Un intervento da brivido!
Credo che questo tipo di conoscenza, sull' inutilità della sperimentazione animale, sia ormai ampiamente diffusa.
Ma l' apatia ed il disinteresse hanno maggior valenza.
Taluni sono convinti che ci siano problemi più importanti da affrontare, che la sofferenza animale.
Ma io credo che, pur dando delle priorità, bisogna essere in grado vedere il mondo come un tutt'uno...
L' ecosistema è come una grande struttura in cui tutto è interdipendente.
Non si può pensare di stravolgere una delle sue componenti, senza, per questo, subirne le conseguenze.
Questo ragionamento si può applicare anche a noi stessi.
Generalmente, la medicina tradizionale, interviene su un' organo malato.
Per attuare questo, scompensa un' altro equilibrio interno che, a sua volta, viene curato da un' altro farmaco specifico.
Il quale danneggia un' altro organo bersaglio.
La differenza stà, non nel curare un' organo...ma un' organismo.
Se riconduciamo all' intero pianeta questo ragionamento, ecco che ci rendiamo conto che, squilibrando una parte del sistema, ne subiamo le conseguenze in un' altra direzione.
Questa è una logica, ormai conosciuta da tutti.
Il classico battito d' ali della farfalla....
Ma è molto pi' sbrigativo prendere delle belle pillole, e arricchire gli specialisti.
O dividere il mondo in settori, senza capire che non sono gli animali ad avere bisogno di noi.....
Ma siamo noi, è il pianeta, ad avere bisogno di loro!
Il mondo ha fatto a meno dell' essere umano per milioni di anni....ed è sopravvissuto...
In pochi anni di evoluzione tecnologica lo abbiamo fatto a pezzi.
E allora...
CHI HA BISOGNO DI CHI??
Marina