Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



   
 
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Ebraismo e cristianesimo,un'articolo controverso sull'antigiudaismo

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2007 19:28
20/08/2007 09:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Trovo un po' controverso questo vecchio articolo,non riesco a distinguere a cosa miri questo sito,se a delegittimare l'ebraismo (e quindi a dargli contro) oppure a dare una chiave ironica.

Lo trovo curioso in quanto sfrutta un nome noto in ambito accademico per la storia medievale,Franco Cardini,in tale articolo si accenna anche al "fallimento del cristianesimo"!


Come mai uno studioso cosi' serio detta una valutazione controversa sulle responsabilita' dell'ebraismo?

E' come se l'antigiudaismo e l'antiebraismo non fossero da imputare esclusivamente al cristianesimo dell'epoca rinascimentale!

E come mai parla di "fallimento del cristianesimo"?

da rassegnastampa.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article...


Antisemitismo, davvero tutta colpa dei cattolici?
admin il Tuesday, 23 November @ 16:32:27 CET


© Avvenire - 1 Febbraio 1995

Ancora una volta, il cristianesimo è solo imputato, l'ebraismo solo giudice. Si può dialogare, in queste condizioni?

di Franco Cardini





Non c'è dubbio che il mondo dei cristiani abbia, nei confronti di quello degli ebrei, molte e gravi responsabilità. Ne abbiamo riflettuto tutti anche di recente, a proposito del cinquantenario della fine dell'incubo di Auschwitz. Certo, molti cattolici - e anche i vertici della stessa Chiesa - sapevano qualcosa della crudeltà del sistema concentrazionario. Forse perfino dello sterminio: e hanno taciuto. Perché molti cattolici erano filonazisti, perché c'era il rischio di attirare anche sulla Chiesa delle persecuzioni, perché era obiettivamente difficile esser creduti. Oggi sappiamo bene che, mentre quasi tutti i tedeschi ignoravano, i governi inglesi e statunitensi sapevano tutto: e hanno taciuto. Ma questo non scagiona i cattolici.

Antica colpa, del resto, la loro. Certo, con l'antisemitismo - che è una dottrina del tutto "laica", con pretese di scientificità biologica - non c'entrano. C'entrano però con l'antigiudaismo, la giudeofobìa, l'antipatia storico-culturale nei confronti degli ebrei, le interdizioni antigiudaiche della legislazione medievale, i pogrom dei crociati del 1096, il crescere delle leggende contro gli ebrei (la profanazione dell'ostia, l'infanticidio rituale e via dicendo), la cacciata degli ebrei dalla Francia, dall'Inghilterra e dalla Spagna fra Tre e Quattrocento, la ferocia degli scritti antiebraici di Lutero, il mantenimento delle interdizioni antigiudaiche del Sette-Ottocento.

Ma Patrizia Reinach Sabbadini, nella Lettera ai gentili, va oltre. Essa individua, alla base dei rapporti fra cristiani ed ebrei, un costante pregiudizio antigiudaico che sarebbe il fondamento storico-popolare su cui è cresciuto l'antisemitismo.

Il che, a onor del vero, contrasta con l'evidenza storica: tanto che sono state storicamente le critiche "razionali" mosse agli ebrei dal Voltaire a essere riprese dagli antisemiti fra Otto e Novecento: e il Voltaire, nella sua critica contro l'irrazionalità di miti e di tradizioni religiose, accomunava ad esempio ebraismo e Chiesa cattolica. Strano che la Reinach Sabbadini ignori le accuse che da Lutero ai nazisti sono state mosse alla Chiesa cattolica, rea di essere "giudaizzante". Strano che eviti di contestualizzare storicamente l'antigiudaismo degli apologisti, motivato dalla necessità di ben distinguere tra cristiani ed ebrei (i quali fra I e IV secolo evidentemente si somigliavano troppo) e di evidenziare come i Padri della Chiesa e tutto l'Alto Medioevo siano invece tornati alla piena coscienza della continuità tra il Vecchio e il Nuovo Israele.

Ora, non è senza interesse e senza divertimento che un cristiano può leggere il pamphlet anticristiano della Reinach Sabbadini. Ma lo si legge - diciamo la verità - anche con rammarico: ché, se un cristiano osasse scrivere sull'ebraismo tante e tali inesattezze quante essa ne scrive sul cristianesimo, si beccherebbe una pesante accusa di antisemitismo che lo condannerebbe forse per sempre alla morte civile.

