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Post: 2 | Registrato il: 19/10/2006 | Città: CASTELVETRANO | Età: 67 | Sesso: Maschile | Utente Junior | | OFFLINE |
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  19/10/2006 20:49 | |
Cari amici tutti,
il motivo di questo messaggio è per rendervi partecipi di alcune riflessioni che ritengo importanti.
Pino mi ha chiesto di mettere almeno un mio messaggio anche nel suo forum e non potevo non accontentarlo, per cui, eccomi qua, anche se penso che sarà l'unica volta.
Sono passati oltre due anni e mezzo dal Sonny che conoscevate, acceso, impetuoso, arrabbiatissimo!
A quanto mi dicono gli esperti, sono percorsi quasi obbligatori per chi come me, ha assaporato la delusione geovista, che condivisa o meno nelle proprie opinioni di fede, lascia comunque uno strascico doloroso e un segno indelebile nel corso del tempo.
Sapete tutti le mie vicissitudini legate ai miei figli, i quali, credendo di obbedire a dettami divini, hanno deciso per l’ostracismo più totale, anche verso chi, ha donato loro la vita e li ha accuditi sino all’età matura.
La legge biblica di “onorare i genitori” viene sorpassata dalla legge umana di non avere a che fare con gli apostati, sebbene della cerchia famigliare più stretta, arrivando al punto estremo d’includere anche padre e madre!
Il mondo è pieno di queste divisioni religiose, possibile allora che la storia non c’insegni nulla?
Gesù Cristo stesso, non c’insegnò ad amare i propri nemici? E allora, se i dissidenti, fossero pure nemici, com’è che viene insegnato a evitare OGNI contatto con essi?
La bibbia insegna in Mr9:38,39, che non è assolutamente necessario appartenere a un gruppo per fare la volontà di Dio.
38 Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.
Allora perché tanto settarismo religioso? O appartieni all’UNICA VERA religione o sarai distrutto? Ma chi è che stabilisce l’unica vera religione? Non è forse l’uomo? Non di certo Gesù Cristo ne tanto meno Dio a quanto dicono le Sacre Scritture!
Se ora, i dissidenti fossero pure ingrati verso Dio, Egli stesso dichiara nella Sua Parola scritta:
35 Al contrario, continuate ad amare i vostri nemici e a fare il bene e a prestare [senza interesse], senza sperare nulla in cambio; e la vostra ricompensa sarà grande, e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi. 36 Continuate ad essere misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Dov’è la misericordia geovista verso coloro che si fossero stancati di servirLo o anche solo cambiato idea?
In ultimo, ma non per ultimo, io e mia moglie, come milioni di fuori usciti, non siamo affatto divenuti apostati, anche perché, come dice la Scrittura:
7 Poiché sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne. Questi è l’ingannatore e l’anticristo.
Ebbene, noi riconosciamo Cristo venuto nella carne, quindi perché siamo bollati di apostasia?
Perché dobbiamo essere privati del saluto se non neghiamo questo insegnamento?
10 Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto.
Ho trovato tantissime persone in questo ultimo cammino, che mi hanno saputo mostrare il vero affetto cristiano e i frutti di cui parlava Gesù: Empatia, misericordia, conforto, AMORE, nonostante non professassimo la loro fede! Hanno riso con me, hanno pianto con me, hanno sofferto con me, hanno condiviso con me anche le loro credenze religiose, dandomi lo spazio per dire la mia anche se era opposta al loro credo.Non mi hanno cacciato, non mi hanno fatto alcun ostracismo religioso! Perché i miei fratelli si?
Ho trovato nelle persone “del mondo” quel mondo che i geovisti condannano, tanto affetto e comprensione che mi hanno sollevato moralmente e spiritualmente.
Ho potuto gustare attraverso quegli uomini e donne, le coccole di Dio!
Nei loro abbracci, sorrisi, buone parole di conforto, amicizia, e aiuto cristiano, ho sentito la tenerezza di Dio, quell’unico Dio in cui TUTTI noi crediamo.
Vi esorto a ritrovare quelle coccole nell’amore vincolante che ogni dono di Dio, espresso negli uomini e donne di buona volontà, sa esprimere nei rapporti umani di ogni giorno.
Guardatevi intorno, abbiamo così tanti “angeli buoni” che nemmeno ce ne rendiamo conto!
Un’ultima osservazione che potrà senz’altro essere utile:
Spesso conosciamo una persona magari in un momento buono della giornata…..
Ci fa sorridere, oppure ci mostra una gentilezza sincera e subito ci è simpatica.
Magari però, a sua insaputa, la vediamo in un altro momento della giornata che litiga aspramente con un’altra persona. Fatichiamo a credere che sia la stessa persona conosciuta poco tempo prima.
Cosa vuol dire questo? Che non è più la persona buona che abbiamo conosciuto?
Non necessariamente vero? Questo significa che ognuno di noi ha degli alti e bassi.
Stamane mi alzo generoso e buono, ma nel pomeriggio posso incollerirmi per dei problemi di lavoro, ma sono sempre io, sono sempre Sonny, e ho dentro di me tanta umanità che potreste rimanere stupiti.
Eppure, le apparenze ingannano e…. soprattutto… dividono! Ecco il perché di tanti dibattiti religiosi!
Dio ci vuole uniti fratelli miei, l’uomo ci vuole divisi. Per il gusto del potere, per il denaro, per l’ignoranza, o altro. NON permettiamoglielo. Ricordate: L’amore copre ogni cosa. Crede ogni cosa! Sopporta ogni cosa!
E allora fratelli miei, vogliamoci bene, seppur diversi, di fede diversa, di carattere diversi, noi DOBBIAMO volerci bene! E’ Cristo che ce lo impone, è Cristo che ce lo insegna! Cattolici e testimoni, fuori usciti e fratelli,
amiamoci, perché Dio per primo ci amò e ci diede Suo Figlio perché noi fossimo uniti.
Voglio allora ringraziare alcuni angeli che mi sono stati vicino: I Baston, Pino, Dario, Vito, Luigi, Siria e molti altri che non elenco per non dilungarmi troppo con il messaggio.
Grazie quindi Dio delle coccole che mi hai dato e continui a darmi attraverso questi tuoi servitori.
Insegnaci a essere uniti benchè di pensiero diverso, di usi e costumi diversi, di culture o di credo diverso.
Solo così potremo mostrare i frutti che ci fanno riconoscere di essere Tuoi servitori. Con affetto fraterno, Piero Villaverde. |