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18/10/2007 23:33 | |
Ciao Pino
permettimi di riportare altre 2 chicche rivolte alla ccr
ma sappi ne ho per tutti i gusti (stasera faccio il gelataio vaticano)
N.1
Lettera al papa Benedetto XVI
Sua Santità,
ricordo due anni fa il compiacimento, quasi la gioia, con cui la vidi comparire a quel balcone in S.Pietro in pompa magna...pensavo che lei avrebbe potuto far molto per il mondo, per la pace, per la giustizia. Ma a due anni di distanza sono costretto a rendermi conto di quanto fossi illuso.
Sua Santità,
io ho ormai smarrito la fede e sono quindi la persona meno indicata, forse, per scriverle una lettera. Volevo comunque pregarla di una cosa in particolare: per una volta, sua Santità, per una volta sola, ascolti il messaggio di Cristo in tutta la sua semplicità e purezza, per una volta lo ascolti come lo ascolta il più umile dei fedeli senza filtrarlo con i parametri e le categorie della mente eccelsa di un grande ma freddo teologo: lo ascolti come lo ascolta un qualsiasi uomo su questa Terra.
Sua Santità,
se lei lo ascoltasse come molti oggi, non potrebbe non rendersi conto della crudeltà che la Chiesa ha usato nei confronti di Welby, e della moglie, negando i funerali religiosi ad un uomo che alla fine aveva semplicemente chiesto di permettere alla natura di fare il suo corso (il naturale tramonto di cui lei ha parlato...). Che male ha fatto Welby, sua Santità? E' facile vivere senza problemi, senza sofferenza, senza dolore e giudicare, e dire: "Questo è giusto e questo è sbagliato"...è facile, sua Santità. Lei pensa che Welby sia stato felice di morire? Lei pensa che a Welby non sarebbe piaciuto vivere come lei, raggiungere i 78 anni senza sofferenze, ancora pieno di vita? Lei pensa che Welby sia meno degno di un bravo cristiano? Chi riesce a resistere stoicamente al dolore e a nobilitare se stesso attraverso di esso è un Santo, ma chi non vi riesce è semplicemente un uomo, un uomo in tutta la sua debolezza e fragilità...non può essere considerato un dannato per l'eternità. Sua Santità, Cristo si è rivolto solo ai Santi o anche e soprattutto ai deboli, ai peccatori, alle adultere, ai Farisei? Lei pensa che, se esiste un Aldilà, Cristo abbia voltato le spalle a Welby come ha fatto la Chiesa? Lei pensa che Cristo non gli abbia sorriso, non lo abbia abbracciato e non gli abbia sussurrato: " Vieni, il tuo coraggio di essere te stesso fino alla fine ti ha salvato"? Sua Santità, ma se la Chiesa è solo per i Santi, quanti non ne dovrebbero far parte?
Sua Santità,
per una volta ascolti la parola di Cristo e ascolti la sua indignazione verso quello che è stato l'ennesimo gesto di ipocrisia di quella che doveva essere la sua Chiesa:
A Welby è stato negato il rito religioso, come se Piergiorgio non avesse sofferto abbastanza, come se non avesse pagato per colpe non sue, come se avesse fatto del male che non ha potuto espiare;
a Pinochet (e con lui tutti i mafiosi, dittatori, carnefici "perdonati" dalla Madre Chiesa) il rito religioso è stato concesso con tutti gli onori, come se il dittatore avesse sofferto abbastanza, come se avesse già pagato per tutte le colpe commesse, come se avesse mai chiesto perdono alle sue vittime o si fosse pentito o avesse espiato...
Sua Santità, dov'è Cristo?
Sua Santità, è troppo facile starsene a Roma, in palazzi di ineguagliabile bellezza, tra affreschi di ineffabile valore e giudicare, giudicare, giudicare...
Sua Santità, lei dice che aborto ed eutanasia sono le vere minacce alla pace mondiale e da quando è salito al soglio pontificio non ha detto una parola, una sola che criticasse la politica di Bush o l'arroganza di Israele... Se mai lo ha avuto (e ne dubito), la Chiesa Cattolica ha perso il coraggio di ergersi contro i più forti, contro i più potenti.
Sua Santità, lei dice di essere preoccupato per la sorte dei Cristiani nei Paesi Musulmani e lascia intendere che la minaccia è rappresentata dal fondamentalismo islamico. Perché é così cieco, sua Santità? Il capo della Chiesa Anglicana, che in teoria dovrebbe essere molto meno indipendente di lei, ha accusato la politica americana e inglese di mettere in pericolo l'incolumità cristiana in Medio Oriente... E' vero che in molti paesi islamici non c'è la libertà religiosa che c'è in Occidente, ma è anche vero che in tutti i Paesi islamici ci sono comunità cristiane che sopravvivono da secoli...tra l'altro i Paesi dove i Cristiani vengono perseguitati (vedi Pakistan) sono Paesi amici degli Stati Uniti, mentre i Paesi nei quali erano protetti (vedi l'Irak di Terek Aziz) o sono comunque tollerati sono nemici degli Stati Uniti....ma la colpa di tutto sua Santità, è dell'Islam. In Iran ci sono Chiese e Cristiani. E in Iran la percentuale di Musulmani è impressionante: 98%!!! Sua Santità, cosa succedeva ai non-Cattolici in Europa, quando avevamo le stesse percentuali?
Sua Santità, lei continua a ripetere che i Cristiani vengono perseguitati, specie, e non lo nasconde, nei Paesi Musulmani...e intanto i bambini iracheni non possono più uscire di casa senza correre il rischio di non tornarvi più per colpa di bombe cristiane; e intanto i Palestinesi non possono avere uno Stato nella propria terra per colpa della prepotenza di Israele, protetto, a spada tratta, dalle potenze cristiane d'Occidente; e intanto i Ceceni vengono quotidianamente massacrati dai fratelli ortodossi russi...
Ma alla fine i Cristiani sono sempre le vittime...mai i carnefici.
Sua Santità, lei parla di fame nel mondo e di povertà e intanto mentre lei pranza tre o quattro volte al giorno all'ombra del Cupolone michelangiolesco e indossa abiti e copricapi di inestimabile valore il cui sfarzoso colore richiami e risalti l'inestinguibile bagliore del diamante che porta al dito, le multinazionali (contro cui lei non ha mai levato una sola denuncia) continuano a derubare, depauperare metà del pianeta e circa ogni ora un bambino muore di fame.
Sua Santità,
non so se esiste quel Dio di cui lei ama tanto riempirsi la bocca, ma se esiste, ne sono convinto, lei dovrà rispondere davanti a Lui dell'ipocrisia sua e della sua Chiesa e dell'alto tradimento di cui lei e la sua Chiesa, prima di lei, si sono macchiati ai danni del popolo dei deboli e degli oppressi, il vero popolo di Dio. |