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IL GIALLO DELLA SCOMPARSA DI LETIZIA TEGLIA

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2009 00:17
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31/12/2008 11:52
 
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Aveva 24 anni e gli occhiali per un problema di vista che l’aveva resa, all’età di tre anni, quasi completamente cieca.
Faceva la centralinista al Tribunale dei Minori di Torino, si era innamorata di un ragazzo conosciuto alla scuola per ciechi, Daniele Costamagna.
Di Letizia Teglia si parla ormai da tredici lunghi anni al passato.
Ma ancora nessuno è riuscito a capire cosa le sia successo il pomeriggio del 30 agosto 1995.
Quella di Letizia, è la storia di una ragazza apparentemente felice a pochi giorni dalle vacanze estive con i genitori a Rimini.
E’ il 30 di agosto, e come tutti i giorni, Letizia esce di casa presto, dicendo alla madre di non aspettarla perché aveva un appuntamento e sarebbe rientrata più tardi rispetto al solito.
Era uscita dall'ufficio intorno alle dodici, aveva un appuntamento alle due di pomeriggio all'ospedale di Rivoli per una visita.
Letizia, era una ragazza cha sapeva convivere con il suo handicap: andava al lavoro da sola, usciva con gli amici, andava a cavallo, faceva escursioni in montagna, era anche iscritta al Club Alpino Italiano di Torino.
Prima di scomparire, Letizia frequentava Daniele Costamagna, un ragazzo non vedente, al quale era molto legata.
Andavano a mangiare la pizza da soli, lei andava a prendere lui sul posto di lavoro e, quando tardava, Letizia Teglia aveva l’abitudine di telefonare immediatamente ai genitori.
Secondo il racconto della ginecologa, Letizia era arrivata in ospedale verso le 15,05 e doveva attendere più di un’ora.
Ma aveva fretta di andare via, perché diceva che alle 18,30 l’aspettavano a casa i genitori.
In seguito a qualche sollecito, la dottoressa aveva visitato la giovane riferendo che ella era andata via molto serena, intorno alle 17-17,30.
Un vicino di casa aveva dichiarato di averla vista a una fermata dell’ autobus sulla strada dell’aeroporto, poco lontana da Borgaro, intorno alle 18,30, a 4-5 fermate da casa.
Poi più nulla, di Letizia si perde ogni traccia.
La dottoressa Gabriella Viglione, magistrato delegato all’indagine, è rimasto molto colpito dall' ostinazione della madre, e si è preso
l'impegno di non lasciare nulla di intentato.
Indaga sull' ipotesi di un omicidio senza movente.
Su un passaggio in macchina che Letizia Teglia aveva accettato da un carabiniere che carabiniere in realtà non era.
Un' indagine che si muove nell' ambiente dei non vedenti e fra le ultime persone che la ragazza aveva conosciuto.
La signora Angela Vortici, oltre ad essere la madre di Letizia, è la presidente dell’associazione “Penelope Piemonte” che sostiene ogni giorno i familiari delle persone scomparse;
ella è consapevole che sarà molto difficile arrivare alla verità: «Ma è importante fare ancora un tentativo. Voglio riabbracciare mia figlia, almeno ditemi dove è stata sepolta».
Si susseguono per anni indagini e interrogatori, ma la svolta sembra arrivare solo nel 2007.
Dopo dodici anni, una vecchia cassetta marca TDK Novanta minuti di nastro registrato dove sull´etichetta c´è scritto:
«Ascolta subito, ascolta Emanuele».
Il segreto di Letizia Teglia è rimasto per 12 anni ordinato nel suo comò, in cameretta, come una lettera mai spedita.
Così arriva il colpo di scena.
Quando tutti, tranne i familiari, si erano rassegnati al silenzio. Invece parla la vittima.
Il destinatario di quella specie di Sos - mai spedito, mai ricevuto - è un uomo che si chiama Vittorio Emanuele Sia.
Oggi ha 38 anni.
È stato il primo amore di Letizia Teglia: «Ci siamo conosciuti al corso da centralinisti telefonici - racconta - la nostra relazione è durata tre anni, dal 1986 al 1989. Lei vedeva meno di me, io la prendevo per mano e stavamo bene. Abbiamo fatto qualche piccolo viaggio fino a Bardonecchia e Finale Ligure. Ricordo che lei usava le cassette registrate, quindi la voce, un po´ come antidoto al buio. Mi chiedeva di registrarle parole d´amore».
La loro storia era finita da tempo.
Ma Letizia Teglia aveva deciso di confidare a lui le sue paure. Proprio così, dodici anni dopo, una voce come antidoto al buio.
Di più: in quel nastro racconta qualcosa che forse potrà svelare il suo mistero.
Letizia Teglia aveva 24 anni quando è scomparsa: «Una ragazza bellissima, solare, allegra - racconta la madre - voleva esserci e non si lamentava, anzi, diceva: "Non conta vedere, conta essere intelligenti"».

Tesi di Laurea del Dott. Paolo Reggi


31/12/2008 17:02
 
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C'e' una tale ignoranza e indifferenza nel nostro paese a livello politico e sociale che la voce di questi professionisti che lavorano in prima linea e' sempre debole e soffocata,finora non avevo mai espresso desideri di vario tipo per il nuovo anno,non ne avevo alcuno,ma adesso desidero che i deboli soffocati dalla nostra societa',dalla nostra indifferenza,dalla nostra stupidita' possano un giorno far sentire la loro voce in modo tale da rimbombare in ogni luogo e in ogni casa....

Ecco,e' il mio primo desiderio espresso per il nuovo anno...

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31/12/2008 17:23
 
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Grazie Paolo,
a nome mio, ma SOPRATTUTTO a nome di una MAMMA come la signora ANGELA che ogni giorno, da più di 12 anni, cerca una risposta.....
GRAZIE DAVVERO!!!!!
P.S. l'articolo, è tratto dalla tesi di laurea di un Ispettore della Polizia di Stato, Facoltà di Scienze dell'Investigazione di L'Aquila; di cui Io ero Co-Relatore.
Grazie
Ilaria
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01/01/2009 02:27
 
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La mia solidarietà più sincera unita all'augurio che possa presto giungere ad una conclusione, possibilmente positiva, del suo dramma.
Davvero una donna coraggiosa e potente questa stupenda mamma ... la sua è la voce e l'affetto infinito di ogni mamma per la propria eredità umana...un'amore smisurato ed eterno.

Pyccolo



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Re:
pyccolo, 01/01/2009 2.27:

La mia solidarietà più sincera unita all'augurio che possa presto giungere ad una conclusione, possibilmente positiva, del suo dramma.
Davvero una donna coraggiosa e potente questa stupenda mamma ... la sua è la voce e l'affetto infinito di ogni mamma per la propria eredità umana...un'amore smisurato ed eterno.

Pyccolo







Mi unisco all'augurio di Piccolo, e grazie a Maria per aveci fatto leggere questa tesi.

[SM=x1061915]






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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Re:
pcerini, 31/12/2008 17.02:

C'e' una tale ignoranza e indifferenza nel nostro paese a livello politico e sociale che la voce di questi professionisti che lavorano in prima linea e' sempre debole e soffocata,finora non avevo mai espresso desideri di vario tipo per il nuovo anno,non ne avevo alcuno,ma adesso desidero che i deboli soffocati dalla nostra societa',dalla nostra indifferenza,dalla nostra stupidita' possano un giorno far sentire la loro voce in modo tale da rimbombare in ogni luogo e in ogni casa....

Ecco,e' il mio primo desiderio espresso per il nuovo anno...





[SM=g1660862]






Nounou
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01/01/2009 15:25
 
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Tre giorni fa, insieme a Ilaria Macchiorlatti, siamo andati a trovare la sig.ra Angela, la mamma di Letizia.
E' impressionante lo spirito combattivo della sig.ra Angela, nonostante siano trascorsi 13 anni dalla scomparsa della figlia Letizia.

Abbiamo discusso a lungo, si è parlato anche del caso enigmatico della scomparsa di Emo Piccioni, per poi giungere alla conclusione che i casi degli "scomparsi" non sono trattati con la dovuta competenza, spesso sono indagini condotte in modo approssimativo e superficiale, senza scrupolo e competenza.

Poi, le famiglie che precipitano in tali abissi drammatici, per non "morire" di disperazione, devono ricorrere a fondare associazioni che possano, in qualche modo, richiamare l'attenzione alle loro dolorose vicende, così che non cada tutto nel silenzio e nell'indifferenza.

La sig.ra Angela Vortici Teglia si è messa a nostra disposizione per aiutarci con la sua esperienza a dare una forte spinta alla Onlus "Soccorso Spirituale", ha compreso lo spirito della nostra iniziativa e del fatto che collaborando si può avere più forza e risultati.

Saluti
Pino Lupo






__________________________________________________
01/01/2009 16:15
 
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Mi avete ricordato il caso di Desiree Pipitone, stesse considerazioni, stesso profondo intenso dolore. Piera Maggio, Come Angela Vortici Teglia un'altra madre straordinaria, entrambe meritano tutto il nostro affetto, nonchè solidarietà in forma pratica.
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01/01/2009 16:18
 
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"3/1/1935-3/1/2009: ANGELA VORTICI TEGLIA, TESORO DI MAMMA, COMPIE 74 ANNI!"


Postato da: Pino Lupo il 1/01/2009 15.25
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8197074&tid=e42bcdab6d4f9e33174924b531314d161d5567047d3ca36d513f75a1...

Tre giorni fa, insieme a Ilaria Macchiorlatti, siamo andati a trovare la sig.ra Angela, la mamma di Letizia.

E' impressionante lo spirito combattivo della sig.ra Angela, nonostante siano trascorsi 13 anni dalla scomparsa della figlia Letizia.


Abbiamo discusso a lungo, si è parlato anche del caso enigmatico della scomparsa di Emo Piccioni, per poi giungere alla conclusione che i casi degli "scomparsi" non sono trattati con la dovuta competenza, spesso sono indagini condotte in modo approssimativo e superficiale, senza scrupolo e competenza.

Poi, le famiglie che precipitano in tali abissi drammatici, per non "morire" di disperazione, devono ricorrere a fondare associazioni che possano, in qualche modo, richiamare l'attenzione alle loro dolorose vicende, così che non cada tutto nel silenzio e nell'indifferenza.

La sig.ra Angela Vortici Teglia si è messa a nostra disposizione per aiutarci con la sua esperienza a dare una forte spinta alla Onlus "Soccorso Spirituale", ha compreso lo spirito della nostra iniziativa e del fatto che collaborando si può avere più forza e risultati.



Caro Pino, Cara Ilaria, Carissimi Foristi tutti,

Vi ringrazio di cuore per averci fatto conoscere quel grandissimo "tesoro sconosciuto" che è "MAMMA ANGELA" ovvero la mite e fastidiosa (perché mite e veritiera) Sig.ra Angela VORTICI TEGLIA, nata e residente a Borgaro/To.

Quello che avete scritto in questa splendida discussione di apertura del nuovissimo anno 2009, tranne alcuni piccoli particolari che la diretta interessata provvederà presto a rettificare tramite la preziosa "assistenza più personalizzata ed efficace" della "MADONNA DEL LUPO" (leggi: Marinica CASULLI LUPO, una pugliese tutto pepe e argento, interventrice volontaria nella "CAUSA DI GEOVA" in discussione qui a Bari, prossima ad iscriversi a questa nostra benedetta comunità virtuale), rappresenta la pura, sorprendentissima e sacrosanta verità.

Sia ieri che questa mattina, di persona, ho parlato a lungo con Mamma Angela e, insieme, abbiamo già stilato un'agenda di massima per i prossimi giorni/mesi/anni.

Se Dio lo vorrà, mi sentirete ritornare spesso sull'argomento e, a conti fatti, ognuno di voi (con il già miscredentissimo Filippo DELEMME in testa!), dagli incredibili risultati raggiunti, sarà in grado di conoscere meglio la persona segreta del cuore di colui che non si è mai nascosto dietro il nick-name tipico di Ednaservice e che, sagacemente, insieme a Marinica, Marina, Enrico, Elena, Damiana, Nicola, Ilaria, Damaride, Delemme, Pino Lupo, Pyccolo Cerebrale, Achille LORENZI, re incontrastato di Tione di Trento, ecc. ecc., Mamma Angela ha già adottato quale figlio/figli prediletto/i.


Scritto da: Pino Lupo

La sig.ra Angela Vortici Teglia si è messa a nostra disposizione per aiutarci con la sua esperienza a dare una forte spinta alla Onlus "Soccorso Spirituale", ha compreso lo spirito della nostra iniziativa e del fatto che collaborando si può avere più forza e risultati.


Non è esattamente così perché non è stata Mamma Angela a mettersi a nostra disposizione ma, esattamente, il contrario!.

No, Pino, non è Mamma Angela che "ha compreso lo spirito della nostra iniziativa e del fatto che collaborando si può avere più forza e risultati" (questo lei lo sa da una vita: basti pensare che, pur essendo all'oscuro del misterioso sequestro/omicidio di Emo/Marco PICCIONI, dalla costituzione, è Lei la Presidentessa in carica della celebratissima ALUS-Associazione Laica di Utilità Sociale denominata "PENELOPE PIEMONTE: RICERCHIAMO DAVVERO LE PERSONE SCOMPARSE!") sei tu/noi che siamo in terribile ritardo e, solo oggi, dopo averla fatta disperare in sostanziale solitudine per tredici lunghissimi anni, grazie a Dio e alla provvidenziale "MADONNA DI VAGNUOLI SEPOLTA VIVA NEL MONASTERO DELLE CLARISSE DI ALBANO LAZIALE/ROMA", l'Italia ed il mondo intero comincia a conoscerla e ad apprezzarla dovutamente al fine dichiarato di darle tutta la convinta e calorosa "assistenza più personalizzata ed efficace" che Lei, poverina, per anni e anni, ha sempre ricercato invano!.

Realmente, in Dio sono assolutamente certo che, insieme a quella del "GIALLO EMO/MARCO PICCIONI", siamo alla vigilia della soluzione, ragionevole e soddisfacente, anche del "GIALLO LETIZIA/ANGELA VORTICI TEGLIA!!!".

A rileggerci presto. Con infinita stima e simpatia.

Vito Pucci





[SM=j1609194]

Estemporanea di Mamma Angela VORTICI TEGLIA, figlia prediletta della "MADONNA DI VAGNUOLI", fulgido esempio concreto di genuino coraggio cristiano nei confronti della minacciosa processione di tutti i simbolici carrarmati catto-geovisti





Video: www.youtube.com/watch?v=9-nXT8lSnPQ&eurl=http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=765...

[Modificato da Vito.Pucci 01/01/2009 16:28]
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Re:
Una storia triste che mi colpisce tantissimo! Una ragazza, Letizia, che nonostante i suoi handicap aveva dimostrato un grande amore per la vita ed il prossimo..

Confido nella Procura della Repubblica di Torino ed in particolar modo nella dottoressa Gabriella Viglione titolare delle indagini...

L'auspicio è che il caso possa trovare una soluzione.

