Inchiesta - Le denunce giunte in Procura dal 1° luglio 2007 al 30 giugno 2008. Gli anziani raggirati sono stati 1.500
TORINO 10/01/2009 - Diminuiscono le violenze sessuali e gli abusi sui minori, aumentano i maltrattamenti in famiglia e le circonvenzioni di incapace. E gli anziani, ancora una volta, rappresentano la categoria più colpita: oltre 1.500 denunce giunte nell’ultimo anno in Procura, a Torino, riguardano infatti soggetti di età superiore ai 70 anni. È questa la fotografia, per niente incoraggiante, del lavoro svolto dai magistrati del pool fasce deboli nel periodo compreso tra il 1° luglio 2007 e il 30 giugno 2008. Dodici mesi nel corso dei quali sono state più di 3.500 le denunce raccolte dal gruppo guidato dal procuratore aggiunto Pietro Forno.
Violenze sessuali
Erano state 466 nel periodo compreso tra il 1° luglio 2006 e il 30 giugno 2007, sono state 419 (più di una al giorno) nell’arco di tempo compreso tra il 1° luglio 2007 e il 30 giugno 2008. Quarantasette denunce di violenza in meno, un lieve miglioramento che potrebbe avere una duplice chiave di lettura: sono effettivamente diminuiti gli episodi di violenza; è diminuito soltanto il numero di denunce (e non quello degli episodi). E se si denuncia di meno, lo si fa perché si ha paura o si prova vergogna per quanto accaduto. Sono state 329 le denunce contro soggetti noti, 137 quelle contro soggetti ignoti. In 137 casi, cioè, la persona che ha presentato denuncia non è stata in grado di identificare il proprio aggressore. Aumenta, infine, la percentuale di violenze sessuali commesse da stranieri. E tra gli stranieri prevalgono i nordafricani.
Violenze sessuali di gruppo
Dalle 419 denunce per violenza sessuale emerge un dato interessante: in 24 casi si è trattato di una violenza sessuale di gruppo. Un fenomeno in forte crescita, se si pensa che tra il luglio del 2006 e il giugno del 2007 le denunce erano state appena 15. Nel giro di un anno, quindi, sono stati registrati ben 9 casi in più. Quasi sempre i responsabili delle violenze sessuali di gruppo sono cittadini stranieri.
Abusi su minori
Anche in questo caso è stato registrato un calo di denunce: 102 contro le 118 dell’anno precedente. E su 102 denunce, sono state 86 quelle contro persone note e soltanto 16 quelle contro ignoti. Abusi, quelli nei confronti dei bambini, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno luogo tra le mura domestiche. Responsabili, infatti, sono principalmente i genitori, più il padre della madre. Ecco perché, in percentuale, risultano decisamente poche le denunce a carico di ignoti: appena il 20 per cento, solo 1 episodio su 5.
Maltrattamenti in famiglia
È forse questa la nota più dolente. Negli ultimi 12 mesi sono state quasi mille le denunce per maltrattamenti in famiglia: 957 denunce contro le 918 del periodo precedente. Vale a dire, 39 casi in più. Protagoniste in negativo, quasi sempre, le donne. Sono loro che denunciano le violenze, sono loro che puntano il dito contro mariti e compagni che troppo spesso perdono il controllo. La 957 denunce in un anno possono anche essere tradotte in quasi 3 denunce al giorno: un dato straordinariamente preoccupante. E se si considera che tra il luglio del 2005 e il giugno del 2006 le denunce erano state appena (si fa per dire) 590, allora il fenomeno diventa ancora più allarmante. In soli due anni, infatti, gli episodi di violenza domestica sono quasi raddoppiati. Nove vittime su dieci, poi, sono in grado di indicare con certezza l’aggressore: il che significa che la donna è quasi sempre vittima di soprusi operati dal marito tra le mura di casa. Tra gli stranieri, poi, dominano quelli provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est.
Anziani nel mirino
Ci sono poi le denunce che raccontano di truffe, furti e rapine ai danni di anziani. E altre che fanno riferimento a vergognosi casi di circonvenzione di incapace: vittime, anche qui, gli anziani. Anziani soli e indifesi, uomini e donne che hanno già compiuto 70 anni. Su oltre 3.500 denunce giunte al pool fasce deboli tra il luglio 2007 e il giugno 2008, oltre 1.500 (il 40 per cento) hanno per sfortunati protagonisti gli anziani. E 9 anziani su 10, purtroppo, non sono in grado di identificare chi si è fatto beffe di loro. Un fenomeno in forte crescita è quello relativo alle circonvenzioni di incapace: 155 denunce negli ultimi dodici mesi, contro le 125 del periodo precedente e le 129 registrate tra il luglio del 2005 e il giugno del 2006. Ma c’è purtroppo un dato, inquietante e imponderabile, che riguarda il sommerso: quegli anziani, cioè, che non denunciano perché hanno paura o perché provano vergogna per quanto accaduto. Allora se ne stanno in silenzio, preferiscono dimenticare. Far finta di niente e andare avanti. Il sospetto, divenuto quasi certezza, è che questi anziani silenziosi siano migliaia. Una maggioranza invisibile e silenziosa. E, soprattutto, spaventata.
Scritto da: Giovanni Falconieri - falconieri@cronacaqui.it
Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal