Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



   
 
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

DICO: Amato, no a Societa' islamizzata

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2007 21:41
Email Scheda Utente
Post: 6.927
Post: 1.021
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
29/03/2007 21:41
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


DICO: AMATO, NO A IMPOSTAZIONI DA SOCIETA' 'ISLAMIZZATE'

ROMA - La costruzione del bene comune in una società può avvenire solo facendosi carico delle altrui visioni del bene comune, e non cercando "di imporre la propria unilateralmente", come avviene nelle "società islamizzate". Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuliano Amato, intervenendo in un convegno sul "Bipolarismo mite", organizzato dall'Intergruppo per la sussidiarietà.

Nel suo intervento, Amato ha sottolineato che nell'attuale sistema politico la contrapposizione "bellica" tra i due poli impedisce spesso di "identificare un bene comune". "A proposito di bene comune - ha proseguito il ministro - io sono tra coloro che richiamano spesso elementi delle gerarchie ecclesiastiche al ricordo di Maritain, e al principio che il bene comune di una società lo si riesce a realizzare se si tiene conto delle visioni del bene comune che nella società sono presenti, e non si cerca di imporre la propria unilateralmente, perché questo è ciò che viene fatto nelle società che noi critichiamo in quanto islamizzate".

FASSINO, LA NOTA CEI STA AL DI LA' DEL GIUSTO
"Il documento della Cei contiene molte cose interessanti, ma su questo punto sta al di la del giusto". Risponde così il segretario dei Ds Piero Fassino, intervistato da Gianni Minoli nella trasmissione "La Storia siamo noi", alla domanda sul richiamo della Cei ai politici cattolici.

IL SIR: BASTA SOFISMI SUI TEMI ETICI
La Nota della Cei sui Dico e' un ''argomentare intorno a quel punto fermo che per la societa' e' e rimane la famiglia''. In essa ''colpisce qualsiasi assenza di moralismo''. Ma la Cei non e' un soggetto politico e i vescovi non fanno politica: ai politici cattolici si chiede coerenza, e di abbandonare i ''sofismi'' in particolare su temi ''eticamente sensibili''. Lo afferma il Sir, in una nota intitolata ''Un argomentare laico'', sul documento pubblicato ieri dal consiglio permanente dei vescovi, contro la legalizzazione delle coppie di fatto.

L'agenzia dei settimanali cattolici promossa dalla Cei definisce "chiare" le parole del consiglio permanente dei vescovi "ai politici cattolici: se serve una bussola nel grande guazzabuglio della politica di oggi, questa non può che essere la coerenza". E "anche in un sistema bipolare ci sono temi che preesistono agli schieramenti" e tra questi c'é il dibattito europeo sulle radici cristiane. Per l'agenzia dunque "non è tempo di sofismi" e "la grande
unità del mondo cattolico e l'iniziativa dei laici, che si è sviluppata in questi anni proprio sui grandi temi eticamente sensibili lo reclama". Richiamando le parole del Papa al cardinale Ruini, il Sir osserva che "la Cei ha sviluppato una originale forma di interlocuzione politica, cioé sui grandi temi della persona e della società, senza entrare nella cucina partitica". "E questo continuerà a fare, con serenità e chiarezza, come ha ribadito mons. Bagnasco...". Nel merito della Nota dei vescovi, il Sir sottolinea che "non si può scherzare con due principi di fondo, la differenza sessuale e l'uguaglianza. Lede infatti pesantemente il principio di uguaglianza trattare casi differenti allo stesso modo".

www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_2135849...





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:59. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com