Mio caro,
nel leggere le informazioni sul tuo profilo ho trovato una parola che, a mio avviso, non ti identifica perfettamente.
Allora ho pensato di dedicarti uno scritto...
Non mio, stavolta.
Cosi, forse, dato che non mi pare appartenerti, cancellerai la parola "vecchio" dalle tue pagine....sempre se ti piacerà farlo...
" La gioventù non è un periodo della vita:
è una forma del pensiero, è una condizione della volontà, è una facoltà dell' immaginazione, una forza pura dei sentimenti, un predominio del coraggio sulla timidezza e dell' aspirazione di avventura sull' amore di comodità.
Nessuno diviene vecchio semplicemente perchè vive un certo numero di anni: gli individui invecchiano solo perchè disertano i loro ideali.
Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all' entusiasmo, rende rugosa l' anima.
Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi.
Sia a sessant'anni che a sedici, vi è nel cuore dell' essere umano, l' amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, l' indomabile sfida agli eventi, l' inesauribile giovanile appetito per il "poi" e la gioia del gioco della vita.
Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio.
Giovani quanto la fiducia di noi stessi, vecchi quanto la nostra paura.
Giovani quanto la nostra speranza, vecchi quanto la nostra delusione.
Rimarrete giovani finchè il vostro cuore sarà ricettivo ai messaggi di bellezza, gioia, coraggio, grandiosità e forza della natura, dall'essere umano e dall' infinito.
Quando tutto sarà a terra, quando il più recondito angolo del vostro cuore sarà ricoperto dalla neve del pessimismo e dal ghiaccio del cinismo, allora, e solo allora, sarete veramente vecchi.
E che Dio abbia pietà della vostra anima".
Antoine De Saint-Exupery.
[Modificato da nikitha 09/08/2007 20:22]
Marina