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Sì ad acquisto documentario su preti pedofili

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2007 20:44
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Via libera del direttore generale della Rai, Claudio Cappon: «Ma saranno rappresentate tutte le posizioni coinvolte»

Il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, ha dato il via libera al documentario della Bbc sui casi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti cattolici su bambini. Lo riferisce l'ufficio stampa dell'azienda pubblica. Michele Santoro potrà quindi mandare in onda il documentario come pezzo centrale del suo programma "Anno zero", ma con delle condizioni. «Certamente non andrà in onda questa settimana perché secondo Cappon ci sono delle cose da valutare, e comunque in trasmissione dovrà essere garantita la presenza di autorevoli esponenti della Chiesa», ha spiegato l'ufficio stampa.

REPORTAGE - Il documentario è stato trasmesso dalla Bbc lo scorso ottobre ma non si è mai visto in tv in Italia, anche se è stato ripreso e tradotto da alcuni blogger che l'hanno diffuso in rete. Adesso è in cima alla classifica di Google video Italia. Il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai Mario Landolfi (An) ha detto che l'azienda dovrebbe impedire la trasmissione del documentario perché rientrerebbe nell'ambito di «una squadra di esecuzione mediatica pronta ad aprire il fuoco sulla Chiesa e sul Papa». Una serie di politici di sinistra ha immediatamente attaccato la richiesta di censura di Landolfi. La Chiesa cattolica italiana ha già condannato il documentario. Nel fine settimana il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire, ha accusato i blogger che hanno messo online il documentario di spargere «un'infame calunnia». Il documentario della Bbc analizza quelli che descrive come documenti segreti del Vaticano, che contengono informazioni relative alle procedure per l'abuso generalizzato del segreto confessionale. Il documento originale, aperto nel 1962, è stato aggiornato nel 2001 per occuparsi più nello specifico di pedofilia, man mano che la Chiesa è stata coinvolta in una serie di scandali legati all'abuso sessuale. L'anno scorso i vescovi inglesi hanno criticato la Bbc dicendo che dovrebbe «vergognarsi dello standard di giornalismo utilizzato per sferrare questo attacco infondato a Papa Benedetto».

22 maggio 2007 - fonte www.corriere.it






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www.forum.rai.it/index.php?showtopic=145312&f=194






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Un po' di giornalismo serio finalmente. Basta con questo occultamento clericale.




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Acco l'articolo citato, leggete e meditate:



Infame calunnia via Internet

di Andrea Galli

Ai danni della Chiesa e di Ratzinger

[Da «Avvenire», 19 maggio 2007]

Ognuno, evidentemente, si consola come vuole. O, meglio, come può. Così stupisce solo in parte che dinanzi alla vitalità cattolica documentata sabato scorso in Piazza San Giovanni, ci sia chi trovi benefico sfogo a rovistare nel bidone della spazzatura alla ricerca di qualche lisca di pesce o di qualche uovo in decomposizione. Confidando magari che qualche organo di informazione, più o meno clandestino, non faccia troppo lo schizzinoso, e rilanci generosamente il tutto, offrendo al proprio pubblico come sicuro il cibo ampiamente avariato.

Ci riferiamo ad un documentario su preti cattolici e abusi sessuali che, mandato in onda dalla Bbc nel 2006, viene oggi sottotitolato in italiano da Bispensiero, sito di amici siciliani di Beppe Grillo, e caricato su Video Google, dove pare abbia un certo successo. A proposito di bocche buone. Si tratta di un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese, la quale invitò l'augusta Bbc a "vergognarsi per lo standard giornalistico usato nell'attaccare senza motivo Benedetto XVI".

Il pezzo forte del servizio infatti consisteva (e ancora consiste) nell'accusa rivolta a Joseph Ratzinger di essere stato niente meno che il responsabile massimo della copertura di crimini pedofili commessi da sacerdoti in varie parti del globo, in quanto "garante" per 20 anni - da quando fu nominato prefetto vaticano - del testo Crimen sollicitationis, che è un'istruzione emanata in realtà dal Sant'Uffizio il 16 marzo 1962. Da notare la data: nel 1962 infatti Joseph Ratzinger non era certo prefetto della futura Congregazione per la dottrina della fede, essendo in quel tempo ancora teologo molto impegnato nella sua Germania.

