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Lo sterminio dei "Puri".

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2007 11:08
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Lo sterminio dei "puri".

Pur non essendo legato in modo specifico alla problematica femminile, desidero inserire questa trattazione nelle pagine di questo spazio per rendere omaggio a coloro che, gia secoli fa, avevano un concetto elevato della natura femminile ed una cultura di profondo equilibrio e di tale rispetto che possiamo trarne insegnamento ed esempio anche e, forse ancor maggiormente, oggi.
All' interno del vasto territorio che comprende, a grandi linee, la Francia meridionale, la zona dei Pirenei ed il territorio Spagnolo della provincia di Barcellona, si sviluppò verso il XII secolo una civiltà di tale levatura che, nel corso del tempo attirò verso di se sia le attenzioni benevole del mondo culturale dell' epoca, che quelle malevole della Chiesa di Roma e della sua sete di potere e predominio.
In quelle distese sterminate, i Signori Occitani costruirono le loro roccaforti, interagendo con la popolazione locale in perfetta collaborazione ed armonia, proteggendoli ed accogliendoli nelle loro dimore.
Permettendo la piena autonomia della giustizia e della gestione degli affari, promuovendo lo spirito di tolleranza, offrendo ad ognuno pari opportunità, concludendo che la libertà produceva un aumento della prosperità collettiva, essi permisero che si instaurasse, in quel popolo, un' idea avanguardista ed un comportamento rivoluzionario, per quei tempi.
La donna venne, infatti, considerata perfettamente eguale all' uomo in dignità e diritti, poteva essere indipendente, ereditare proprietà, godere di possedimenti, gestire le proprie attività ed esprimersi liberamente all' interno della comunità.
In quelle terre, le diverse classi sociali collaboravano e si integravano l' una con l' altra, i cittadini comuni partecipavano alla gestione del governo e facevano circolare beni e manufatti in modo da avere un commercio che permettesse ad ognuno di vivere con dignità.
In seno a quella cultura, si svilupparono le arti e le espressioni poetiche dei "Trovatori".
I codici di comportamento a noi pervenuti, esortano all' equilibrio ed alla moderazione, ad evitare gli eccessi nell' agire e nel parlare, alla pulizia ed alla decenza, alla cortesia ed al rispetto, all' accoglienza dello straniero, al coraggio ed alla galanteria.
La donna, pur nella sua libertà, divenne l' ispiratrice dell' amor cortese, e della garbatezza delle espressioni a lei rivolte.
Il ministero religioso non faceva distinzioni di sesso.
Esistevano diaconi e diaconesse dediti, entrambi, ad una vita di apostolato che accettava i precetti del Cristo, pur con profonde divergenze di vedute dalla chiesa di Roma nella natura della fede stessa.
Naturalmente questo liberalismo attrasse una gran quantità di anime, che cominciarono a volgere lo sguardo lontano dall' intransigente ed opprimente potere del Papato.
E smisero di riempirne i forzieri.....
Nel 1208 la Chiesa fornì a se stessa l' occasione per iniziare la sua sanguinosa vendetta contro gli "eretici" catari e la loro elevata civiltà, dagli umani e rispettosi precetti.
Nel 1209, dalla cittadina di Beziers, iniziò lo sterminio.
Si narra che un crociato chiese all' abate Arnaud Amaury come poter distinguere ,tra la folla, gli eretici dai cattolici e che egli rispose :" Uccideteli tutti...Dio riconoscerà i suoi!".
Tra tradimenti, tribunali dell' inquisizione, massacri e roghi, la Chiesa di Roma annientò in un centinaio di anni tutto il popolo occitano, distrusse i catari, la loro fede pura ed i loro concetti elevati, e, non soddisfatta dai suoi orrendi crimini, proseguì per secoli nel tentativo di stroncare le cosiddette "eresie".
Nei primi anni del 1300 toccò ai Cavalieri Templari di cui ancora la fantasia popolare tramanda la data del massacro identificandola con il giorno più infausto della storia : il venerdì 13 che ha ispirato, in ogni luogo della terra, racconti e films dell' orrore.
Poi, di seguito e con rinnovata ferocia, la Chiesa di Roma, unica depositaria della parola del Cristo e della fede nell' unico vero Dio, come un "leone ruggente" si accanì contro le donne, il nemico più temuto, tramutandole in streghe, e infiammò la storia col fuoco dei suoi roghi.
Ma si sa, indipendentemente dai veri e sinceri cristiani che perseverano ancora nelle sue file, per cui provo sincera amiciza e comunione di cuore, dai grandi del presente e del passato che ancora danno un' anima a questa dottrina, Gesù ci ha lasciato un monito :" Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in manto da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti".
Sinceramente, ancora nulla mi fa presagire che la violenza del potere ecclesiastico si sia fermata a riflettere sulla vera natura dell' amore del Cristo.
Nè credo che abbia mai avuto alcuna convenienza a farlo.
Mi perdonino gli amici cattolici, ma la storia gronda del sangue dei martiri uccisi in nome di Dio, e amare non significa non indignarsi di fronte alle atrocità, o non esigere giustizia.
A coloro che rifiutarono di rinnegare la loro fede e di consegnare i loro compagni preferendo morire con i loro fratelli, vanno la mia riconoscenza e la mia ammirazione, per aver trasmesso a noi posteri , il significato del vero coraggio e della purezza del messaggio cristiano.


