Nel corso della mia esperienza di vita, delle mie ricerche e dei miei studi spirituali, riferiti a molteplici religiosità, ho potuto appurare, come credo noi tutti, che la mancanza di elasticità, la prevaricazione degli interessi di potere, sia personali che di gruppo politico, etnico o quant' altro, l' inflazionamento dalla "ragione" ad ogni costo, la pratica del giudizio e della condanna, la colpevolizzazione, e la prevaricazione psicologica, dialettica, economica o, semplicemente quella del proprio Ego, ingigantito, a scapito di altri individui, porta con se tutti i germogli dello stesso sistema che si vuole contrastare.
Lo definirei un "fare la guerra per combattere la guerra".
In quest' ottica, qualunque strategia di battaglia, diventa consentita e perfino giustificata, anche se evidentemente non si differenzia affatto da quella dello stesso sistema avversato.
Parlando come cristiana, e non volendo quindi entrare nel merito di altre ideologie, sia religiose che laiche, ritengo che non si possa dribblare l' insegnamento di Cristo, reinterpretandolo e deviando dall' originale messaggio di giustizia, onestà, correttezza, tolleranza ed amore.
Pur, naturalmente, ritenendo lecito un ragionevole ed equilibrato intervento sugli eventi offensivi, più che legittimo in casi particolari come a centinaia si verificano e di cui noi, su questo forum, siamo a conoscenza, ritengo che sia importante, per un cristiano, sviluppare le qualità in cui crede, i frutti dello spirito, la costante comunione con Dio, la gestione della rabbia e del rancore, la tolleranza ed il perseguimento dell' amore Agape.
In questa riflessione, per forza di cose, non coinvolgo chi non è cristiano e chi non è credente, anche se queste qualità possono appartenere a chiunque, nè sono appannaggio solo di chi ha fede.
In particolare, coltivare la coerenza e l' onestà, il non avere comportamenti artefatti al fine di apparire ciò che, in realtà, non si è, il servirsi di falsità nella parola come strumento di rapporto, l' evitare strategie discutibili per ottenere dei risultati seppur leciti, non attribuirsi ostentatamente dei meriti o delle verità assolute ma, al contrario, coltivare, come già accennato, l' umiltà, la tolleranza, la pratica costante dell' empatia e dell' amore, può evitare il rischio di cadere nella disapprovazione di noi stessi, degli altri ed, infine, di Dio.
A nessuno è preclusa la strada maestra dell' illuminazione spirituale, ma è più saggio non trafugare la corrente elettrica.
Meglio perfezionare le proprie qualità, contare sulle nostre capacità innate e potenziabili e sulla, sempre disponibile, attenzione divina.
Altrimenti si finisce per scatenare la famosa forza della fisica...quella che risponde sempre con una reazione eguale e contraria.
Del resto i trattati di psicologia, e non solo le Scritture, ci mettono in guardia sugli effetti devastanti dei comportamenti " off limits".
E la pace è l' unica battaglia con cui si può vincere ogni guerra.
Ed il perdono è l' unica offensiva che non ha mai fatto male a nessuno.
Nessuna verità rivelata, naturalmente...solo riflessioni personali.
"Badate bene di non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere osservati da loro, altrimenti non avrete nessuna ricompensa"....."ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra, affinchè i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà"...." non divenire troppo giusto e non ti mostrare troppo saggio, perchè dovresti causarti desolazione?"....non giudicare, affinchè tu non sia giudicato" e così via, per centinaia di altre scritture.
Marina