C'è da dire che quel documento veniva presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un'impor tante istruzione atta ad «istruire» i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile. In particolare, trattava delle violazioni del sacramento della confessione. Da notare che l'Istruzione richiedeva il segreto del procedimento canonico per permettere ad eventuali testimoni di farsi avanti liberamente, sapendo che le loro deposizioni sarebbero state confidenziali e non esposte a pubblicità. E di conseguenza anche la parte accusata non vedesse infamato il proprio nome prima della sentenza definitiva.

Insomma, un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volontà di insabbiare potenziali scandali. E che il testo Crimen Sollicitationis non fosse pensato per tale fine lo dimostrava un paragrafo, il quindicesimo, che obbligava chiunque fosse a conoscenza di un uso del confessionale per abusi sessuali a denunciare il tutto, pena la scomunica. Misura che semmai dà l'idea della serietà del documento e di coloro che lo formularono, se si pensa che in base alla legge italiana il privato cittadino (tale è anche il vescovo e chi è investito di autorità ecclesiastica) è tenuto a denunciare solo i crimini contro l'autorità dello Stato, per i quali infatti è prevista la pena dell'ergastolo.

Senza contare che Joseph Ratzinger, più tardi diventato sì prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, avrebbe firmato - ma siamo nel maggio 2001 - una Lettera ai Vescovi e altri Ordinari e Gerarchi della Chiesa Cattolica, pubblicata anche negli Acta Apostolicae Sedis, dove si prevede espressamente che "il delitto contro il sesto precetto del Decalogo, commesso da un chierico contro un minore di diciotto anni", sia di competenza diretta della Congregazione stessa. Segno, per chi abbia un minimo di buon senso giuridico, della volontà romana non certo di occultare, ma di dare piuttosto il massimo rilievo a certi reati, riservandone il giudizio non a realtà "locali", potenzia lmente condizionabili, ma ad uno dei massimi organi della Santa Sede.

Questa, e non altra, è stata la posizione della Chiesa cattolica sui reati ad essa interni di pedofilia. Questa, e non altra, la limpida testimonianza del nostro Papa che in tempi non sospetti si scagliò contro la sporcizia nella Chiesa. I calunniatori dovrebbero chinare il capo e chiedere scusa.

© Avvenire



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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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PRETI PEDOFILI
Santoro trasmetterà
il video della Bbc
Via libera del direttore generale Cappon. L'opposizione è in rivolta, la sinistra radicale: "Niente censure". Fassino prudente

ROMA, 22 maggio 2007 - Il direttore generale della Rai Claudio Cappon ha dato il via libera all'acquisto del documentario-inchiesta realizzato nel 2006 dalla Bbc sulla pedofilia nel mondo ecclesiastico inglese e oggetto in questi giorni di un dibattito politico in Italia legato alla opportunità o meno di mandarlo in onda. Erano stati Michele Santoro e gli autori di 'Annozerò a richiedere l'acquisto, da parte della Rai, del documentario, così da poterlo utilizzare nel corso della trasmissione in onda in prima serata il giovedì su Raidue. La trattativa si era però arenata ed occorreva che il vertice di viale Mazzini sbloccasse la situazione. E così è stato dopo la riunione di questa mattina del Cda Rai, riunione che proseguirà nel pomeriggio seguendo l'ordine del giorno prestabilito. 

E il mondo politico si è spaccato, tra il «rifiuto della censura preventiva» espresso dalla sinistra antagonista e la levata di scudi di chi intende impedire la messa in onda dell’inchiesta «Sex crimes and the Vatican» della Bbc: un video di 39 minuti a volte molto crudo, con testimonianze scabrose di protagonisti poi condannati nelle aule di giustizia.