Saluti


Ilaria M., 31/12/2008 11.52:

Aveva 24 anni e gli occhiali per un problema di vista che l’aveva resa, all’età di tre anni, quasi completamente cieca.
Faceva la centralinista al Tribunale dei Minori di Torino, si era innamorata di un ragazzo conosciuto alla scuola per ciechi, Daniele Costamagna.
Di Letizia Teglia si parla ormai da tredici lunghi anni al passato.
Ma ancora nessuno è riuscito a capire cosa le sia successo il pomeriggio del 30 agosto 1995.
Quella di Letizia, è la storia di una ragazza apparentemente felice a pochi giorni dalle vacanze estive con i genitori a Rimini.
E’ il 30 di agosto, e come tutti i giorni, Letizia esce di casa presto, dicendo alla madre di non aspettarla perché aveva un appuntamento e sarebbe rientrata più tardi rispetto al solito.
Era uscita dall'ufficio intorno alle dodici, aveva un appuntamento alle due di pomeriggio all'ospedale di Rivoli per una visita.
Letizia, era una ragazza cha sapeva convivere con il suo handicap: andava al lavoro da sola, usciva con gli amici, andava a cavallo, faceva escursioni in montagna, era anche iscritta al Club Alpino Italiano di Torino.
Prima di scomparire, Letizia frequentava Daniele Costamagna, un ragazzo non vedente, al quale era molto legata.
Andavano a mangiare la pizza da soli, lei andava a prendere lui sul posto di lavoro e, quando tardava, Letizia Teglia aveva l’abitudine di telefonare immediatamente ai genitori.
Secondo il racconto della ginecologa, Letizia era arrivata in ospedale verso le 15,05 e doveva attendere più di un’ora.
Ma aveva fretta di andare via, perché diceva che alle 18,30 l’aspettavano a casa i genitori.
In seguito a qualche sollecito, la dottoressa aveva visitato la giovane riferendo che ella era andata via molto serena, intorno alle 17-17,30.
Un vicino di casa aveva dichiarato di averla vista a una fermata dell’ autobus sulla strada dell’aeroporto, poco lontana da Borgaro, intorno alle 18,30, a 4-5 fermate da casa.
Poi più nulla, di Letizia si perde ogni traccia.
La dottoressa Gabriella Viglione, magistrato delegato all’indagine, è rimasto molto colpito dall' ostinazione della madre, e si è preso
l'impegno di non lasciare nulla di intentato.
Indaga sull' ipotesi di un omicidio senza movente.
Su un passaggio in macchina che Letizia Teglia aveva accettato da un carabiniere che carabiniere in realtà non era.
Un' indagine che si muove nell' ambiente dei non vedenti e fra le ultime persone che la ragazza aveva conosciuto.
La signora Angela Vortici, oltre ad essere la madre di Letizia, è la presidente dell’associazione “Penelope Piemonte” che sostiene ogni giorno i familiari delle persone scomparse;
ella è consapevole che sarà molto difficile arrivare alla verità: «Ma è importante fare ancora un tentativo. Voglio riabbracciare mia figlia, almeno ditemi dove è stata sepolta».
Si susseguono per anni indagini e interrogatori, ma la svolta sembra arrivare solo nel 2007.
Dopo dodici anni, una vecchia cassetta marca TDK Novanta minuti di nastro registrato dove sull´etichetta c´è scritto:
«Ascolta subito, ascolta Emanuele».
Il segreto di Letizia Teglia è rimasto per 12 anni ordinato nel suo comò, in cameretta, come una lettera mai spedita.
Così arriva il colpo di scena.
Quando tutti, tranne i familiari, si erano rassegnati al silenzio. Invece parla la vittima.
Il destinatario di quella specie di Sos - mai spedito, mai ricevuto - è un uomo che si chiama Vittorio Emanuele Sia.
Oggi ha 38 anni.
È stato il primo amore di Letizia Teglia: «Ci siamo conosciuti al corso da centralinisti telefonici - racconta - la nostra relazione è durata tre anni, dal 1986 al 1989. Lei vedeva meno di me, io la prendevo per mano e stavamo bene. Abbiamo fatto qualche piccolo viaggio fino a Bardonecchia e Finale Ligure. Ricordo che lei usava le cassette registrate, quindi la voce, un po´ come antidoto al buio. Mi chiedeva di registrarle parole d´amore».
La loro storia era finita da tempo.
Ma Letizia Teglia aveva deciso di confidare a lui le sue paure. Proprio così, dodici anni dopo, una voce come antidoto al buio.
Di più: in quel nastro racconta qualcosa che forse potrà svelare il suo mistero.
Letizia Teglia aveva 24 anni quando è scomparsa: «Una ragazza bellissima, solare, allegra - racconta la madre - voleva esserci e non si lamentava, anzi, diceva: "Non conta vedere, conta essere intelligenti"».

