huè! Silvio, meglio tardi che mai!
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L'Fmi: la crisi non si è ancora
manifestata nell'economia reale
Berlusconi: «Siamo preoccupati».
Strauss-Kahn: no al protezionismo
WASHINGTON
Gli effetti della crisi sull’economia reale «per lo più devono ancora arrivare». Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Fmi, Dominique Strauss-Kahn, aggiungendo che «il 2009 sarà certamente un anno piuttosto cattivo per la crescita, e non solo per le economie avanzate, ma anche per quelle emergenti».
Il direttore generale del Fondo monetario internazionale esorta inoltre i paesi sviluppati a mettere in opera i piani di rilancio che hanno annunciato. Poi mette in guardia rispetto al rischio protezionismo: «Il protezionismo - ha detto - può rientrare dalla porta posteriore, in particolare nel settore bancario», ha detto. Strauss-Kahn è scettico rispetto al fatto che il protezionismo possa tornare a manifestarsi, per esempio, attraverso l’imposizione di tasse doganali elevate sui prodotti importati. Ma nel settore finanziario «quando i governi forniscono risorse finanziarie o ricapitalizzano delle banche, potrebbero aggiungere una clausola dicendo che questo denaro deve restare in casa» o potrebbero essere introdotti dei vincoli affinchè «queste somme siano utilizzate per acquistare prodotti nazionali. Questo genere di protezionismo - avverte il numero uno dell’Fmi - potrebbe ripresentarsi». Strauss-Kahn parteciperà questo week-end al G7 in programma a Roma.
Sulla situazione critica dell'economia interviene anche il premier Berlusconi. «Questa crisi ha delle dimensioni che non sono ancora del tutto definite e la dobbiamo guardare e la guardiamo con preoccupazione», ha dichiarato il presidente del Consiglio durante uan conferenza stampa a palazzo Chigi. «Siamo sempre più convinti - ha sottolineato - che la crisi dipenda anche dai nostri comportamenti ma è una crisi globale di cui abbiamo sempre preso atto e prendiamo atto ancora». «Domani Tremonti presiederà il G7» dove si discuterà «delle regole da introdurre nei mercati finanziari e nella crisi economica», ha aggiunto Berlusconi. «Il governo - ha continuato il premier - e così anche le regioni hanno dato buona prova di se nell’affrontare questa crisi economica dando risposte concrete e immediate a quanti più direttamente sono e potranno essere colpiti dalla crisi stessa».
Poi Berlusconi ha illustrato l’accordo tra governo e regioni sugli ammortizzatori sociali: «Ringrazio il senso di responsabilità dimostrato da tutti, a cominciare dalle regioni. Gli effetti di questa crisi non sono ancora finiti».
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Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal