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"La Chiesa non impone la sua dottrina agli altri"

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2007 10:10
29/08/2007 10:04
 
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da www.uaar.it/news/2007/08/28/la-chiesa-non-impone-sua-dottrina-agli-altri-impegnata-nel-bene...

(riporto anche i commenti)

“La Chiesa non impone la sua dottrina agli altri”
Il sito di Zenit ha pubblicato un lungo articolo di padre John Flynn, che affronta il tema della religione nella sfera pubblica.
L’autore non tralascia di esaltare il compito che la Chiesa Cattolica, partecipando alla vita politica, assolve nella promozione della giustizia sociale. In che modo? Aiutandoci a valutare il bene e il male “in linea con la sapienza divina”…
Seguono le critiche al modello laicista, il cui “approccio schizofrenico alla vita” porta solo “devastazione alla persona e alla società”.

Il rapporto tra religione e politica continua ad essere motivo di acceso dibattito, con risvolti anche su questioni di bioetica, di politiche per la famiglia e di giustizia sociale. Mentre si continua a insistere a non voler concedere alcuno spazio alla religione nella politica, un libro pubblicato lo scorso anno sostiene invece che una società democratica pluralista ha bisogno della presenza della fede e di argomentazioni religiose nella vita pubblica. […]

Sweetman mette tuttavia subito in evidenza che una tale argomentazione ignora che l’elemento razionale svolge un ruolo sostanziale nella religione. Sweetman, che all’inizio del libro dichiara la sua fede cattolica, cita come esempio l’enciclica “Evangelium Vitae” di Giovanni Paolo II che contiene un’estesa spiegazione, su basi razionali, della contrarietà all’aborto.

“Il laicista, opportunamente, ignora la questione della razionalità della fede religiosa, o nega superficialmente che la fede religiosa possa essere razionale, o, ancora, evita di fare il raffronto fra la razionalità delle convinzioni religiose e la razionalità delle convinzioni laicistiche”, sostiene Sweetman.

È ora che venga sfatato il mito di una concezione della religione come una sorta di sinonimo di irrazionalità. L’impostazione religiosa del mondo, sostiene Sweetman, non ha nulla da temere da un’analisi razionale.

Il libro sostiene inoltre che la religione non è da considerarsi come una forma di minaccia alla democrazia. Al contrario, essa può rappresentare un valido contributo al dibattito pubblico. Una società, per dirsi veramente democratica, dovrebbe tener conto della “visione del mondo” di tutti i suoi membri e consentire loro di partecipare alla dialettica pubblica, afferma.

La religione può anche rappresentare un valido contributo alle discussioni sui diritti umani, sui valori politici e sul concetto di persona umana, aggiunge Sweetman. […]

Cattolici in azione

Il Vescovo Thomas Olmsted, di Phoenix, in Arizona, ha scritto un libretto, in forma di domande e risposte, contenente una serie di raccomandazioni sul ruolo della religione nella politica. In questo suo pamphlet, dal titolo “Catholics in the Public Square”, pubblicato da Basilica Press, egli raccomanda ai fedeli di essere rispettosi delle convinzioni degli altri, o di coloro che non hanno alcuna fede.

Allo stesso tempo, tuttavia, “i cattolici non devono avere timore di abbracciare la loro identità o di mettere in pratica la loro fede nella vita pubblica”.

La Chiesa, prosegue il Vescovo Olmsted, non cerca di imporre la sua dottrina sugli altri. Essa è, nondimeno, legittimamente impegnata per il bene comune, per la promozione della giustizia e del benessere della società.

Purtroppo esiste una forma di discriminazione contro i credenti e soprattutto contro i cattolici che esprimono le loro idee pubblicamente. Non solo vi è una interpretazione errata delle idee cattoliche, ma esiste una vera e propria ostilità nei confronti delle persone che manifestano le proprie convinzioni religiose.

“Ciò nonostante, è nostro dovere impegnarci nella cultura e non fuggire da essa”, osserva il Vescovo Olmsted. Il credente, come ogni persona, ha tutto il diritto di proporre le proprie idee nella sfera pubblica. […]


Kaworu scrive:
28 Agosto 2007 alle 15:56
“La Chiesa non impone la sua dottrina agli altri”

ah si, com’è che era? guerra è pace, libertà è schiavitù…

imparano da 1984 questi qui?

Stefano Chiaudano scrive: 28 Agosto 2007 alle 15:58
“sostiene invece che una società democratica pluralista ha bisogno della presenza della fede e di argomentazioni religiose nella vita pubblica. […]”

Un tentativo della chiesa di imporre agli altri di credere che la chesa non impone la propria dottrina agli altri?

Daniela scrive:
28 Agosto 2007 alle 15:59
non capiscono e non vogliono capire, loro propongono un modello di vita e pretendono che lo stato lo debba seguire e di conseguenza imporlo anche agli altri, i laici vogliono che ogni persona sia libera di decidere della propria vita.

Lamb of God scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:00
“questione della razionalità della fede religiosa”

Ah, certo, immacolata concezione e transustatazione sono fatti talmente razionali da essere materia di studio al MIT di Boston; inoltre Sara (80 anni), ingravidata Abramo (90), ha partorito Isacco.

Propongo di studiare la polverina di Iridella ed il suo cavallo parlante.

Enrico scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:05
Se volete sentire parlare di razionalità della fede leggete i libri di Zichichi e capirete.

claudio scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:09
zichichi? ma quello di erice? l’amico del papa? quello che ha affermato che galileo era credente ed ha abiurato la sua teoria per fede?

mmmmmmmm personaggio da evitare

Lamb of God scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:12
@Enrico

La mia morosa mi ha passato una copia autografata di “Perchè credo in colui che fatto il mondo” e mi son pisciato addosso dal ridere dalla prima all’ultima riga.

Io ti consiglio i libri “Zichicche” di Odifreddi.

claudio scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:15
Lamb of God scrive:

28 Agosto 2007 alle 16:12
@Enrico

La mia morosa mi ha passato una copia autografata di “Perchè credo in colui che fatto il mondo” e mi son pisciato addosso dal ridere dalla prima all’ultima riga.

Io ti consiglio i libri “Zichicche” di Odifreddi.

credo che avergli dedicato un libro intero sia stato troppo onore, a Odifreddi sarebbe bastata una nota

scappovia scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:25
che pena per quei bravi cristiani che si esprimono imbracciando il fucile e sparando ai medici abortisti…

Rudy scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:34
# Enrico scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:05

Se volete sentire parlare di razionalità della fede leggete i libri di Zichichi e capirete.
———

ahahahahahahahah
perdonatemi ma no si puo’ neppur rispondere a certe robacce..
ahahahah

claudio scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:37
@Rudy

dici che non sanno quello che fanno? (o dicono)

lik scrive:
28 Agosto 2007 alle 16:51
Se manifestare le proprie opinioni religiose significa insultare i non credenti ci credo che vi sia ostilità. Cosa vogliono gli applausi?

Carlo scrive:
28 Agosto 2007 alle 17:15
Che palle i piagnistei cattolici. Non concedere spazio alcuno in politica ai cattolici?? Stiamo parlando della politica della Finlandia, forse.

Enrico Bacciardi scrive:

28 Agosto 2007 alle 18:20
Sia chiaro che l’Enrico che legge e consiglia Zichichi NON SONO IO!

Lo stesso Zichichi che asseriva candidamente che gli assiomi sono dimostrabili…

Kull scrive:
28 Agosto 2007 alle 18:21
Per Lamb of God,

visto il mio interesse nella “Sword and Sorcery” propongo anche di analizzare le dinamiche della spada di He-Man,

il mondo potrebbe grandemente giovarsi delle proprietà di un artefatto in grado di trasformare una “chemise cote d’azur” in un giustacuore barbarico (al contempo impedendo a tutti di notare che chi li indossa è la stessa persona) e di trasformare una normalissima tigre parlante verde a strisce arancioni (codarda) nel ruggente e cazzuto Battle Cat!!

Kull.

valusianvision.blogspot.com

www.myspace.com/kullthevalusian

superciuck scrive: 28 Agosto 2007 alle 18:26
zicchicchiricchììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì
hahahahhahahahahahhahahaha

Paolo Malberti scrive: 28 Agosto 2007 alle 18:46
Qualcuno ha scritto:
“Riguardo alla genesis di questa coscienza di Dio, ho ricevuto - or non è molto - una notevole rappresentazione simbolica, ossia una incisione su rame raffigurante una madre che ammaestra alla preghiera il figlio, inginocchiato a mani giunte sul letto. Si tratta certo di un avvenimento assai comune, che spiega tuttavia la genesi della coscienza di Dio.
Non esiste alcun dubbio che se in età tenerissima il cervello, in fase di primo sviluppo, viene così indirizzato, la coscienza di Dio gli si radica dentro tanto saldamente, come se fosse una coscienza innata”.

Rosalba Sgroia scrive:
28 Agosto 2007 alle 18:54
Lo dico sempre…dovrebbero fare affari d’oro con le “creperie”. A rigirar le frittate sono dei veri maestri.

gennaro scrive:
28 Agosto 2007 alle 19:17
Qualcuno mi spiega quali leggi sono state fatte dalla Chiesa Cattolica e vi stanno reprimendo?

Magar scrive:
28 Agosto 2007 alle 19:35
“Il laicista, opportunamente, ignora la questione della razionalità della fede religiosa, o nega superficialmente che la fede religiosa possa essere razionale, o, ancora, evita di fare il raffronto fra la razionalità delle convinzioni religiose e la razionalità delle convinzioni laicistiche”, sostiene Sweetman.

È ora che venga sfatato il mito di una concezione della religione come una sorta di sinonimo di irrazionalità. L’impostazione religiosa del mondo, sostiene Sweetman, non ha nulla da temere da un’analisi razionale.

HAHAHAHAHA, divertente questa! Allora portami le prove razionali dell’esistenza di Dio (prove inconfutabili, non seghe mentali) e togliti di bocca le parole “atto di fede”, presuntuoso!

@gennaro
Allora diciamo che incita i parlamentari cattolici ad approvare leggi illiberali come la legge 40, che di fatto impongono la morale cristiana anche ai non credenti, e i parlamentari cattolici, in maniera autoritaria, accolgono questi inviti e sfruttano la loro maggioranza numerica in Parlamento per legiferare discriminando le minoranze religiose. Ti va bene così?

Kaworu scrive:
28 Agosto 2007 alle 19:48
@gennaro

la chiesa cattolica non fa leggi.

la chiesa cattolica influenza la politica italiana in modo tale che faccia o non faccia leggi.

jhc scrive:
28 Agosto 2007 alle 19:53
La Chiesa non impone la sua dottrina agli altri? Discriminazione dei credenti? Che è ’sta novità?
Nel mio paese si stanno svolgendo i festeggiamenti per il centenario (uno ogni 25 anni… la “scienza” non fa per il credente…) della morte di un mucchio d’ossa e cera a nome S. Vincenzo.
E il “comitato organizzativo” ha inserito nel programma l’innovativa “sveglia a suon di spari” alle ore otto in punto del mattino, per ricordare a tutto il paese l’appuntamento a Messa.
Non sto scherzando, lo fanno davvero: sono 3 giorni che mi sveglio coi bigotti. Bel rispetto che hanno, bella considerazione per le idee altrui! E nessuno li ha ancora importunati per il fatto di rompere i coglioni aggratis.
Le piccole cose di tutti i giorni sono quelle che ci fanno abituare più facilmente allo strapotere (psicologico soprattutto, ma poi si esplica nei battesimi per tradizione e per evitare discriminazione e l’otto per mille per amore di carità (!!)) della Chiesa: eliminare stronzate come gli “spari” o il suono delle campane la domenica mattina ad esempio sarebbe un’ottima cosa (per il crocifisso meglio aspettare il 3007).
Perché non si fa qualcosa di concreto in questo senso?
Con le campane e affini si fa pubblicità molesta e a costo zero: chi vuole Dio (più che altro la Chiesa) se lo vada a cercare, senza che gli altri debbano sembrare “anormali” perché non ascoltano le campane, che suonano per le orecchie di tutti!
Meno Chiesa nella vita = meno Chiesa anche in politica

Kaworu scrive:
28 Agosto 2007 alle 20:27
Jhc, ma denunciali!!!

davide scrive:
28 Agosto 2007 alle 20:43
Aiutandoci a valutare il bene e il male “in linea con la sapienza divina”…
e chi sarebbe quella che dice cos’è la sapienza divina: la chiesa!!!!!!!!!!! Ecco come il cane si morde la coda

robadamatti scrive:
28 Agosto 2007 alle 21:11
@jhc
E io che devo dire. Nel mio paese si festeggia S. Rosalia. La prima messa è alle 6.00 del mattino. Sparano i fuochi e suonano le campane alle 5.00 (non dico balle). Tutti gli anni la stessa storia. Mi sveglio e non capisco nemmeno cosa sta succendendo quando iniziano i fuochi d’artificio. Fortunatamente sta cosa dura solo un giorno. Tradizione…dicono!!! Maledetti

Per quanto riguarda il resto, basterebbe leggere il “trattato di ateologia” di Onfray per capire che anche senza leggi la chiesa ha imposto da sempre la sua dottrina.

Ah …per esempio… qualcuno muore… dopo qualche tempo si dice la messa di suffragio… cito da wikipedia :”Messa in suffragio, nella teologia cattolica, è una messa in cui vi è l’applicazione di preghiere, indulgenze, opere buone alle anime del Purgatorio, per ottenere da Dio la remissione della pena temporale loro inflitta in sconto dei peccati commessi durante la vita terrena”. Dalle mie parti si paga caramente la messa di suffragio per un defunto e si paga il sacerdote. E’ ovvio che non c’è nessuna legge a obbligare un fedele a tutto ciò, ma volete che un parente non paghi per vedere l’anima del defunto passare dal purgatorio al paradiso, dato che qualche simpaticone col talare gli ha detto questo? Beh questo è plagio ….e secondo me è peggio…

claudio scrive:
28 Agosto 2007 alle 21:14
Rosalba Sgroia scrive:

28 Agosto 2007 alle 18:54
Lo dico sempre…dovrebbero fare affari d’oro con le “creperie”. A rigirar le frittate sono dei veri maestri.

—sempre che abbiano perso il vizio di bruciare tutto—

Damiano scrive:
28 Agosto 2007 alle 21:20
Qualcuno mi spiega quali leggi sono state fatte dalla Chiesa Cattolica e vi stanno reprimendo?

Il capomafia non si sporca mai le mani, si limita a manovrare con discrezione, ad assoldare i mandanti.

PS: la legge 40 ad esempio…

Francesca scrive:
28 Agosto 2007 alle 21:40
La non legge sui PACS.
La nuova legge sull’adozione mite (di ispirazione cattolica)
La non legge sul divorzio breve.
La non legge sul’adozione ai single.
La legge che impone l’ora di religione (con conseguente cavillo per i non avvalentesi).
La legge che impone l’esenzione ICI agli edifici che ospitano attività religiose ancha a fine di lucro.
La concezione cattolica della 194, che consente l’obiezione di coscienza anche a coloro che hanno cominciato la professione di ginecologo dopo l’entrata in vigore della legge stessa.

E questo è solo quello che offende ME, figuriamoci a spulciare il codice civile!

Gabriele Porri scrive:
28 Agosto 2007 alle 22:07
il titolo di per sé (e non è colpa di chi l’ha inserito, ovvio) sembra una barzelletta.

Il solito ‘chiagne e fotti’

Sono esperti…

jhc scrive: 28 Agosto 2007 alle 22:11
Dimentichiamo le messe per Pasqua e Natale organizzate dalle scuole? Da quel che so non sarebbero permesse (togliere ore alle lezioni per la religione!? una sola poi…), ma di fatto si è obbligati ad andare e in alcuni casi non si può neppure aspettare fuori dall’edificio perché si è minorenni (esperienza personale)
Nelle scuole più piccole non è neppure “conveniente” da un punto di vista didattico o di economia del tempo scegliere di non avvalersi dell’IRC. Si rischia di fare cose - addirittura - più inutili

jhc scrive:
28 Agosto 2007 alle 22:13
@Kaworu
Magari. Devo tenermi stretta la famigghia: non ho uno stipendio e studio. Quindi non ce l’avrò manco in futuro.

