La Bidella, 30/01/2008 23.34:
Quindi prendiamo atto che, le pubblicazioni volontarie delle e-mail Fzz, non comportano nessuna violazione della privacy?
Ho semplicemente postato le mie impressioni dedotte, tempo addietro, dal sorgere di un problema analogo. Non ricordo più dove le postai, ma all'epoca feci delle ricerche.
Non so se oggi la normativa sia cambiata.
Tutto quello che scrivo va preso con beneficio d'inventario ... mi pare ovvio.
Se io ricevo una mail privata e la pubblico non credo di commettere un reato.
La posta che giunge a me mi appartiene e penso d'essere libero di disporne a mio piacimento, salvo accordi fatti con l'autore.
Diverso è il caso di FFZ che, potendo accedere a mail private, le divulgasse ... in questo caso scatterebbe la privacy.
Non violo la privacy e la segretezza della mail nemmeno quando ne venissi in possesso per vie traverse e la pubblicassi.
Il problema della privacy, casomai, investirebbe il giornale che pubblicasse una mail o una lettera senza il consenso dell'autore originale, ma non investirebbe il privato che fa pervenire al giornale
(o a FFZ) una mail.
Va da sè che è il buon senso che deve determinare certe cose.
Io, ad esempio, non divulgo mai mail private, per principio ... ma è un fatto mio, che rispecchia un'etica di ordine personale.
C'è chi invece intende pubblicare le mail che riceve e, credo, nessuno possa far nulla per impedirlo o per accusarlo di violazione della privacy.
Se le cose stessero diversamente sarò grato a chi lo dimostrerà con qualche sentenza passata in giudicato.
Saluti
Pyccolo