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Prende la contravvenzione nella Valle dei Templi e non la paga: "
Dopo tutto in Italia fanno tutti così"
Ma gli arriva a casa a Londra. Fra codici sbagliati e mancanza di interlocutori, la sua epopea per tentare il saldo
"Il mio inferno per una multa in Sicilia"
La confessione di un giornalista inglese
LONDRA - "Quando è arrivata la raccomandata dal consolato italiano ho pensato a malincuore che era tempo di pagare". Comincia così la confessione di Giles Elgood, un giornalista britannico della Reuters alle prese con una multa beccata ad Agrigento lo scorso anno e non pagata all'epoca, che lo ha inseguito anche in Gran Bretagna. Tra il pentito, l'ironico e il frustrato, Elgood, in un pezzo pubblicato dalla sua agenzia con il titolo "Il mio inferno per la multa siciliana", racconta i suoi rocamboleschi tentativi - tardivi - di saldare il suo conto con la polizia municipale agrigentina.
Tutto inizia - è il suo racconto - con una contravvenzione per aver parcheggiato su un marciapiede vicino alla Valle dei Templi. La giustificazione del giornalista? "Tutti facevano così e il parcheggio sembrava pieno". Trovata la multa sotto il tergicristallo, Elgood decide che non vale proprio la pena di pagare: "Dopotutto in Italia nessuno paga le multe e ogni tanto spunta una specie di condono per questo genere di cose. O quella è la Francia?", dice candidamente.
Ma la polizia municipale di Agrigento, a sorpresa, non molla e attraverso il consolato rintraccia Elgood e gli manda la multa a casa, a Londra. Attonito, il giornalista decide di arrendersi e rintraccia la banca siciliana alla quale fare il versamento. Ma i codici internazionali che gli vengono comunicati risultano errati e il bonifico torna indietro. Elgood prova, riprova e prova ancora, ma i codici non sono mai quelli giusti. Le pressioni sulla sua banca perché risolva il problema si rivelano vane, come risultano vane le telefonate e le e-mail ai vigili urbani di Agrigento.
Alla fine, come ammette nell'articolo, decide di seguire il consiglio di un amico italiano e di "guardare in faccia la realtà": ha fatto del suo meglio, ma deve rassegnarsi a non pagare la multa. "Se la polizia siciliana non ha ancora avuto i soldi, sa dove trovarmi", conclude.
Magari, la prossima volta, oltre a non parcheggiare sul marciapiede, potrebbe anche decidere di pagarla subito la multa. (Cosi' si imparano a imitarci. )
(15 luglio 2007)
[Modificato da pcerini 17/07/2007 14.44]