[SM=x1061954]
[Modificato da nikitha 20/08/2007 22:39]



Marina
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x Marina
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omega [SM=x1061914] [SM=x1061914] [SM=x1061914]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Omega del cuore!!!

Ma come ho fatto tutto questo periodo di ferragosto senza di te !!

Superlove!!!!

[SM=x1061967]



Marina
21/08/2007 00:32
 
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Ringrazio marina per aver aperto questo thread.

Sul mio pc (non ricordo da quale sito l'ho preso) ho questo resoconto breve dell'eccidio dei catari.

L'ECCIDIO
-----------

Abbiamo visto come la reazione della gerarchia
cattolica all’inizio della propagazione dell’eresia fu
abbastanza blanda e solo dopo che nel 1167 il “ vescovo “
Niceta “ riuscì ad organizzare i fedeli catari in una chiesa
ufficiale con pretese di universalità, essa cominciò a reagire
in modo via via sempre più spietato e violento. La svolta
si ebbe nel 1198 con la salita al trono pontificio di
INNOCENZO III° ( 1198 – 1216 ), ideatore di
una vera e propria campagna contro i catari. Dapprima egli
inviò nel sud della Francia tra il 1207 e il 1208 famosi ed
abili predicatori come S. DOMENICO DI GUZMAN
e DIEGO D’AZEVEDO vescovo di Osma per cercare
di convertire i catari, ma i risultati furono scarsi ed anzi
spesso i teologi catari negli infuocati dibattiti pubblici
risultarono più convincenti di quelli cattolici. Il punto di
non ritorno avvenne il 15 gennaio 1208 con l’assassinio del
legato pontificio PIETRO DI CASTELNAU , ucciso
a coltellate da un cataro mentre galoppava tranquillamente su
una mula lungo il fiume Rodano. Quando il Papa apprese
della morte del suo legato fu molto dispiaciuto e qualche
giorno dopo diede ordine all’Abate di Citeaux, ARNALDO
AMALRICO di dar vita ad un’armata di crociati e
annientare tutti gli eretici situati nel sud della
Francia. La crociata fu predicata dagli inviati papali e ad
essa parteciparono, oltre a molti nobili del Sud e del Nord
della Francia, anche molti avventurieri attratti più che dal
perdono dei peccati dalla possibilità di saccheggiare e
impadronirsi di campi e proprietà varie. L’esercito
crociato arrivò così a contare circa 20.000 cavalieri e oltre
20.000 soldati e servi al seguito, tutti pronti ad iniziare la
“ santa “ crociata. La prima città ad essere posta sotto
assedio il 22 luglio 1209, fu Béziers i cui abitanti
rifiutarono di arrendersi. In essa vi erano anche vari
cattolici fedeli alla Chiesa di Roma e quando si chiese al
legato pontificio Arnaldo Amaury come si potessero distinguere
gli abitanti catari da quelli cattolici egli pronunziò la
famosa frase: “ Uccideteli tutti, Dio saprà riconoscere i suoi
“. Espugnata in breve tempo dai crociati, essi entrando in
città diedero inizio ad una carneficina massacrando uomini
donne e bambini. Nel giro di poche ore le strade della bella
città di Béziers furono disseminate di cadaveri e di macerie
.In quel giorno e nei giorni seguenti furono massacrate 20.000
persone e Arnaldo Amaury ricevette le congratulazioni dal Papa
in persona!. “ Dulcis in fundo” la città fu data alle fiamme.
Il massacro degli abitanti di Beziers e il suo incendio,
furono i primi eventi davvero poco onorevoli della crociata
intrapresa dalla Chiesa.
Alla presa di Béziers seguì l’assedio e
la presa del castello di Carcassonne, dove fu imprigionato e
morì in carcere il visconte Raimond-Roger di Trencavel,
Signore della città. Nei duri combattimenti a Carcassonne si
mise in evidenza per il suo coraggio SIMONE DI
MONTFORT un signorotto dell’Ile-de-France a cui
furono donate le terre conquistate, assumendo anche il titolo
di visconte di Carcassonne. Considerato anche il più valoroso
dei nobil,i fu messo a capo dei crociati al posto di Arnaldo
Amalrico che fece ritorno a Roma. Dal 1210, con a capo
Simone di Montfort, i crociati conquistarono una
impressionante serie di città e villaggi catari: Agen, Bram,
Cahusac, Albi, Castres, Lavaur, Montegut, Saint Marcel ecc.;
all'occupazione, seguì sempre la tortura e il massacro degli
eretici. Un episodio per tutti fu la conquista di Lavaur nel
1211 con il rogo di 400 catari e l’uccisione di Giraude di
Lavaur una nobile catara, sorella del comandante della
guarnigione, molto amata anche dai cattolici. Essa fu gettata
in un pozzo e lapidata a morte dai crociati su ordine del
Montfort. Solo la città di Tolosa resistette valorosamente
all’assedio crociato. Nel 1212 intervenne nella crociata,
prendendo le difese dei tolosani, il r e d’Aragona
PIETRO I° poiché molte terre intorno a Tolosa invase
dai crociati facevano parte del suo regno. Fra gli aragonesi
ed i crociati la lite degenerò in guerra e nella pianura
davanti alla città di MURET gli aragonesi
furono sconfitti da Simone de Montfort ed il re d’Aragona fu
ucciso già nel primo assalto ( 13 settembre 1213 ). I
tolosani, nonostante la morte del re d’Aragona, non si
arresero e continuarono a resistere all’assedio dei crociati
ancora per qualche tempo, fino al 1215 quando dovettero
cedere. Ma il signore di Tolosa Raimondo VI° ed il figlio
Raimondo VII,° fuggiti in Inghilterra, non si diedero per
vinti e prepararono il ritorno. Sbarcati a Marsiglia nel 1216
e formato un esercito con persone a loro devote, nel 1217
riuscirono a sconfiggere l’esercito crociato che ancora
assediava Tolosa, rientrando nella città tra due ali di folla
acclamanti. Furioso per l’affronto subito, Simone di Monfort
ripartì con le sue truppe verso Tolosa, cingendola di nuovo
d’assedio. E proprio durante questo assedio trovò la morte,
colpito da una palla di pietra lanciata da una donna.( 1218
). Il comando dei crociati passò al figlio AMAURY
VI° DI MONTFORT, ma con scarso successo, tanto che fu
costretto qualche tempo dopo a cedere tutte le terre
conquistate dal padre a da lui al re di Francia LUIGI
VIII° che nel frattempo era intervenuto con tutta la
forza del suo esercito nelle operazioni militari, per dare man
forte allo stesso Amaury! Alla fine nel 1229, spossato
dalla lunga guerra, Raimondo VII° di Tolosa accettò lapace,
conservando parte delle sue terre ma dovendo dichiarare la sua
fedeltà al re di Francia. “Scoppiata” la pace, ai militari
subentrarono gli inquisitori domenicani e francescani guidati
da PIETRO SEILAN e GUGLIELMO ARNAUD,
la cui attività era stata ufficializzata da Papa
GREGORIO IX °. Essi erano odiati dalla
popolazione locale ma riuscirono ad imperversare sul
territorio con estrema severità per circa 100 anni, facendo
imprigionare, torturare ed uccidere un numero considerevole di
eretici. L’odio per gli inquisitori si concretizzò ad
Avignonet , dove nel 1242 fu ucciso Guglielmo Arnaud insieme a
sette monaci inquisitori.

