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10/07/2008 21:01 | |
Titti75:
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Signor Lupo, glielo dico con tutto il cuore, concordo totalmente con lei. E' proprio questo che non capisco della religione dei tdg. Essi non accettano critiche, perchè pensano di far parte di una religione senza pecche, e chi ne esce, deve essere oltremodo biasimato. Questo non lo accetto. Non accetto che delle persone, quando sono totalmente ignara della realtà dei fatti, vengano un giorno a bussare alle porte di casa mia e dirmi: " Vedi che la religione a cui appartieni è falsa perchè..." per poi crollarmi il mondo addosso. Ci sono voluti anni per prendere atto della verità, intanto però si era scombussolata la mia vita. Non accetto che chi possa cambiare idea sui tdg debba poi essere denigrato o evitato. Il rispetto è la prima cosa che è la base dell'amore cristiano.
Tutto quello che dice il corpo direttivo è legge? Non si può parlarne tra fratelli? Se vogliamo la verità senza nascondere la testa sotto la sabbia, non giriamo attorno a mille parole senza arrivare da nessuna parte. Se c'è qualcosa di anomalo, accettiamo il consiglio su questo per farne tesoro e magari poterne parlare con qualcuno, o con il direttivo per sistemarlo. E lottare per questo. E' una piccola cosa, ma questa si chiama libertà.
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Cordialissima Titti75,
La ringrazio per avermi risposto.
Raccolgo la sua risposta come uno sfogo.
Tenga presente che nessuno ci obblica a fare qualcosa, nessuno ci inganna, nessuno può farci del male se noi non lo permettiamo.
Io, a 17 anni ho scelto di diventare testimone di Geova, a 37 ho scelto di non appartenere più a quella "comunità".
All'inizio davo la colpa a destra e a sinistra, poi, grazie ai miei studi di psicologia e a un lavoro su me stesso, ho capito che tutto dipende da noi.
Quando dissi a mia madre che la sua religione era falsa, mi tirò la Bibbia in testa, non accettò le mie affermazioni. Oggi ci ridiamo sopra.
Ognuno raccoglie quello che semina, non quello che seminano gli altri.
Ognuno porta il proprio carico, non quello degli altri.
Certo, una persona può avere dei momenti di sfogo e di sofferenza momentanea, ma non bisogna farne una ragione di vita.
Tutti gli uomini sono liberi di scegliere cosa è bene e cosa è male, questo è insindacabile. Si vive più sereni, mi creda!
Amichevolmente
Pino Lupo
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