Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



   
 
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

«A scuola si gioca a dadi con la morte»

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2008 07:09
Email Scheda Utente
Post: 5.688
Post: 2.773
Registrato il: 07/08/2006
Sesso: Femminile
Utente Veteran
OFFLINE
25/11/2008 20:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

dopo la tragedia della scuola di Rivoli, ecco la situazione nelle scuole italiane..

MILANO - In un liceo di Monza, racconta una lettrice, gli studenti hanno affisso un cartello: «La legge morale dentro di noi, il soffitto che crolla sopra di noi». Un'ironia amara che adesso, dopo la tragedia di Rivoli, suona particolarmente sinistra. «A scuola giochiamo a dadi con la morte. Siamo troppo giovani per andarcene, fate qualcosa»: sono tantissimi i messaggi del genere arrivati sul nostro forum. Decine di segnalazioni inviate da studenti e genitori sul cattivo stato delle scuole italiane. In qualche caso, magari, l'allarme potrebbe essere eccessivo, ma il quadro - leggendo qua e là tra gli interventi - è assolutamento desolante.

EDIFICIO PERICOLANTE - Scrive ad esempio una studentessa palermitana: «Spesso si sente ripetere tra i corridoi e nelle varie assemblee che la nostra facoltà di lettere è a rischio crollo, il nostro preside però annuisce ma non proferisce verbo. Cosa si sta facendo per risanare l'edificio? Nulla. Il pericolo incombe ma con siciliana omertà nessuno denuncia ciò che ufficiosamente è già stato appurato: il rischio maggiore di crollo si presenta durante le sessioni di esami. Ogni tanto qualche docente, scocciato dal rumore degli studenti, ritorna a dire: "Ragazzi, non sapete che l'edificio è pericolante? Ma non potete stare altrove?"»


COME TOPI - Ci si sposta al Centro e la situazione non cambia. Scrive un altro lettore: «Scuola dell'infanzia Città Giardino di Terni: niente porte di sicurezza, tutte si aprono verso l'interno e sono senza maniglione anti-panico, da quelle delle aule a quelle della palestra e alle uscite principali. Finestre con telai di ferro e spigoli vivi ad altezza di bambino, anche queste con apertura verso l'interno. La scuola è lì da almeno 30 anni e ora il Comune ci ha promesso che è stata inserita nell'elenco di quelle sulle quali intervenire nei prossimi 3 anni! Intanto, se succede qualcosa, dove scappano i nostri figli? In trappola come i topi, ecco la fine che farebbero»

LUMACONI DAL SOFFITTO - Non va meglio al Nord. Una mamma denuncia da Milano: «Liceo Scientifico Marconi, nuova sede appena consegnata. Già presenti evidenti problemi per muri che "si muovono", pioggia che si infiltra lungo le pareti. Temiamo che non ci sia soluzione visto che il liceo ha lasciato in tutta fretta la vecchia sede per termine del contratto di affitto e quindi il nuovo edificio si è rivelato essere l'unica soluzione per permettere agli studenti di frequentare». Un'altra madre milanese: «All'Itc Falcone di Corsico l'anno scorso in classe di mia figlia cadevano i lumaconi dal controsoffitto, che in alcuni punti era rotto. Alle lamentele dei ragazzi il preside rispondeva che la cosa dipendeva dall'umidità. E ogni volta che piove, in corridoio ci sono i secchi di raccolta pioggia».

ALTRI CROLLI - Non mancano i racconti di altri crolli avvenuti a scuola, fortunatamente senza conseguenze. Graziano scrive: «Anche a Codogno (Lo) è crollato un pavimento della scuola elementare "Anna Vertua Gentile". Fortunatamente nessuno si è fatto male seriamente e dopo circa 2 anni la scuola non è ancora agibile». Fabio: «Al liceo Melchiorre Gioia di Piacenza quattro anni fa è crollato il soffitto di un'aula in una classe quinta del Linguistico; fortunatamente la classe era impegnata in un'uscita didattica e nessuno era all'interno al momento del crollo». Cesare: «Campus Biomedico a Roma. Esattamente un anno fa (31 ottobre 2007), esattamente come a Rivoli, il controsoffitto di un'aula (la P15) al Campus Biomedico a Trigoria è crollato durante la pausa tra le lezioni».

PARETI CHE «VANNO VIA» - Alcuni genitori parlano di «scampato pericolo»: come se mandare i propri figli a scuola fosse diventato un azzardo. «Mio figlio ha studiato al liceo scientifico "E.Fermi" di Alghero. Tre anni fa, durante l'attesa per entrare al colloquio con un professore, mi sono poggiata ad una parete nel corrioio del pianoterra e l'ho sentita "andare" via. La signora dietro a me, vedendo il mio stupore e sgomento, ha commentato: "Signora, non sapeva che l'edificio è in cartongesso?". I restanti tre anni ho pregato tutti i giorni che non crollasse, che mio figlio uscisse diplomato e vivo da quella scatola. Ora mi sento una delinquente alla pari col progettista e con i costruttori per non aver denunciato. E non voglio più stare zitta aspettando una tragedia come quella di sabato scorso».

NON È UNA FATALITA'» - «Crolla il tetto di un liceo a Rivoli, uno studente perde la vita ed ecco che tutti si accorgono che la manutenzione nelle scuole pubbliche non funziona. Una tragica fatalità, come sostiene qualcuno? - si chiede Anna - Non a quanto risulta a noi». Segue un esempio concreto, l'ennesimo: «La scuola elementare "E.Fermi" di via Carnia 32, a Milano, nuova, edificata solo da 16 anni si è allagata qualche settimana fa, e non in occasione di un evento climatico eccezionale. È bastato semplicemente che piovesse per 2-3 giorni e le classi quinte, che si trovano all'ultimo piano dell'istituto, sono state costrette (e lo sono tuttora) a seguire le lezioni nell'androne».

«NON USARE LE SCALE» - Sulla scuola media statale "Traverso" di Busalla (GE): «Da anni - racconta C. - le scale all'interno della scuola sono state dichiarate pericolanti. Invece di provvedere alla ristrutturazione, sono stati affissi cartelli che ne vietano l'uso. Gli studenti possono accedere al piano superiore da un nuovo ingresso che è stato realizzato sul retro, ma per raggiungere alcune aule non esiste altro modo se non attraverso quelle scale. E infatti i ragazzi le percorrono quotidianamnte. È stato detto che se le scale vengono usate da una sola classe per volta non ci "dovrebbe" essere pericolo. Ma stiamo scherzando? Possiamo permettere che venga usato il condizionale in un caso del genere?». Scuola media "Mauri" a Milano: «Da un paio di settimane - sostiene Mario - in una classe all'ultimo piano i bambini di una seconda sono stati fatti "spostare" in un'area della classe perché le infiltrazioni, dovute alla pioggia, rendono "insicuro" il soffitto nell'altra! Ciò sino a settimana scorsa ha generato in noi genitori stupore e direi indignazione, oggi a questi sentimenti si accompagna una certa dose di preoccupazione». Scuola "Sergio Laghi" (primaria e dell'infanzia) di Trieste: «La struttura trema ogni volta che i bambini camminano in corridoio e quando passa il carrello della mensa, più volte è piovuto in classe e hanno spostato i banchi. Quando soffia bora forte tremano i pavimenti». Firmato: una mamma preoccupata. Una delle tante.

Fonte


pensare che ci sono nuovi edifici sparsi in tutta Italia come denunciato da "Striscia la notizia", finiti..e abbandonati a se stessi.
e le vecchie strutture? non ci sono soldi dicono! [SM=g1601783]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


Email Scheda Utente
Post: 10.740
Post: 3.951
Registrato il: 18/08/2006
Città: PISA
Età: 84
Sesso: Maschile
Occupazione: obliteratore
Utente Master
OFFLINE
25/11/2008 21:44
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

RE


Nounou, cerchiamo di non fare tanto casino!!! Per evitare il tutto non vorrei che prendessero la decisione di fare le aule senza soffitto!!!!! [SM=x1061925] [SM=x1061925]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
Email Scheda Utente
OFFLINE
26/11/2008 07:09
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

A volte le cose accadono con una sincronia sconcertante...
mi riferisco alla Gelmini, persino la sorte gli da torto,
certo una sorte crudele, ma forse avrebbe fatto meglio a considerare
prima lo sfacelo degli edifici scolastici,dato che non è che non si conoscesse la situazione delle scule in merito a questo, prima di creare una legge che crea disoccupazione e toglie i soldi all'istruzione

bha
che amarezza e nessuna meraviglia finchè in parlamento ci saranno persone come la carfagna e la gelmini
che fanno politica per indottrinamento più che per cultura...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:59. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com