon samaritano, riportata nel capitolo 10 del Vangelo di Luca, mi fece notare che il samaritato era nemico del giudeo bastonato che aveva soccorso. Tra samaritani e giudei c'erano forti contrasti ed erano nemici giurati.

Eppure, assistiamo ad una cosa eccezionale, un nemico soccorre un nemico.

Io e Adriano parlammo a lungo di questo "particolare".

Questo mi ha dato lo spunto per fare una riflessione, per me, molto importante, che avrò modo di sviluppare nei prossimi interventi.

parliamonepino, 23/03/2009 11.04:

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Ieri, nel pomeriggio, dopo aver pranzato con i coniugi Baston, sorseggiando un ottima grappa [...] Questo mi ha dato lo spunto per fare una riflessione, per me, molto importante, che avrò modo di sviluppare nei prossimi interventi.

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La potenza della grappa...

Claudio Cava, 23/03/2009 11.13:

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La potenza della grappa...

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Hai detto bene.........a volte uno "spirito" può "alimentare" un altro tipo di "spirito".

Claudio Cava, 23/03/2009 11.13:

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La potenza della grappa...

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P.s Pino,la prossima volta che vedi Adriano, fammi uno squillo, sai che ci tengo a rivederlo.

parliamonepino, 23/03/2009 11.18:

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Hai detto bene.........a volte uno "spirito" può "alimentare" un altro tipo di "spirito".

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Ma infatti....

Ti senti gia' tanto "spirituale" da sobrio, figuriamoci da 'mbriaco

Claudio Cava, 23/03/2009 12.13:

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Ma infatti....

Ti senti gia' tanto "spirituale" da sobrio, figuriamoci da 'mbriaco

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(Ti pagano per prendere in giro Pino, dì la verità )

Claudio Cava, 23/03/2009 11.13:

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La potenza della grappa...

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Fatece largo che passamo noi,
Li giovenotti de 'sta Roma bella,
Semo regazzi fatti cor pennello
E le regazze famo innammorà,
E le regazze famo innammorà.

Ma che ce frega, ma che ce 'mporta
Si l'oste ar vino cià messo l'acqua;
E noi je dimo, e noi je famo:
"Ciai messo l'acqua e nun te pagamo".
Ma però noi semo quelli
Che j'arisponnemo 'n coro:
"Evviva er vino de li Castelli
E de 'sta zozza società".

Ce piaceno li polli,
L'abbacchi e le galline,
Perché sò senza spine, nun sò com'er baccalà.
La società de li magnaccioni,
La società de la gioventù,
A noi ce piace de magna e beve
E nun ce piace de lavorà.


~ II ~

E si pe' caso la sòcera mòre
Se famo du' spaghetti amatriciani,
Appresso un par de doppi frascatani,
S'imbrïacamo e 'n ce penzamo più,
S'imbrïacamo e 'n ce penzamo più.

Che ciarifrega, che ciarimporta,
Si l'oste ar vino cià messo l'acqua;
(ecc. ecc.)

Le nostre donne poi
Nun beveno mai vino
Ma stanno ar tavolino, te fanno svergognà.
Se scoleno li litri,
Li fiaschi e li boccioni,
E da 'sti paciocconi se li fanno pagà.
La società de li magnaccioni,
La società de la gioventù,
A noi ce piace de magna e beve
E nun ce piace de lavorà.


~ III ~

E si pe' caso viè er padron de casa,
De botto lui te chiede la piggione,
Ma noi j'arisponnémo: "A sor fregnone,
T'àmo pagato e 'n te pagamo più.
T'àmo pagato e 'n te pagamo più".

Che ciarifrega, che ciarimporta
Si l'oste ar vino cià messo l'acqua;
(ecc. ecc.)

Ce piaceno li polli,
L'abbacchi e le galline,
(ecc. ecc.)