Mario Landolfi, presidente della commissione di Vigilanza della Rai, ha lanciato l’altolà e ha invitato il direttore generale Cappon a bloccare Santoro: «Una evidente ragione di opportunità — spiega — dovrebbe consigliare al direttore generale di non aderire a quella richiesta. Gli lasci pure la palma del martirio, ma eviti di trasformare il servizio pubblico in un plotone mediatico di esecuzione pronto a far fuoco sulla Chiesa e sul Papa», ha aggiunto, definendo calunniosa e lacunosa la ricostruzione dei fatti realizzata dalla Bbc.

Il giornalista ed ex europarlamentare dei Ds, che tra l’altro ha querelato il Guardasigilli Clemente Mastella («ha diffuso false notizie sui miei compensi e giudizi lesivi della mia dignità»), torna dunque al centro della bufera. I due membri Prc della commissione di Vigilanza, Russo Spena e Migliore, capigruppo di Senato e Camera, lo difendono e ritengono «inaccettabile l’esortazione a Cappon perché non permetta a Santoro di acquistare e trasmettere il documentario della Bbc».

Ma Fassino invita tutti alla prudenza e all’equilibrio, con una dichiarazione che viene letta come uno stop alle prese di posizione della sinistra estrema (e che infatti è stata accolta con soddisfazione da Landolfi). Mentre si chiama fuori il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni: «Il problema — sostiene — riguarda la Rai e non certo il governo». Insorge la Cdl: «Altro che tutela del pluralismo, Santoro si prepara a lanciare l’ennesimo attacco frontale alla Chiesa e al Pontefice con il pieno appoggio della sinistra massimalista, senza che i cattolici dell’ala moderata dell’Unione battano un colpo», denuncia Alessio Butti, capogruppo di An in commissione di Vigilanza.

«La Rai non può essere un club di servizio degli anticattolici», protesta Luca Volontè (Udc). Ma secondo il consigliere di amministrazione Giuliano Urbani (FI), è impossibile impedire l'acquisto del filmato perché — fa notare — sarebbe contravvenire al contratto quadro che la Rai ha con la tv pubblica britannica, dal cui archivio attingono abbondantemente, ad esempio, Piero Angela e Giovanni Minoli.

«A occhio e croce — osserva Urbani — sarebbe la prima volta che decidiamo di non comprare un video della Bbc per autocensura. Non possiamo impedire l’acquisto, semmai possiamo discuterne della messa in onda. E, in questo senso la responsabilità è di Cappon».

fonte:

qn.quotidiano.net/2007/05/22/13273-santoro_vuole_trasmette...




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Il forum dove si chiede che venga presa in considerazioni l'omertà nelle varie religioni settarie.


www.forum.rai.it/index.php?showtopic=145312&f=194&st=







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Ma siamo pazzi?!!
Guardate che a Santoro interessa esclusivamente infangare la Chiesa Cattolica! Non distoglietelo da questo suo gratificante obbiettivo! [SM=x1061918]



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Re:

Scritto da: MauriF 23/05/2007 18.40
Ma siamo pazzi?!!
Guardate che a Santoro interessa esclusivamente infangare la Chiesa Cattolica! Non distoglietelo da questo suo gratificante obbiettivo! [SM=x1061918]


certo sostieni questa cosa con molti argomenti vedo,
mi sovviene che a voi invece interessa solo occultare la verità
il gioco non vale la ''candela''
non vale la pena quindi di rischiare di vedere se cè qualcosa di vero [SM=g27991] [SM=x1061926]



--



*°*°* Se il Sole oggi non si decide a sorgere
accenderò una lampada abbronzante *°*°*

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Se non intervengo argomentando è perchè sto aspettando di vedere, prima, quanta ipocrisia e quanta strumentalizzazione avrà la faccia tosta di mettere in pubblico Santoro...

Una volta che tale puntata sarà andata in onda avrò modo di intervenire tenendo in considerazione quanto è stato fatto in TV.

Può capitare, miracolosamente (c'è una debole probabilità), che invece sia lasciato spazio di smentita relativamente alle menzogne...
In tal caso perchè dovrei infierire?
Quindi aspetto.

Tutto ruoterà attorno al documento vaticano al centro del mirino.
Avremo modo di discuterne seriamente ed ampiamente...vediamo prima che cosa viene messo in onda.

Ciao
Mauri



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24/05/2007 10:26
 
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Anteprima trasmissione di Santoro
Preti pedofili: ecco come il Vaticano protegge i religiosi che violentano i minori


Fù Ratzinger, su indicazione di Wojtila, a ordinare di insabbiare tutte le denunce (4000 sono negli Usa)
Giuseppe Nicotri è un giornalista che si occupa da anni dei casi di pedofilia tra i preti, e di come il Vaticano abbia deciso di proteggere i religiosi accusati o condannati per violenza sessuale nei confronti di minori. In questa intervista esclusiva, realizzata dalla Voce in collaborazione con MyVideos, e pubblicata in due puntate, svela tutti i retroscena e le responsabilità degli ultimi due pontefici.

Delio Contini è un parroco di Firenze, della parrocchia di santa Maria della salute. La vicenda è emersa perchè un gruppo di cattolici fiorentini si sono “arrabbiati” dopo aver subito per decenni le attenzioni sessuali - chiamiamole così - di questo parroco, sin da quando erano bambini e bambine. In pratica, si trattava di stupro e violenza sessuale, perché quando si è minorenni, per definizione, e per legge, non si è in grado di decidere su certe cose.
Questi tizi (il gruppo di cattolici fiorentini) si sono incontrati qualche anno fà, ed hanno scoperto che anche altri, tra di loro, avevano sentito le stesse cose. Ne hanno parlato, si sono molto arrabbiati, e hanno denunciato i fatti alla Curia fiorentina. La Curia fiorentina non ha fatto nulla. Dopo due anni di arrabbiature, il prete pedofilo è stato semplicemente trasferito ad un’altra parrocchia, così che andasse a fare il pedofilo da un’altra parte, ma senza un fastidio eccessivo. A questo punto, però, un gruppo di preti fiorentini si è arrabbiato, ed ha consigliato a questi fedeli di rivolgersi direttamente al Papa tramite il Segretario di Stato Tarcisio Bertone.

Io sono rimasto sbalordito, perchè avevo appena messo in rete sul mio blog Ruota Libera un documento datato 14/05/2001, firmato da Ratzinger e da Bertone, a quell’epoca rispettivamente capo e vicecapo della Congregazione per la dottrina della Chiesa (l’ex Tribunale dell’Inquisizione). In qualità di capo e vicecapo hanno diramato ai vescovi di tutto il mondo una circolare, per ordinare il silenzio sui casi di pedofilia dei religiosi pedofili; silenzio rispetto alle autorità locali, dicendo che questi casi vanno segnalati al Santo Uffizio, alla Congregazione.
Su questi casi vige il segreto pontificio: vuol dire che non se ne può parlare con le autorità civili, non se ne può parlare con nessuno. Di fatto, si tratta di una sottrazione di competenze giudiziarie nei confronti degli altri stati sovrani; è una forma di omertà.

Questo è grave: si tratta di persone che violentano minorenni. Mi sembra una cosa grave. Tanto grave che negli Stati Uniti, nel corso di un processo a cento preti pedofili a Houston, nel Texas, Ratzinger è stato imputato per reato di cospirazione contro la giustizia, perchè si è scoperto che aveva emanato questo documento (tra l’altro, è scritto chiaro e tondo, è stato emanato su indicazione del Papa di allora, il Papa polacco). Ratzinger è stato imputato negli Stati Uniti per questa cosa, e se l’è cavata solo perché, nel frattempo, è diventato Papa.
E allora, la Santa Sede, cioè il Vaticano, ha chiesto il trattamento riservato ai capi di stato, che non vengono mai ritenuti responsabili penalmente di qualcosa, finché sono capi di stato. Il Papa, capo di Stato del Vaticano, è capo di Stato a vita. Il governo degli Usa ha ordinato al Tribunale di Houston di interrompere l’azione penale contro Ratzinger, che nel frattempo è diventato Papa.

Non dimentichiamo che negli Usa i preti accusati di pedofilia sono oltre 4000, e ho letto su un sito che quelli condannati per pedofilia sono oltre 2000. Alcune parrocchie degli Usa hanno dovuto pagare più di un milione di dollari di risarcimento danni. Tanto è vero che una parrocchia, assai poco cristianamente, ha preferito dichiarare fallimento per evitare di pagare i danni. Anche questo lo trovo sbalorditivo, e non c’entra niente né col Vangelo, né col Cristianesimo.
Di questi oltre 2000 preti statunitensi condannati per pedofilia, più di 200 sono scappati all’estero, perchè i vescovi statunitensi, quando venivano a sapere del prete pedofilo, anziché allentare la giustizia, o comunque starsene zitti, lo avvertivano, in modo che se la potesse squagliare. Addirittura se ne sono squagliati nelle Filippine, tra i quali almeno un prete, che non era pedofilo, ma aveva stuprato delle donne per anni. Nelle Filippine non c’è il trattato di estradizione per questi reati, per cui, questo simpatico signore, continua a fare il prete nelle Filippine.
Di questi oltre 200 preti che sono scappati dagli Usa, per sottrarsi al carcere in seguito a condanne per pedofilia, vari si sono rifugiati in Italia. Uno di questi, un certo Henn, viveva a Roma, tranquillo e beato, e nel settembre dell’anno scorso se l’è squagliata per evitare l’estradizione nello stato dell’Arizona, dove avrebbe dovuto scontare qualche anno di galera.

Tutto questo lo trovo molto grave, ma è ancora più grave che in Italia non ne parli nessuno. Ho visto che i telegiornali hanno parlato della vicenda fiorentina, però senza dire che questi fedeli si sono rivolti al Papa; il Papa ed il Segretario di Stato sono proprio i responsabili del segreto, e del silenzio che ha circondato il loro caso. E non solo il loro caso. Qui non si tratta di fare del sensazionalismo, si tratta di sapere se la giustizia esiste per tutti, come recita la nostra Costituzione, oppure se uno che veste l’abito talare può fare il pedofilo impunemente. Tutto ciò solleva degli interrogativi pazzeschi, enormi, che dovrebbero inquietare la stessa Chiesa, e invece vediamo che c’è una congiura del silenzio veramente stupefacente.


intervista realizzata da Elisa Valt
direttore@myvideos.it

www.voceditalia.it/index.asp?ART=8777

[Modificato da Senzapadroni 24/05/2007 10.28]

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24/05/2007 10:29
 
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L’intervista esclusiva a Giuseppe Nicotri sul Vaticano ed i preti pedofili sul canale MyNews di MyVideos www.myvideos.it/index.asp?NVideo=65

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Diffondere questo genere di informazioni FALSATE E DISTORTE non è il modo di far prevalere la verità.

Come già detto negli altri 3d, il documento al quale si fa riferimento in questi reply e nel filmato mandato in onda dalla BBC, viene APPOSITAMENTE (perchè non c'è malacomprensione ma MALAFEDE) travisato e presentato nelle sue vesti travisate e distorte per poter essere usato come arma contro la Chiesa Cattolica.

Il movente è che la Chiesa Cattolica DA FASTIDIO...e quindi si cerca ogni mezzo per screditarla.
Questo non da pochi anni a questa parte...ma sin da quando è stata edificata dal Signore.

La realtà è la seguente:

Infame calunnia via Internet

di Andrea Galli

Ai danni della Chiesa e di Ratzinger

[Da «Avvenire», 19 maggio 2007]

Ognuno, evidentemente, si consola come vuole. O, meglio, come può. Così stupisce solo in parte che dinanzi alla vitalità cattolica documentata sabato scorso in Piazza San Giovanni, ci sia chi trovi benefico sfogo a rovistare nel bidone della spazzatura alla ricerca di qualche lisca di pesce o di qualche uovo in decomposizione. Confidando magari che qualche organo di informazione, più o meno clandestino, non faccia troppo lo schizzinoso, e rilanci generosamente il tutto, offrendo al proprio pubblico come sicuro il cibo ampiamente avariato.

Ci riferiamo ad un documentario su preti cattolici e abusi sessuali che, mandato in onda dalla Bbc nel 2006, viene oggi sottotitolato in italiano da Bispensiero, sito di amici siciliani di Beppe Grillo, e caricato su Video Google, dove pare abbia un certo successo. A proposito di bocche buone. Si tratta di un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese, la quale invitò l'augusta Bbc a "vergognarsi per lo standard giornalistico usato nell'attaccare senza motivo Benedetto XVI".