Del resto, le genericità dell'autrice non hanno per obiettivo il solo cristianesimo. Come si può ad esempio dire che al "paganesimo" mancarono sempre, "in campo morale, la sicurezza, la purezza, l'elevatezza e l'indipendenza"? A quale paganesimo si allude? Si ignorano forse stoicismo, scetticismo, neoplatonismo, orfismo, misteri eleusini, mithraismo?

Peggio che andar di notte dinanzi alla protesta di Gesù di voler adempiere la legge ebraica (ma ciò polemicamente si definisce "pretesa di esserle superiore").

Gesù calunnia o dimentica la legge?, si chiede l'autrice scandalizzata sì dall'idea che i cristiani potessero accusare gli ebrei di deicidio, ma del tutto disposta ad ammettere poi che Gesù fosse un millantatore e stupita che si possa pensare a Lui come al Salvatore. Che, in materia di etnocentrismo e d'incapacità di comprensione dell'Altro, è un bel punto fermo.

La verità si potrebbe forse coglier in tutti i suoi aspetti rileggendo Il Vangelo del ghetto d'un intelligente studioso, il rabbino Riccardo di Segni. Le storie ebraiche sull'impostore Gesù, spesso magari divertenti, non meraviglieranno certo chi ben conosce le sofferenze che le comunità ebraiche dovevano sopportare da parte dei cristiani: ma davvero è da meravigliarsi che esse provocassero odio e indignazione? Quello fra ebrei e cristiani nell'ancien régime è stato un discorso fra sordi: non però tra sordi alla pari, ché questi avevano la società e il potere nelle mani e quelli no. Ma quando nella storia si danno un persecutore e un perseguitato, si può ben avere maggior comprensione per il secondo: non si può tuttavia sostenere ch'egli abbia sempre e comunque ragione.

Ma l'ebraismo era concreta adesione alla realtà storica, continua la Reinach Sabbadini, laddove il cristianesimo fu utopìa della carità universale. Il fallimento del cristianesimo, essa commenta, è "l'impossibile amore universale"; non accettando di ammettere ch'esso è irraggiungibile, il cristianesimo ha dato la colpa del suo insuccesso all'ebraismo come "nemico religioso". E per questa via è pervenuto all'intolleranza.

A questo si giunge attraverso il sistematico misconoscimento della storia e la programmatica negazione del fatto evidente che il cristianesimo, rampollato dall'ebraismo, ha nondimeno accolto altre sollecitazioni e altre tradizioni. Ancora una volta, il cristianesimo è solo imputato, l'ebraismo solo giudice. Si può dialogare, in queste condizioni?



Email Scheda Utente
Post: 4.184
Post: 1.023
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
20/08/2007 18:22
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Se abbandoni un attimo i luoghi comuni ed abbracci la realtà, forse riesci a trovare la chiave di lettura per poter comprendere tale articolo. [SM=g27988]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
20/08/2007 19:07
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Sei stato invitato ad anadartene da questo Forum!

A questo punto faccio un'appello a Pino perche' ti banni immediatamente,visto che persisti ancora nelle tue provocazioni! Ho sprecato un sacco di tempo e di energie nervose a stare dietro le tue provocazioni,ma adesso ne ho abbastanza,non ci casco piu' nella rete e se speri ancora di farmi innervosire per l'ennesima volta ti sbagli di grosso!

E questo e' l'ennesimo tentativo di provocarmi!

Saluti

[Modificato da pcerini 20/08/2007 19:11]
Email Scheda Utente
Post: 4.638
Post: 1.407
Registrato il: 18/08/2006
Città: PISA
Età: 84
Sesso: Maschile
Occupazione: obliteratore
Utente Veteran
OFFLINE
20/08/2007 19:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: X Maurif
MauriF, 20/08/2007 18.22:

Se abbandoni un attimo i luoghi comuni ed abbracci la realtà, forse riesci a trovare la chiave di lettura per poter comprendere tale articolo. [SM=g27988]



Le tue chiavi di lettura di tutte le cose sono quelle chiavi che troneggiano sul tuo avatar. Ecco, infilatele nel culo e chiudi la porta della salvezza che la tua chiesa apre!!!Così ti senti importante te e non rompi il C [SM=x1061929] O a noi.

omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]




O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com