INDIA: POCHI AVVOLTOI PER I RITI FUNEBRI, SI COMPRERANNO
NEW DELHI - Non ci sono più avvoltoi che possano completare il tradizionale rito funebre e così i Parsi hanno deciso di acquistarne di nuovi e di addestrarli a mangiare i cadaveri in cattività. Oggi il consiglio dei Parsi ha deciso di investire 200 mila euro in un anno per acquistare e addestrare nuovi avvoltoi a mangiare i cadaveri deposti sulle "torri del silenzio".
Il progetto sarà realizzato con la collaborazione di ornitologi e scienziati indiani. Da millenni i Parsi, gli ex zoroastriani, lasciano che siano gli avvoltoi a consumare le carni dei loro defunti. Ma da qualche anno, la carenza dei volatili, molti dei quali morti per malattie o allontanati dall'inquinamento, sta rendendo difficile questo processo, tanto che si è pensato alla possibilità di ricorrere alle cremazioni. In India la comunità Parsi più numerosa è a Mumbai, l'ex Bombay.
Pur rappresentando una minoranza percentualmente molto piccola, i Parsi a Mumbai e in tutta l'India sono molto potenti economicamente, vantando nella comunità esponenti del mondo imprenditoriale come i magnati dell'industria Kumar Mangalam Birla e Ratan Tata e del mondo della cultura come il direttore d'orchestra Zuhbin Metha. Arrivati dalla Persia, gli adoratori del fuoco perenne e seguaci di Zoroastro hanno realizzato in passato due strutture molto alte, le "torri del silenzio", una sorta di silos a piani dove lasciano i cadaveri che vengono poi mangiati dagli avvoltoi. A nessuno, neanche agli stessi Parsi, è permesso l'accesso alle torri. Solo poche persone dedite ai riti funebri, i Khandiyas che portano le bare, possono accedervi.
Ma qualcuno sei mesi fa riuscì ad entrare e fotografò migliaia di cadaveri in via di decomposizione, ma non mangiati dagli avvoltoi, lanciando l'allarme. La cosa sconvolse non poco la comunità parsi che si divise sulla possibilità di ricorrere a sistemi diversi. Ora il consiglio ha deciso di non cambiare la tradizione e di rimpinguare il numero dei volativi carnivori su Mumbai. Già nel 1998 si era cercato di trovare una soluzione alla questione poiché era stata notata una diminuzione drastica degli avvoltoi. Ma la stessa comunità Parsi che aveva dato incarico ad un gruppo di ambientalisti e ornitologi di verificare le condizioni degli avvoltoi e di tentare di venire a capo del problema, vietò agli scienziati di entrare nelle torri del silenzio, impedendo di fatto le ricerche.
www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_2112972...
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer