Carissimi,
anche se ho, finalmente, l' impressione che la discussione all' interno di questo spazio abbia assunto una valenza piu' positiva e costruttiva, desidero esprimervi le motivazioni per cui lo stesso ha avuto vita.
Nel Forum, come sapete, viene dedicato tutto lo spazio possibile ad una grande quantita' di problematiche.
Quindi, chi entra in questo angolo, e' gia' a conoscenza che nulla viene tralasciato altrove : la poverta', i diritti fondamentali, la religione e la spiritualita' nella loro complessita', le donne, i minori, ma anche la poesia e la creativita'.
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E' superfluo, percio', pensare che questo spazio, possa togliere o porre dei limiti alla denuncia di tutte le emergenze della crisi mondiale, dall' economia, ai valori o ai soprusi che vengono commessi verso l' umanita', dal singolo o dal potere costituito e dall' attuale sistema di cose.
Era, ed mia intenzione, per questi motivi, dedicare l' attenzione delle discussioni qui' affrontate, interamente alla difesa dei diritti dei nostri compagni di viaggio su questa terra travagliata, in modo, possibilmente, utile e costruttivo.
Non si tratta di essere animalisti o meno, di essere, o meno, carnivori, o di preferire un animale ad un' altro.
Ma di educarsi a comprendere le problematiche che falciano intere specie di esseri innocenti, o i singoli maltrattamenti, o di quanto il travisamento del significato dell' economia, proiettata verso l' arricchimento di una minima porzione di umanita', a discapito delle grandi masse, determini una inutile "mattanza" di animali di ogni specie, ai soli fini del profitto.
Cosi' come la devastazione ecologica, dal disboscamento al cambiamento climatico, si ripercuota non solo sugli esseri umani, ma anche sull' equilibrio faunistico dell' intero pianeta, con le sue terrificanti conseguenze.
Ci vogliono menti preparate sotto una grande quantita' di aspetti per segnare una svolta nel destino del pianeta.
Passare il tempo scivolando nello scontro personale o nell'affermare l' esattezza della propria opinione a discapito di quella dell' altro, e' tempo perso inutilmente.
Si rischia, con ogni probabilita', di dedicare la propria vita, al niente piu' assoluto, pur avendo verbalizzato migliaia di parole o di concetti fini a se stessi.
Giorgio Gaber disse, in una canzone : " Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea...e' soltanto un' astrazione...".
So quanto sia alto il prezzo dell' istruzione continua, o dell' azione.
La prima cosa che accade e' rendersi conto di " sapere di non sapere" e, soprattutto, di cominciare a non essere capiti, a diventare "scomodi" e suscitare reazioni avverse.
Educarsi, significa anche educarsi all' azione.
Ed quanto di piu' faticoso ci possa essere.
In questa discussione, vorrei introdurre questa prospettiva.
Individuiamo un problema? Forse un sopruso, un maltrattamento, una possibile adozione, un passaparola per spingere ad un' iniziativa? Un' idea logica, sensata e coerente, per ottenere un risultato?
Agiamo.
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A mio avviso, Internet e' un coltello a due lame: si discute animatamente, ci si scambiano opinioni, ci si racconta o si ascolta, molto spesso, si litiga con una stupidita' da manuale.
Ed, alla fine, si crede di avere fatto qualcosa, di avere dato il proprio contributo.
Ma, troppo spesso, l' unica attivita' consumata e' tormentare una tastiera per ore, seduti davanti ad uno schermo, da soli, con un mondo intero davanti che soffre, che muore, e per il quale noi.......non stiamo facendo, magari, proprio niente.
Questo scritto vuole semplicemente essere una riflessione personale, non si riferisce a nessuno in particolare, e rappresenta solo un'
"idea", che spera di essere l' inizio di una proficua, amorevole e costruttiva, collaborazione.
Sono benvenuti tutti....dai "sapiens"... ai moscerini...
Ho qualche titubanza sulle zanzare...
Con pieno e sincero affetto,
[Modificato da nikitha 19/04/2007 18.44]
Marina