Quando ci si trova sulla linea di partenza, tutti sono pimpanti e pettoruti, pronti per condurre una buona gara, possibilmente, per arrivare primi.
Alcuni, parafrasando una frase di Dante Alighieri, il sommo poeta, vorrebbero oltrepassare "le colonne d'Ercole", il "mondo sconosciuto".
Poi, durante la corsa, i primi affanni, le prime difficoltà, chi corre non vede più il "traguardo" (l'obiettivo), si cade rovinosamente diventando dei bei soufflèe....altri vogliono per forza stare davanti, senza sapere che spesso davanti.... non c'è nulla.
Personalmente, "parto" già al mattino per sopravvivere al quotidiano, arrivo al "traguardo" della sera ancora con un soffio di vita come premio.
In questo forum siamo partiti in tanti, ognuno con il suo "traguardo", in "piste" diverse, controvertendo ogni regola del "gioco". Tutti possiamo arrivare primi con i nostri ideali e le nostre sciagure.
E' semplicemente fantastico!!!!
Essere giunti al terzo anno di questa "corsa" incredibile era impensabile per me, ma la cosa più importante è che sono ancora sulla linea di partenza...il viaaaaa...quello vero...quello dello sprint....sta per scoccare.
Il mio "traguardo" è molto chiaro, è quello di occuparmi delle violazioni dei Diritti Umani, quello di difendere le persone dai soprusi, quello di dare voce ai più deboli, quelli veramente deboli, perchè qualcuno si "camuffa" da debole.
Il mio "traguardo" è quello di molti in questo spazio e forse negli altri, è chiaro, preciso, quello di far rispettare la Costituzione Internazionale dei Diritti Fondamentali dell'Uomo stabilita nel 1948.
Che gusto c'è a correre davanti senza intravedere nessun "traguardo"?
Che gusto c'è partire a tutto gas senza sapere dove andare?
Che gusto c'è partire e non arrivare mai?
Chi ha dubbi, si fermi...per non rischiare di non trovare mai il "traguardo"!!
Chi ha un obiettivo chiaro, continui a correre.....
Saluti
Pino
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