Schiavo LIBERO [Non Registrato] | |
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18/12/2006 21:37 | |
Egr. Signor Pino, le do del Lei perché non la conosco e per un segno di rispetto alla Sua libertà di pensiero che mi pare a tutti gli effetti, sia stata lesa non solo senza alcuna veramente valida ragione, ma addirittura esasperata da un continuo quanto inutile accanimento, non permettondoLe però, il sacrosanto diritto di poter replicare.
Per motivi famigliari, conosco molto bene il mondo geovista e mi posso permettere di poter dire, senza alcuna smentita, che dentro a quel mondo, è davvero tolta ogni prerogativa alla libertà di pensiero e d’espressione.
E fino a quel punto, non ci sono dubbi.
Quello che mi lascia davvero perplesso, è che dopo aver passato diversi notevoli anni dentro quella schiavitù disumana, piena di regole, discipline, divieti, comandi camuffati in teocratici consigli da cui poi però è altamente sconsigliato disubbidire, alcuni di voi, si lascino riprendere dallo stesso modo di operare dei loro oppressori! Questo è davvero un contro senso!
Personalmente, non vedo dove un pensiero di un forista, possa ledere, offendere o urtare la sensibilità altrui, se questa è espressa nel pieno dell'educazione e rispetto della persona cui ci si rivolge! Dissentire da un'opinione altrui, è un sacro diritto difeso anche dalla Costituzione Italiana, ragione per cui, chi impedisce la libertà d’espressione o di pensiero, soprattutto tappando la bocca e legando i polsi del forista in questione impedendogli cosi di potersi difendere dagli ulteriori infierenti nei suoi confronti, quando questo forista è stato allontanato, mi sa davvero di sottilissimo sadismo ingiustificato.
Ho notato che si chiudono le discussioni, per poi riaprirle abusando del proprio potere impedendo però la legittima difesa.
Perché queste persone, per correttezza, non vengono ad accusarla nel Suo forum dove può rispondere alle accuse rivoltegli?
Ho altresì notato che vi sono stati alcuni che coraggiosamente hanno tentato di prendere le Sue difese, facendo notare la prepotenza e l'arroganza abbondante che vige nel sistema in questione, ma ahimè, anche costoro sono stati subito richiamati dal sacrosanto regolamento e subito zittiti e intimati al silenzio, pena la stessa Sua fine.
Tutto questo è mortificante, mi creda, sia alla Libertà sia alla dignità umana.
Se mi consente un consiglio saggio, osservi quello che per una volta mi trova d'accordo con la stessa rivista geovista:
"Se le dottrine di qualsiasi confessione religiosa non sono in armonia con le Scritture, i timorati di Dio non devono provare scrupoli di coscienza a dissentire su di esse." (Sw 8/11/1985)
Se ora, non devo provare scrupoli a dissentire dalle dottrine geoviste che si sono mostrate tutte esageratamente errate, trovo che nemmeno sia giusto non poter dissentire dalle dottrine umane contro la libertà che mi viene repressa e imprigionata da un manipolo di uomini a cui, ho tutta l'impressione, si siano fatti prendere dal gioco del potere a cui si sono essi stessi ribellati ma che ora provano piacere nel poter tenere soggiogati i loro vivaci, quanto libertini scrittori dal carattere più forte ed esuberante a cui da tanto fastidio.
Non volendo offendere nessuno, ma invitando ad una sincera, coerente quanto schietta riflessione per coloro a cui è rivolta questa critica, La saluto cordialmente e la invito a continuare per la Sua strada, suggerendoLe, come disse qualcuno:
"Non ti curar di lor!" (Mi scusi il tu) Con stima e simpatia.
Schiavo LIBERO!
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