Il pezzo forte del servizio infatti consisteva (e ancora consiste) nell'accusa rivolta a Joseph Ratzinger di essere stato niente meno che il responsabile massimo della copertura di crimini pedofili commessi da sacerdoti in varie parti del globo, in quanto "garante" per 20 anni - da quando fu nominato prefetto vaticano - del testo Crimen sollicitationis, che è un'istruzione emanata in realtà dal Sant'Uffizio il 16 marzo 1962. Da notare la data: nel 1962 infatti Joseph Ratzinger non era certo prefetto della futura Congregazione per la dottrina della fede, essendo in quel tempo ancora teologo molto impegnato nella sua Germania.

C'è da dire che quel documento veniva presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un'impor tante istruzione atta ad «istruire» i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile. In particolare, trattava delle violazioni del sacramento della confessione. Da notare che l'Istruzione richiedeva il segreto del procedimento canonico per permettere ad eventuali testimoni di farsi avanti liberamente, sapendo che le loro deposizioni sarebbero state confidenziali e non esposte a pubblicità. E di conseguenza anche la parte accusata non vedesse infamato il proprio nome prima della sentenza definitiva.


Insomma, un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volontà di insabbiare potenziali scandali. E che il testo Crimen Sollicitationis non fosse pensato per tale fine lo dimostrava un paragrafo, il quindicesimo, che obbligava chiunque fosse a conoscenza di un uso del confessionale per abusi sessuali a denunciare il tutto, pena la scomunica. Misura che semmai dà l'idea della serietà del documento e di coloro che lo formularono, se si pensa che in base alla legge italiana il privato cittadino (tale è anche il vescovo e chi è investito di autorità ecclesiastica) è tenuto a denunciare solo i crimini contro l'autorità dello Stato, per i quali infatti è prevista la pena dell'ergastolo.

Senza contare che Joseph Ratzinger, più tardi diventato sì prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, avrebbe firmato - ma siamo nel maggio 2001 - una Lettera ai Vescovi e altri Ordinari e Gerarchi della Chiesa Cattolica, pubblicata anche negli Acta Apostolicae Sedis, dove si prevede espressamente che "il delitto contro il sesto precetto del Decalogo, commesso da un chierico contro un minore di diciotto anni", sia di competenza diretta della Congregazione stessa. Segno, per chi abbia un minimo di buon senso giuridico, della volontà romana non certo di occultare, ma di dare piuttosto il massimo rilievo a certi reati, riservandone il giudizio non a realtà "locali", potenzia lmente condizionabili, ma ad uno dei massimi organi della Santa Sede.

Questa, e non altra, è stata la posizione della Chiesa cattolica sui reati ad essa interni di pedofilia. Questa, e non altra, la limpida testimonianza del nostro Papa che in tempi non sospetti si scagliò contro la sporcizia nella Chiesa. I calunniatori dovrebbero chinare il capo e chiedere scusa.

© Avvenire


Ciao
Mauri



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La Chiesa avrebbe già denunciato la BBC, se il filmato della BBC non dicesse la verità.
In realtà, non può denunciare nè la BBC nè la RAI, che giustamente permette a Santoro di fare del buon giornalismo e di dire le cose come stanno, anche se si tratta di VERITA' SCOMODE per l'ideologia cattolica.

Viva il giornalismo libero.






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Sulla vicenda dell'aquisto di questo video (dal sito di radioradicale)
Sta diventando il segreto di pulcinella [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] pero che bello che ci sia cosi tanta informazione [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] per sentire le interviste abbisogna di realplayerche potrete scaricare quì

italy.real.com

Marco Beltrandi - deputato - LA ROSA NEL PUGNO

Maurizio Turco - deputato - LA ROSA NEL PUGNO

[Modificato da animhatua 25/05/2007 20.46]




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*°*°* Se il Sole oggi non si decide a sorgere
accenderò una lampada abbronzante *°*°*

°*°FdF°*°forum della famiglia



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