cartman666 scrive:
28 Agosto 2007 alle 22:29
@Gennaro, ci vogliamo mettere anche la non legge sul testamento biologico o l’eutanasia? La mancata regolamentazione della prostituzione? O il proibizionismo sulle droghe?

gennaro scrive:
28 Agosto 2007 alle 23:50
Per quanto riguarda la legge 40 è tutt’altro che cattolica: il magistero cattolico non ammette nessun tipo di fecondazione artificiale. E’ una legge CONTRO la Chiesa. Come lo sono la legge sul divorzio e quella sull’aborto.
Per il resto citate leggi NON fatte: prendetevela con la MAGGIORANZA degli Italiani che ha votato i suoi rappresentanti che, evidentemente, in coscienza hanno ancora qualcuno di quei valori che magari voi non condividete ma che nessuno impone loro.
Le campane, i botti ecc. si chiamano folklore: un giorno qualcuno di voi si lamenterà che se va in un museo gli tocca vedere soprattutto Santi e Madonne e che questo è contro la laicità di un museo pubblico? Non scendete troppo nel ridicolo, facite ‘o piacere!

Kaworu scrive:
28 Agosto 2007 alle 23:52
@gennaro

le campane e i botti rompono i coglioni a chi vuol vivere tranquillo.

santi e madonne al museo stanno appesi e non rompono le palle a nessuno.

qui l’unico che nel ridicolo ci sta sguazzando da quando è apparso, sei tu. ne vuoi un’altra secchiata o stai bene a mollo così?

Daniela scrive:
29 Agosto 2007 alle 00:17
invece la legge 40 è stata fatta sotto la enorme pressione del vaticano, è proprio da ipocriti non ammetterlo. Per quanto riguarda la maggior parte degli italiani loro sono più laici di quello che si voglia far creder, sono i politici codardi che non sono degni del ruolo che rappresentano

lugachov scrive: 29 Agosto 2007 alle 00:26
@ gennaro

hai proprio la memoria corta se hai già dimenticato la mobilitazione della chiesa in occasione dela legge 40 (legge che ci mette ai livelli dei paesi del terzo mondo)

quella di fare i propri comodi e poi piangerci sopra è una tattica consolidata della chiesa (ad esempio in questa occasione invece di vergognarsi di mostrarsi più attaccata ai soldi che alle anime dei fedeli, va blaterando di un presunto anticlericalismo europeo)

e sei proprio un ingenuo se pensi ai valori dei parlamentari cattolici (mele docet). ai parlamentari interessa solo quel pugno di voti che una massa di pecoroni, proni ai dettami biascicati dal primo prelato che passa, assicurano ad ogni tornata elettorale

Il Filosofo Bottiglione scrive:
29 Agosto 2007 alle 01:18
@gennaro

il problema della dimensione pubblica della religione:

se uno affronta, per ragioni ovviamente sue personali, un percorso spirituale che lo porta alla preghiera, al rito, alla comunione con altri fedeli, alla litania eccetera, ha mille ragioni a lamentarsi se qualcuno lo disturba o, peggio, lo dileggia per la sua espressione di religiosità.

se la stessa persona, però, dopo aver compiuto il suo cammino mistico e esaurito le sue letture religiose, viene a spiegarmi che l’umanità tutta (quindi anch’io) deve comportarsi in questo e quel modo perchè glielo ha detto dio, allora permetti che la cosa inizi a disturbarmi.

ecco perchè non è accettabile la dimensione pubblica della religione, perchè fonda l’etica e la legge su basi fantastiche, in realtà con l’unico scopo di spacciare per incontrovertibili idee prodotte e meditate solo da uomini, e non da dèi (che non esistono).

le conseguenze pratiche negative della dimensione pubblica della religione? le più recenti sono già state elencate qualche post sopra. se non bastassero a convincerti rileggiti anche gli ultimi mille e settecento anni di storia (almeno per quanto riguarda la religione cristiana).

max scrive:
29 Agosto 2007 alle 01:36
è incredibile come vi scagliate contro gennaro (in particolare Kaworu) mmmmm me sa che è l’unico che per ora ha detto qualcosa di interessante!!! aaaahhh, ora ho capito perché!!!

