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Post: 4.195 | Registrato il: 18/08/2006 | Città: PISA | Età: 84 | Sesso: Maschile | Occupazione: obliteratore | Utente Master | | OFFLINE |
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  06/01/2009 21:53 | |
Questo è uno scritto anonimo che mi è stato segnalato da un amico che l'ha trovato per caso nel web tanto tempo fa.
Mi è molto piaciuto.
Lo voglio dedicare a certe meravigliose donne che di recente sono entrate in questo spazio virtuale.
Ogni e qualsiasi donna,proprio per la intrinseca espressione del proprio essere, avrebbe bisogno di sentirsi dire certe parole e stasera ritengo doveroso porgere loro questo omaggio che vuole essere anche un ringraziamento per il dono della loro presenza nella vita dell'uomo.
LO scritto è anonimo ripeto,ma è meglio che sia così perchè queste parole sono come il vento che arriva dappertutto ma non si sa mai da dove viene.
A voi tutte con immenso affetto dal vostro
omega ![[SM=x1061918]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Smack6.gif)
La verita' e' che hai gli occhi cosi' lucenti e la tua bocca e' un fiore scandaloso.
La verita' e' che vorrei appoggiare l' orecchio sul tuo petto per sentire, lontani,
i rumori del mondo.
Vorrei guardare i bagliori del fuoco riflessi nel tuo sguardo. Sentire il profumo
dolce della tua pelle e, sulla mia pelle, il tocco delicato delle tue dita.
Vorrei smarrirmi nel cerchio magico delle tue braccia. Baciare, lieve, l' incavo
della tua gola. sfiorare a occhi chiusi la curva della tua spalla, esplorare la tua
schiena di seta.
Vorrei affondare la bocca nei tuoi fianchi, nascondere il viso nel tuo grembo:
"il grembo tuo e' una rotonda coppa dove non manca mai vino drogato.
L' intimo tuo e' un cumulo di grano attorniato da gigli."
Vorrei guardare le tue labbra schiudersi in attesa dei miei baci.
Vorrei vederti spalancare, come un fiore assetato, per bagnare la tua sete.
Vorrei lavarti con acque azzurre e ungerti con balsami profumati e solleticare
la tua gola con vino speziato e asciugarti con i miei capelli. vorrei offrirti
un cesto di frutti e guardare la tua bocca mordere la polpa dorata.
Vorrei vederti, inebriata, rovesciare il capo e sorridere. vorrei ubriacarmi del
tuo respiro mentre dormi appagata. e inumidire di miele purissmo le tue labbra.
Vorrei sentirti scivolare dentro di me e scivolare dentro di te e immergermi con te
in un bagno di latte. vorrei rivestirti di panni soavi e svestirti e rivestirti e illuminare
d'oro i tuoi orecchi.
Vorrei stropicciare la seta dei tuoi capelli e giocare con le ciocche della tua nuca.
Vorrei invitarti in un letto degno, soffice come erba e profumato di viole e velare
la luce con veli di porpora perche' non offenda il candore della tua carne.
Vorrei che fuori il cielo fosse plumbeo e una pioggia tiepida picchiettasse
sui vetri. che una musica struggente ritmasse i tuoi sospiri. vorrei blandire
con le mie carezze i tuoi lamenti e vederti sopraffatta dal desiderio.
Vorrei sfuggirti e offrirmi e di nuovo sfuggirti. e vederti, arresa, supplicarmi.
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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)
Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)
 
 Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11
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