Pòrtece 'n'antro litro,
Che noi se lo bevemo,
E poi j'arisponnemo:
"Embè? Embé? Che c'è?"
E quanno er vino - 'mbè -
Ciariva ar gozzo - 'mbé -
Ar gargarozzo - 'mbé -
Ce fa 'n ficozzo - 'mbé -
Pe' falla corta, pe' falla breve,
Noi dimo all'oste: "Pòrtece da beve!"

Pino,dicci almeno il nome della grappaaaaaaa!!!!!



omega

=omegabible=, 23/03/2009 13.18:

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Pino,dicci almeno il nome della grappaaaaaaa!!!!!



omega

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Spero che dopo la notte il tasso alcoolemico sia normalizzato e, tornando sobri e seri, trovo bella la riflessione contenuta nel titolo: un nemico che aiuta un nemico. Per me è cosa di tutti i giorni perchè gli stessi Tg che mi evitano e non mi salutano in quanto ex mi chiedono aiuto perchè alla ricerca di un lavoro in questo difficile momento di crisi. Ovviamente sono felice di aiutarli, perchè anche se religiosamente siamo agli antipodi, come Ebrei e samaritani moderni, siamo comunque tutti imperfetti figli di Adamo e, un pò egoisticamente, perchè la stragrande maggioranza dei TG mi fa fare bella figura con una condotta esemplare ed un lavoro di qualità.

Se riuscissero ad essere un pò meno rigidi....e stringessero un pò di più la mano, almeno quando ricevono il cedolino con l'assegno!

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Vangelo di Luca 10:29-37

"E chi è il mio prossimo?". 30 Gesù riprese:

"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall`altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n`ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all`albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?". 37 Quegli rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Và e anche tu fà lo stesso".

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Nella compassione c'è l'amore autentico, che varca ogni confine ideologico.
I samaritani ed i giudei erano nemici giurati per questioni prevalentemente religiose.

Il samaritano fu mosso a "pietà", le sue emozioni personali, toccate nel cuore, superarono qualsiasi "barriera" ideologica, non esitò a soccorrere quell'uomo aggredito e lasciato mezzo morto nella strada che da Gerico portava a Gerusalemme; un percorso ancora adesso considerato strategico per gli agguati.

Si potrebbe dire un nemico che soccorre un nemico!

Questa è la grandezza di questa parabola!

Non esistono i nemici per Cristo, esiste il prossimo.

Non esistono "differenze", siamo noi che creiamo le differenze.

Il singolo uomo è e rimane il nostro simile.

In italiano abbiamo una sola parola "nemico" per indicare due concetti differenti, mentre in latino giustamente c'erano due termini differenti:
hostis, che era riferito al nemico di guerra, con il quale è sicuramente possibile che vi siano anche rapporti di amicizia tipo quello narrato.
inimicus (letterariamente il contrario di amicus)con il quale evidentemente ci sono delle difficoltà di relazione personale. Non è facile, ma bisognerebbe cercare di non avere "inimici" e di perdonare chi ci offende. Socrates 56

socrates56, 25/03/2009 6.29:

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In italiano abbiamo una sola parola "nemico" per indicare due concetti differenti, mentre in latino giustamente c'erano due termini differenti:
hostis, che era riferito al nemico di guerra, con il quale è sicuramente possibile che vi siano anche rapporti di amicizia tipo quello narrato.
inimicus (letterariamente il contrario di amicus)con il quale evidentemente ci sono delle difficoltà di relazione personale. Non è facile, ma bisognerebbe cercare di non avere "inimici" e di perdonare chi ci offende. Socrates 56

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Vedo che sei una buongustaia della parola!!! Complimenti.



omega

=omegabible=, 25.03.2009 06:34:

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Vedo che sei una buongustaia della parola!!! Complimenti.



omega

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Non si tratta di buon gusto, ma semplicemente volevo dire che cercare di essere giusti nei propri rapporti con gli altri, di amare soprattutto quelli con cui abbiamo scontri anche forti non è facile. Ma in fondo è quello che ci richiede il cristianesimo. Socrates 56