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Piu' "codardi" gli atei o i credenti?

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2007 19:33
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: kelly70 20/07/2007 12.47


La legge sull'aborto NON vi impedisce un bel niente, anzi una cosa si: vi impedisce di obbligare gli altri a seguire il VOSTRO concetto di morale. La morale varia secondo i tempi, gli usi e costumi, le etnie e le religioni e rispecchia il pensiero della maggioranza...che a quanto pare NON è la vostra.



Si ci impedisce eccome, ci impedisce di vedere viva una persona...poichè permette di ucciderla.
E se per te è un niente, per noi è tutto.

Nel Talmud si paragona una vita al mondo intero, per noi vale lo stesso.

Io si, io voglio OBBLIGARE e VEDERE OBBLIGATI gli altri, nella mia società, a non uccidere le persone, soprattutto i bambini.
Per questo io decido di lottare veramente.

La morale non varia affatto a seconda dei tempi...questo è quello che si vorrebbe.
In realtà se vengono stabilite delle COSTITUZIONI è per creare qualcosa di solido e di stabile che non possa venire facilmente alterato.
Malgrado ci sia chi storce il naso, correre dietro alla "morale della maggioranza" non è proprio di una società civile.
C.Beccaria docet.



Stai mentendo e lo sai.Volete imporre eccome, con tutti i mezzi a vostra disposizione. Vi siete autoeletti giudici e salvatori del mondo e gli atei sarebbero i paranoici...



No, io non sto affatto mentendo.
Sto parlando di come funziona la DEMOCRAZIA e come, in democrazia...ci sia chi può parlare e chi può lottare contro ideologie antisociali ed antiumane.
E ci sono atei che hanno la testa sulle spalle riguardo alla morale, voi...relativamente ai temi trattati...non ne fate parte.



Te lo ripeto per l'ennesima volta,voi non lottate per i vostri diritti, che avete già in abbondanza, voi vi lamentate perchè gli altri non li seguono e ce li volete obbligare.



NOI lottiamo per i diritto a vivere di ciascun essere umano!
Perchè per noi la vita non è corrente elettrica, ma COSCIENZA, INDIVIDUALITA', PERSONALITA', AMORE!
E non c'è sofferenza e non c'è disagio che valga la pena di togliere la vita ad un UOMO.

Io mi lamento sai per chi?
Per chi non ha la voce alta a sufficienza per gridare di dolore mentre lo fanno a pezzi...
Per chi non è visibile a sufficienza affinchè si veda l'orrore che si fa su di lui...
Per chi non ha mezzi per far udire la sua esistenza che viene cancellata...il suo diritto a vivere che viene usurpato e calpestato e cancellato.

Ti voglio obbligare a rispettare quest'uomo? Si, lo voglio fare...e lo farò con ogni metodo democraticamente valido.
E cercherò di convincere quante più persone ad unirsi a tale moto.

Affinchè chi VUOLE...non POSSA.



Questa è presunzione bella e buona.La nostra coscienza risponde ai nostri principi e non ai vostri.
Anche se sei convinto che solo i tuoi siano giusti e santi...
Scendi dal piedistallo prima che ti giri la testa.



No no...è proprio un riflesso della coscienza...
E la coscienza vi da fastidio.
La coscienza ha dei valori intrinsechi che sono difficili da soffocare...
E quando li si mette a tacere ma qualcuno li fa risuonare, allora fanno male e si cerca di tacciarli con ogni mezzo.

Io non sono su nessun piedistallo, ho i miei difetti...ma quantomeno li riconosco.



E per fortuna si altrimenti sai che roghi...



No...saremmo noi nelle catacombe.
E' questo il problema. [SM=g27988]






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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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