Questo fu il pretesto per scatenare un ultimo colpo ai
catari asserragliati nella fortezza di
MONTSEGUR , divenuta nel frattempo la capitale
clandestina del catarismo e il cui assedio fu l’atto finale
della guerra contro i catari. Nel maggio del 1243, la
fortezza difesa da Raimond de Pèirelle e dal perfetto Bernard
Marty iniziò ad essere assediata dalle truppe al comando del
siniscalco di Carcassonne UGO DI ARCIS . Il 28
febbraio 1244, dopo nove mesi di assedio, la fortezza capitolò
e immediatamente furono eretti i roghi sui quali, il 16 marzo
1244, furono arsi più di 200 eretici cominciando dal loro
vescovo Bernard Marty. La terribile avventura dei catari si
concludeva.
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21/08/2007 12:19
 
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In tutte le civiltà del passato, dove eguaglianza, pari opportunità, benessere economico per tutti, libertà, che le hanno contraddistinte, vigeva un sistema economico indipendente, che si sapeva autoregolamentare.

Un sistema economico, però, che era sostenuto esclusivamente da una unione di intenti e che tenevano in serissima considerazione, gli effetti che si riflettevano nella comunità, grazie ai singoli comportamenti individuali.

Una civiltà, quella dei catari, che similmente fotocopiata da quella dell'antico Israele, godeva della benedizione di Dio.

Una economia, che doveva essere fermata.
Una economia che poteva minacciare il potere della Chiesa di Roma.
Un potere che contrastava il potere assoluto del Papato, e che doveva essere debellato alla sua radice.

Tutti coloro che divulgano una economia che consente la libertà a tutti, è ancora oggi, considerato un reale pericolo, che produce il desiderio di seppellire i suoi "portatori", e che viene esplicato da parte dei potenti, con la volontà di "soffocare" la loro voce.
Oggi tutto questo avviene tramite non più l'uccisione fisica, ma tramite altri strumenti molto più efficaci e risolutivi.

L'informazione di massa!

Enrico Frassinetti
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21/08/2007 12:29
 
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re x Enrico
Caro Enrico,devo congratularmi con te per l'abilità mostruosa che hai nell'infilare in ogni aspettto della vita,anche quella dei catari,la tua teoria economica.
Mi togli il respiro!!!! [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]


omega [SM=x1061913] [SM=x1061914]



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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

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21/08/2007 12:42
 
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Re: re x Enrico
=omegabible=, 21/08/2007 12.29:

Caro Enrico,devo congratularmi con te per l'abilità mostruosa che hai nell'infilare in ogni aspettto della vita,anche quella dei catari,la tua teoria economica.
Mi togli il respiro!!!! [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]


omega [SM=x1061913] [SM=x1061914]





Caro Omega, Omega mio.

Con Marina abbiamo fatto un sodalizio sulla tua estrema simpatia.

Aspettavo il tuo commento, da circa cinque minuti.
Non ho sbagliato nemmeno di un secondo. [SM=x1061979]


Con affetto e simpatia.