Tesi di Laurea del Dott. Paolo Reggi






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Re: Re:
La Bidella, 05/01/2009 16.46:

Una storia triste che mi colpisce tantissimo! Una ragazza, Letizia, che nonostante i suoi handicap aveva dimostrato un grande amore per la vita ed il prossimo..

Confido nella Procura della Repubblica di Torino ed in particolar modo nella dottoressa Gabriella Viglione titolare delle indagini...

L'auspicio è che il caso possa trovare una soluzione.

Saluti




Ti ringrazio tanto a nome anche della signora Angela!!!
Leizia è uno di quei casi difficili da trattare davvero....
Un ambiente chiuso, nessuno vuole parlare e nessuno "si riorda"....vige un'omertà deludente.....
Forse, i MESSAGGI DI SPERANZA che INSIEME possiamo dare alla Signora Angela, Le daranno ANCORA UNA VOLTA LA GRINTA E LA FORZA DI LOTTARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN FORTE ABBRACCIO
Ilaria

[SM=g1380259]


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Re: Re:
La Bidella, 05/01/2009 16.46:

Una storia triste che mi colpisce tantissimo! Una ragazza, Letizia, che nonostante i suoi handicap aveva dimostrato un grande amore per la vita ed il prossimo..

Confido nella Procura della Repubblica di Torino ed in particolar modo nella dottoressa Gabriella Viglione titolare delle indagini...

L'auspicio è che il caso possa trovare una soluzione.

Saluti




Ti ringrazio tanto a nome anche della signora Angela!!!
Letizia è uno di quei casi difficili da trattare davvero....
Un ambiente chiuso, nessuno vuole parlare e nessuno "si ricorda"....vige un'omertà deludente.....
Forse, i MESSAGGI DI SPERANZA che INSIEME possiamo dare alla Signora Angela, Le daranno ANCORA UNA VOLTA LA GRINTA E LA FORZA DI LOTTARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN FORTE ABBRACCIO
Ilaria

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[Modificato da Ilaria M. 05/01/2009 17:34]
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Re: Re: Re:
Ilaria M., 05/01/2009 17.33:



Ti ringrazio tanto a nome anche della signora Angela!!!
Letizia è uno di quei casi difficili da trattare davvero....
Un ambiente chiuso, nessuno vuole parlare e nessuno "si ricorda"....vige un'omertà deludente.....
Forse, i MESSAGGI DI SPERANZA che INSIEME possiamo dare alla Signora Angela, Le daranno ANCORA UNA VOLTA LA GRINTA E LA FORZA DI LOTTARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN FORTE ABBRACCIO
Ilaria

[SM=g1380259]






----------------------------------------------------------------
Per sconfiggere l'omertà è necessario stringersi intorno alle vittime; la presenza concreta, a volte anche silenziosa può trasmettere quel sostegno che fornisce la forza per andare avanti con rinnovato vigore.

Poichè sia l’ebraico mal´àkh che il greco àggelos significano letteralmente “messaggero”, La cara "Angela" Vortici Teglia può ben costituire per noi uno straordinario "messaggio" di coraggio e perseveranza.


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Il caso di Letizia potrebbe essere trattato nella trasmissione " Chi l'ha Visto"?

Se ci fosse l'assenso della madre, si potrebbe chiedere di trattare questo caso delicato anche in quella trasmissione?

