tratto dal forum gerstito da una forista amica
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Oscar Cullmann
Alcuni studiosi, nel chiedersi da dove Cascioli abbia tratto il grosso delle sue affermazioni circa la storicità e il carattere dell'uomo Gesù, sostengono che una delle fonti di Cascioli sia Oscar Cullmann, un teologo francese scomparso pochi anni fa. Niente di più falso, o meglio, se plagio ci è stato, Cascioli ha completamente travisato il pensiero del grande teologo.
E' palese che questi studiosi non hanno molta dimestichezza con la cristologia di Oscar Cullmann e delle sue tesi in senso lato.
L'opera di Cullmann sulla quale certi biblisti rintracciano la matrice delle tesi cascioliane è Dio e Cesare (1), una monografia di 128 pagine, in cui Cullmann confuta egregiamente la presunta affiliazione zelota di Gesù. Tuttavia Cullmann è disposto ad ammettere che entro la cerchia di Gesù ci fossero alcuni zeloti, Simone lo zelota in primis, e si riserva di includere nella lista nera anche Pietro, sulla scorta di quell'ambiguo appellativo barjona che ha fatto discutere più di una generazione di biblisti. Ma Cullmann critica anche le tesi di R. Eisler, il quale fu il primo studioso a identificare Gesù come un capo rivoluzionario. La tesi centrale del libro di Cullmann è questa: Gesù ha attirato le attenzioni degli zeloti da una parte e dell'aristocrazia sacerdotale dall'altra, per due ordini di motivi: primo, per il suo carisma manifestamente sconcertante, e in secondo luogo perchè Gesù aveva messo in crisi sia il sistema dell'ipocrisia dell'establishment, quanto criticato il fondamentalismo dei gruppi rivoluzionari, che avevano frainteso la collocazione del regno di Dio.
Cullmann sostiene che per un fraintendimento dovuto all'azione di certi elementi dell'establishment giudaico, Gesù fu presentato come capo zelota alle autorità romane e in quanto tale giustiziato, come indica il titulus posto sulla croce ad indicare il reato cche gli fu imputato. Gesù fu tradito dai suoi uomini di fiducia, i quali credevano di aver trovato in lui il capo ideale che gli avrebbe condotti alla rivolta armata contro l'occupante straniero. Secondo Cullmann, il tradimento di Simone lo zelota, Giuda e Pietro è da intendere in questo senso: una disillusione che portò i suoi discepoli ad abbandonare il loro capo una volta inteso che l'azione di Gesù era ben lontano dall'esecuzione del programma zelota.
La seconda parte del libro affronta la concezione paolina dello Stato, risolvendo alcune contraddizioni insite nelle lettere paoline.
Leggendo questo libretto, vi renderete conto di quanto le tesi di Cullmann siano lontane dall'impianto del Cascioli. Dovrebbero leggere questo libro anche quei biblisti che si sono affrettati a parlare di coincidenza teorica tra Cascioli e Cullmann senza aver letto il secondo.
(1) Cullmann O., Dio e Cesare, Ave, 1996.
[Modificato da pcerini 29/08/2007 15:26]