Enrico Frassinetti


21/08/2007 14:41
 
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Un parere contrastante in merito ai Catari,proviene dallo storico francese anticonformista Jean Dumont.


Espongo la sua tesi in merito ai Catari (o Albigesi):

1) i catari (o albigesi) non erano affatto degli eretici innocui,secondo Dumont erano dei banditi che predicavano l'aborto e il suicidio di massa dell'umanita';Dumont afferma che a Beziers non ci fu alcun massacro di catari,ma i morti si dovette attribuire alla faida tra due famiglie feudatarie e che percio' i libri di storia andrebbero corretti.

Per maggior completezza,espongo altre 2 tesi di questo storico per far capire il livello di anti-conformismo:

2) la rivoluzione francese aveva sopratutto di mira il cristianesimo (tesi ripresa anche da Introvigne,che Manuele conosce bene)

3) L'inquisizione spagnola non era affatto crudele e violenta,anzi,spesso e volentieri era mite,e che fu grazie all'Inquisizione se non imperversarono eresie a incidere negativametne sulle societa' occidentali,dunque,i tribunlali inquisitori e gli inquisitori stessi erano molto meno barbari rispetto ai tribunali civili dell'epoca,e l'inquisizione viene elogiata per aver introdotto la tutela dell'accusato (i diritti dell'accusa)


Riguardo all'inquisizione spagnola esistono ovviamente i pareri contrari a questa valutazione di Dumont (ripresa dai siti cattolici e dallo stesso Introvigne) come quelli di Prosperi,Andrea del Col,Giuseppe Nativo,e Maria Sofia Messana.

Riguardo alla rivoluzione francese,mezzo mondo accademico francese si discosta dalla valutazione di Dumon,nel merito della valutazione sui catari,invece,esistono poche reazioni,in quanto gli studi non sono stati approfonditi nei riguardi di questa vicenda particolare.

[Modificato da pcerini 21/08/2007 14:44]
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21/08/2007 19:26
 
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PER OMEGA!!!

[SM=x1061918]

E non ti dico dove altro la infila sta [SM=x1061929] di economia!!!

[SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]


X Paolo,


sarei curiosa di sapere come, questo storico anticonformista, interpreta lo sterminio dei Templari, delle streghe, o la politica militare del papato....

[SM=x1061921]


Ti rigrazio Paolo, del tuo approfondimento.
In Francia, riguardo all' episodio dell' uccisione del legato papale si racconta una versione diversa.
In realta, essi dicono, nessun cataro, di elevata spiritualità e rispetto per la vita, avrebbe commesso una simile azione.
Piuttosto, la Chiesa di Roma, cercando l' opportunità di stroncare l' "eresia" che stava portando disastrosi effetti economici ai forzieri delle sue tasse e delle decime versate dalla popolazione locale, e minacciava di diminuire la credibilità della sua gestione delle cose divine, creò un pretesto per avviare lo sterminio.
Naturalmente la verità è indimostrabile.
Anche se, visto l' operato secolare del potere temporale dell' autorità della Chiesa, troverei più consona questa seconda versione.

[SM=g27988]


In realtà, mi stò avventurando in questi studi per il fatto che, in collaborazione con mio padre che è un documentarista, ho intenzione di compiere un viaggio filmato, tra storia e leggenda, nel sud della Francia.

Desidero approfondire il culto delle "Madonne nere", l' origine della mitica storia dello sbarco della Maddalena sulle coste della Camargue, la venerazione di S. Sara, a Saintes Maries de la Mer, dove la leggenda vuole siano sbarcate le donne che compirono la traversata dalla Palestina o dall' Egitto, fino alle coste francesi.

La tradizionale processione, che porta la madonna nera fin nelle acque del mare, scortata dai cavalieri e dalle dame del sud della Francia è di estremo interesse.