Credo che Letizia lo meriti..

Dottoressa Ilaria, lei cosa ne pensa? Crede che la mamma di Letizia sia,eventualmente, disponibile?

Grazie
Saluti
[Modificato da La Bidella 13/01/2009 21:35]
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Re:
La Bidella, 13/01/2009 21.35:

Il caso di Letizia potrebbe essere trattato nella trasmissione " Chi l'ha Visto"?

Se ci fosse l'assenso della madre, si potrebbe chiedere di trattare questo caso delicato anche in quella trasmissione?

Credo che Letizia lo meriti..

Dottoressa Ilaria, lei cosa ne pensa? Crede che la mamma di Letizia sia,eventualmente, disponibile?

Grazie
Saluti



Il caso di Letizia è stato trattato diverse volte nella trasmissione "Chi l'ha visto?". E' dal 1995 che è scomparsa. Ho parlato personalmente con la sig.ra Angela Teglia, una donna di oltre 70 anni, con una forza incredibile. Il caso di Letizia è molto "complesso", solo da pochi mesi si conoscono alcuni risvolti inquietanti e forse ci saranno ulteriori indagini per scoprire la verità sulla sua scomparsa.........non posso dire altro.

Saluti
Pino Lupo








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Re:
La Bidella, 13/01/2009 21.35:

Il caso di Letizia potrebbe essere trattato nella trasmissione " Chi l'ha Visto"?

Se ci fosse l'assenso della madre, si potrebbe chiedere di trattare questo caso delicato anche in quella trasmissione?

Credo che Letizia lo meriti..

Dottoressa Ilaria, lei cosa ne pensa? Crede che la mamma di Letizia sia,eventualmente, disponibile?

Grazie
Saluti



Il caso di Letizia è uno dei casi "storici" di CHI L'HA VISTO.
Il regista FRANCO DE CHIARA, è arrivato a Torino tre giorni dopo la scomparsa di Letizia e ancora oggi è considerato da Angela come un "figlio".
Ti posso dire con tutta onestà (avendo lavorato direttamente con Franco De Chiara proprio su questo caso), che tanti indizi raggiunti,
partono proprio dall'interessamento della trasmissione e un pò meno dalle forze dell'ordine!!!

Ti ringrazio per la domanda, mi hai dato modo di parlare anche se brevemente di una persona per me davvero MOLTO SPECIALE come Franco!!!!

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Re: Re:
Dott.ssa Ilaria

E' un caso, questo, che deve fare riflettere e deve pure trovare delle spiegazioni.. Non si può rimanere senza risposte. Una persona indifesa, che è scomparsa nel "nulla", turba certamente l'opinione pubblica. Mi viene dal cuore dire che sarebbe bello se la signora Teglia potesse riabbracciare la figlia Letizia. Sono passati parecchi anni, ma questo non vuol dire che si debba smettere di sperare. Diversamente non possiamo accettare che dei "mostri" mettano a rischio l'incolumità di altre persone indifese... Ovviamente bisogna aver fiducia nelle istituzioni inquirenti. Speriamo bene!

Buonanotte [SM=g1660863]


Ilaria M., 15/01/2009 9.51:



Il caso di Letizia è uno dei casi "storici" di CHI L'HA VISTO.
Il regista FRANCO DE CHIARA, è arrivato a Torino tre giorni dopo la scomparsa di Letizia e ancora oggi è considerato da Angela come un "figlio".
Ti posso dire con tutta onestà (avendo lavorato direttamente con Franco De Chiara proprio su questo caso), che tanti indizi raggiunti,
partono proprio dall'interessamento della trasmissione e un pò meno dalle forze dell'ordine!!!

Ti ringrazio per la domanda, mi hai dato modo di parlare anche se brevemente di una persona per me davvero MOLTO SPECIALE come Franco!!!!

[SM=x1061916] [SM=x1061916] [SM=x1061916] [SM=x1061916]






[Modificato da La Bidella 16/01/2009 00:17]
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