marc.o scrive:
29 Agosto 2007 alle 01:49
definire “leggi contro la chiesa” è avere un ottica del chi non è con me è contro di me. Un vero cattolico non è obbligato a divorziare, abortire, ecc, solo perchè c’è la legge che lo permette. Una legge che non sia contro la chiesa limita la libertà del non credente, ad es. l’indissolubilità dell’istituto del matrimonio (cattolico). Vorrei precisare che la legge sul divorzio riguarda solo il matrimonio civile e non quello cattolico che rimane sempre indissolubile salvo ricorrere alla sacra rota.
Credo che mai come in questo periodo la religione abbia sempre più spazio e peso nella vita pubblica e privata, e ritengo che non siano i cattolici gli emarginati ma le persone non credenti, dato che ormai non è solo più una questione legata alle chiese cristiane ma anche alla “chiesa! islamica, il cui silenzio fa più temere che le parole del papa. Non essere religiosi non vuol dire essere persone cattive egoiste egocentriche (amorali) ma essere persone che sanno essere buone altruiste, (misericordiose) senza far riferimento ad nessun comandamento divino e tantomeno nella speranza di un premio dopo la morte. Aiutiamo il prossimo per il bene del prossimo e senza premio se non quello della serenità che ti dà un tale gesto, perchè anche noi Laici abbiamo una nostra morale che non è una legge ma è un sentire
dentro che quel che è giusto è giusto di per se, non perchè è stato scritto o detto…..Dalle dichiarazione che fanno alcuni importanti personalità cattoliche e non solo….sembra di capire che se non ha la fede la vita del laico (ateo)anche se piena di opere buone non ha senso e valore come le proprie opere,,,perchè manca la fede in Dio. Come ateo esigo “rispetto” e “pari dignità”perchè come dice la pubblicita “(anch)io valgo “

max scrive:
29 Agosto 2007 alle 01:54
a proposito, gli appettativi dati a gennaro sono stati: ridicolo, ipocrita, ingenuo, in culo, cattodementi… complimenti, voi si che sapete rispettare le opinioni altrui nel rispetto della stessa persona…

max scrive:
29 Agosto 2007 alle 01:55
appellativi…

Giona scrive:
29 Agosto 2007 alle 06:05
“ridicolo”: Lo ha detto gennaro a tutti qui per la prima volta:
“Non scendete troppo nel ridicolo, facite ‘o piacere!”
Rivolgi quindi i tuoi complimenti a gennaro per primo.

“ipocrita”: Daniela sostiene che e’ da ipocriti non ammettere che legge 40 è stata fatta sotto la enorme pressione del vaticano. Questa e’ l’opinione di Daniela, su chi non ammette quanto esposto, rispettala.

“ingenuo”: lo dice solo lugachov “sei proprio un ingenuo se pensi ai valori dei parlamentari cattolici (mele docet)”. Questo e’ l’unico appellativo, tra quelli che citi, che a torto o a ragione gennaro ha ricevuto.

“in culo”: non compare in nessun commento tranne che nel tuo.
“cattodementi” non compare in nessun commento tranne che nel tuo.
Se e’ stato cancellato qualche commento con simili termini dai moderatori, evidentemente e’ stato fatto proprio per il rispetto della persona, di cui tu ci accusi di essere privi. Se non e’ stato cancellato, vuol dire che menti.

Nonostante quanto esposto sei venuto qui con il ditino alzato a rimproverare tutti, in merito al rispetto della persona. Siccome tu probabilmente non lo farai, mi vergogno io al posto tuo. Accetta con animo sereno questa mia carita’ laica. Ritorna pure quando vuoi che mi vergogni ancora per te.

gennaro scrive:
29 Agosto 2007 alle 09:31
Posso rientrare nella discussione o sono bannato?

gennaro scrive:
29 Agosto 2007 alle 09:32
Finalmente! Da ieri ho scritto parecchi commenti e non ne ho visto pubblicato neanche uno!

Daniela scrive:
29 Agosto 2007 alle 09:47
i cattolici ragionano cone gli islamici, siamo maggioranza e perciò la nostra morale deve essere quella dello stato e quindi anche quella di tutti gli altri, e poi parlano che no vogliono imporre la loro morale, bah.

[Modificato da pcerini 29/08/2007 10:10]
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