Personalmente, pur nel dichiararmi lontana dall' esaltazione di massa provocata dai vari bests sellers, ritengo che nessuna leggenda derivi esclusivamente da pura fantasia.
Sia esso mito, leggenda, simbolismo, o pratica esoterica, il vissuto umano, nella sua interezza, nelle sue sfaccettature, nel suo significato psicologico o magico, merita di essere considerato con attenzione.

Se qualcuno ha qualche seria informazione sull' argomento o qualche interessante considerazione personale, desidererei usarla per il documentario, se ne ricevo il permesso.

Naturalmente, viste le controversie suscitate dal tema, le argomentazioni della bassa manovalanza culturale del pianeta al riguardo e le visioni mistiche collettive, le polemiche saranno considerati inutili.
La seria ricerca, la curiosità, l' amore per la storia reale o leggendaria, invece (segni di equilibrio e maturità) mi saranno di prezioso aiuto.

Grazie!!!

[SM=x1061917] [SM=x1061918] [SM=x1061916]



Marina
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Re: X Marina
nikitha, 21/08/2007 19.26:




PER OMEGA!!!

[SM=x1061918]

E non ti dico dove altro la infila sta [SM=x1061929] di economia!!!

[SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]




[SM=x1061917] [SM=x1061918] [SM=x1061916]




Voglio sperare che in quei momenti non badi a spese!!!!! [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]

omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





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[SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]

Mi farai morire dalle risate!!!!

Non si può mai sapere quanti strani congegni si inventano....
Magari l' Enel trova un economizzatore anche per quello....come ha fatto per i rubinetti!!!

[SM=x1061959]



Marina
22/08/2007 01:19
 
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"Ti rigrazio Paolo, del tuo approfondimento."

Di nulla,e' sempre un piacere.

Se ti interessa dare uno scorcio ai testi dei catari,trovi qualcosa qui sulla loro dottrina con dei precisi riferimenti bibliografici:

----> www.occitania.it/ousitanio/old/01_01_t7.htm


In questo link,invece,
www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=10276
c'e' una valutazione positiva del catarismo medievale recentissima (quindi,assai dopo le valutazioni di Dumont),dell'aprile 2007.

In quest'altro link www.storia.unive.it/_RM/didattica/fonti/rusconi/sezII/00_notabibliogra... trovi questa densa bibliografia un po' datata:

La particolare natura del catarismo, dottrina importata in Occidente dai missionari bogomili dei Balcani, richiede che si consultino trattazioni specifiche, le quali chiariscano l'origine delle loro dottrine ed i modi in cui venivano predicate: per il bogomilismo balcanico, si vedano D. ANGELOV, Il Bogomilismo. Un'eresia medievale bulgara, tr. it. Roma, Bulzoni, 1979 (ed. originale Sofia, 1947); ed E. WERNER, Povertà e ricchezza nelle concezioni degli eretici della chiesa orientale e occidentale dei secoli X-XII, tr. it. in La concezione della povertà nel Medioevo, a cura di O. Capitani, Bologna, Pàtron, 1974, pp. 301-55 (ed. originale in lingua tedesca in AA.VV., Povertà e ricchezza nella spiritualità dei secoli XI e XII, Todi, Accademia tudertina, 1969, pp. 80-125); per la sua diffusione in Occidente si veda il volume molto informato di R. MANSELLI, L'eresia del male, Napoli, Morano, 1963. Sono molto importanti anche le numerose indicazioni contenute nelle premesse di C. THOUZELLIER alla sua edizione dei principali testi catari a noi giunti: Livre des deux principes, Paris, Ed. du Cerf, 1973; Rituel cathare, Paris, Ed. du Cerf, 1977. Tra gli studi particolari su singole aree ed episodi, ricordo solo ILARINO DA MILANO, Il dualismo cataro in Umbria al tempo di S. Francesco, in AA.VV., Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento, Perugia, Università degli Studi, 1967, pp. 175-216; W. CHERUBINI, Movimenti patarinici ad Orvieto, in «Bollettino dell'Istituto storico-artistico orvietano», 15, 1959, pp. 3-42.



Come puoi vedere dalla bibliografia,ci sono stati molti altri autori
che se ne sono occupati oltre a Dumont,e questi autori non arrivano a dire nei loro studi le cose che afferma Dumont.

Un caro saluto

Paolo
[Modificato da pcerini 22/08/2007 01:32]
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22/08/2007 09:05
 
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Re: Re: X Marina


Voglio sperare che in quei momenti non badi a spese!!!!!



Hei!!! Hei!!!!


Che sono economista......ok!
Che sono genovese pure.....!

Ma quando si tratta di mettere mano al "portafoglio", per questo genere di spese fisiche, NON SONO UN BUON ESEMPIO LIGURE!!! [SM=x1061979] [SM=g27988]





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[SM=x1061927]



Ma quando si tratta di mettere mano al "portafoglio", per questo genere di spese fisiche, NON SONO UN BUON ESEMPIO LIGURE!!!



Cosa mi tocca sentire!!!

Mi sembra di vedere Tarzan sulle liane.....
[SM=g27990]

Paolo,

posso chiederti di cosa ti servi per queste tue ricerche?
Solo internet o hai altre fonti?
Hai voglia di darmi qualche indicazione sulla provenienza ed il significato delle Madonne Nere?
Ho letto molto sull' argomento, ma due sono meglio di uno.
Grazie, scusa se vedo in te la mia piccola enciclopedia tascabile, ma sei davvero pieno di risorse.

[SM=x1061917]



Marina
24/08/2007 21:36
 
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Re:
nikitha, 24/08/2007 16.24:

[SM=x1061927]


Paolo,

posso chiederti di cosa ti servi per queste tue ricerche?
Solo internet o hai altre fonti?
Hai voglia di darmi qualche indicazione sulla provenienza ed il significato delle Madonne Nere?
Ho letto molto sull' argomento, ma due sono meglio di uno.
Grazie, scusa se vedo in te la mia piccola enciclopedia tascabile, ma sei davvero pieno di risorse.

[SM=x1061917]



Nel libro di Francesca veltri "La città perduta - Simone Weil e l’universo di Linguadoca" (Rubbettino, pp. 192, € 10,50) si parla ovviamente di catarismo.L'ho comprato,ma non l'ho ancora finito di leggere,e visto che hai scritto il post sul catarismo,allora e' stato facile indicare il libro di Francesca Veltri e una parte della bibliografia che ti ho citato ricavata anche da un sito didattico.

Per il libro di Francesca Veltri puoi andare anche qui www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=10276

Siccome cita anche Dumont,mi e' sembrato opportuno citare le sue tesi.

Per il resto,non ho altri metodi particolari.

Sulle "Madonne Nere" la prossima volta posso fare una ricerca bibliografica ma solo su Internet,non conosco l'argomento,magari scovo anche dei commenti specialistici come quello di F.Veltri sul catarismo.

Buon fine settimana

Ciao

Paolo
[Modificato da pcerini 24/08/2007 21:38]
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Se hai tempo mi sarà davvero utile.
Ho parlato oggi con mio padre per la stesura del commento del film e le imagini da inserire.
Vorrei fare un lavoro semplice ma incisivo.
Lontano da tutte le interpretazioni deliranti o dagli ostracismi religiosi.
A presto Paolo, e grazie.

[SM=x1061919]



Marina
27/08/2007 11:08
 
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"Madonne Nere"

Cara Marina,ti posto il link della sintesi di un libro di una antropologa (Lucia Chiavola Birnbaum )in merito alle "Madonne Nere"

---> www.medmedia.org/pubblicazioni/MetodoUtil.htm

La sintesi contiene anche delle ottime indicazioni bibliografiche.

Qui trovi un'altro interessante testo ---> www.macrolibrarsi.it/libri/__misterioso_culto_delle_madonne_...

Qui invece trovi un'interessantissimo articolo sulla Madonna nera di Montovolo a cura dell'universita' di Bologna

---> www2.fci.unibo.it/~baccolin/montovolo-retreat-3it.html

Paolo
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