Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
In attuazione della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE il Governo italiano, con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, ha costituito, nell’ambito del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Ufficio per la promozione della parita' di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica.
La missione di questo organismo e' quella di costituire un punto di riferimento istituzionale per il controllo dell’operativita' degli strumenti di tutela, con l'obiettivo di porre le condizioni concrete per realizzare efficaci politiche di integrazione che garantiscano una convivenza pacifica improntata tanto alla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo quanto al rispetto della nostra cultura.
La nuova normativa consente a chiunque si consideri vittima di una discriminazione, sia diretta che indiretta, o di una molestia fondata sul motivo della razza o dell’origine etnica, di agire in giudizio per l'accertamento e la rimozione del comportamento discriminatorio. L’azione puo' essere esercitata individualmente o, per delega, attraverso un’associazione o ente operante nel campo della lotta alle discriminazioni.
Per realizzare tale compito, l’Ufficio per il contrasto delle discriminazioni razziali raccoglie, anche a mezzo di un contact center, le denunce delle vittime di possibili fenomeni discriminatori, fornendo loro un’assistenza immediata e accompagnandole nel percorso giurisdizionale, qualora esse decidano di agire in giudizio per l’accertamento e la repressione del comportamento lesivo.
www.pariopportunita.gov.it/DefaultDesktop.aspx?page=72
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer