Riporto una discussione da altro forum.
All'interno della critica testuale esiste anche un metodo di analisi detto analisi retorica,derivante dalla critica letteraria.
(Forse non sbaglio a ritenere che nella citazione di molti dei versetti MauriF stia usando proprio questo metodo,e' solo una mia ipotesi avendo osservato le sue citazioni).
In questo link --->
www.unigre.it/rhetorica%20biblica/analisi/AR_italiano.pdf c'e' la teoria dell'analisi retorica applicata su passi biblici ad opera di Meynet.
La retorica dei passi coglie il senso che lega passi che sembrano non collegati tra loro ma che invece si legano da ridondanze di metafore o si singole parole che ce ne danno un senso,e con questa tecnica a volte si arriva a capire la natura di una interpolazione.
L'analisi retorica di Meynet sl Padre Nostro rivela per esempio una forma della menorah --->
www.animelibere.net/modules/Imagehost/images/sigs/pcerini/men...
Inoltre,lo studio si Meynet metter in risalto come la retorica degli evangelisti fosse assai affine a quella che utilizzavano gli ebrei.
L’utilizzo di questo metodo mette oltretutto in risalto delle zone d’ombra della narrazione che ad uno sguardo superficiale non appaiono come nel racconto del figliol prodigo che sembra l’unico protagonista ed il figlio maggiore resta del tutto fuori della scena.
Meynet invece sottolineando le ripetizioni ed i collegamenti tra le parabole (la pecorella che si perde lontano da casa e la dracma ritrovata in casa ) rivela che il messaggio è riferito anche al figlio maggiore, che in quel contesto simboleggia gli scribi ed i farisei.
L'analisi retorica e' relativamente recente,sembra non ci siano limiti per il suo utilizzo tranne quando venga fatta indiscriminatamente senza l'appoto di altgri strumenti metodologici.
L'articolo di Meynet non prende in considerazione i vari livelli di studio della critica retorica. Principale alleata della critica retorica è la critica letteraria, che in poche parole si occupa dell'impatto dello scritto sui lettori e di come uno scritto è capace di investigare il rapporto tra lettori-autore.
L'analisi etorica derivante dalla critica letteraria deriva da alcune teorie di Burke,esiste una critica in inglese su Burke:
www.cla.purdue.edu/dblakesley/burke/clark.html
Se si confida troppo nella analsi retorica, si corre il rischio di trattare il testo come un'opera avulsa dal tempo e dallo spazio impedendo la possibilità di individuare il "sitz leben", ossia l'ambiente vitale del testo (contesto linguistico,storico,sociale,religioso,politico,geografico).
[Modificato da pcerini 19/08/2007 20:11]